[DCU] We all had bigger plans ~ Josh Mardon
Titolo: We all had bigger plans
Fandom: DC Comics
Beta: namidayume
Challenge: Special #5 @ it100
Prompt: buon sangue non mente
Personaggi: Josh Mardon, Axel Walker (Trickster II); nominati Helena Kyle, Jim Kuttler, Thomas Blake Jr, Radley Xeradis.
Pairing: accenni Josh/Helena
Rating: Pg
Conteggio Parole: 300 (W)
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
• Ambientata nel lovvoverse, in seguito all’ingresso di Jim nell’Injustice League e al ritorno di Helena da Selina. Per l’occasione mi sono inventa che Axel, il secondo Trickster, è diventato capo dei Rogues, perché non sapevo chi metterci della vecchia guardia. xD
• Titolo da Last ever lone gunman degli Snow Patrol.
We all had bigger plans
Va via da Gotham il giorno stesso in cui Helena gli annuncia che si trasferirà da sua madre - quella biologica, quella che l’ha abbandonata, quella che sta tra i buoni. Parte di notte, di nascosto e con pochissime tracce alle spalle, come il ladro che è, portandosi dietro la rabbia di essere stato lasciato ancora.
Il mattino successivo è a Starcity, piazzato sul divano di Red X. Trascorre una settimana movimentata, quasi divertente, tra giornate spese a dormire ubriachi e notti a creare scompiglio in città; poi a Radley viene affidata una missione dall’Injustice League e Josh si scopre ad essere di troppo.
Si muove nuovamente, allora, viaggiando per città che per lui non significano niente - New York, Boston, Metropolis -, mentre l’odio e l’amarezza gli si radicano sempre più a fondo nel petto. Vive di furti e di donne che non sono Helena rimorchiate nei bar, senza legami, senza amici, senza trovare un posto che sia realmente suo.
Quando gli arriva la notizia che Catwoman è tornata a proteggere Gotham - effettuando l’ennesimo passaggio di parte - realizza finalmente che non si può sfuggire al destino. Thomas, Jim e Helena hanno tentato di farlo, per poi finire esattamente come i loro genitori: il primo un mercenario, il secondo al servizio dei Luthor e la terza una vigilante sotto l’ala della Bat-family. A questo punto, sa istintivamente che tocca anche a lui.
*
Axel Walker lo accoglie nel nascondiglio dei Rogues, a Keystone, come se fosse appena arrivato Natale.
«Sapevo che prima o poi saresti tornato a casa,» dice, battendogli calorosamente una mano sulla spalla. «Sei il degno figlio di tuo padre.»
Josh prova il desiderio di ribattere malamente, di urlare che non è vero, ma sarebbe una grossa bugia. «Già,» si limita così a commentare, la voce velata di amarezza appena un po’.
Fandom: DC Comics
Beta: namidayume
Challenge: Special #5 @ it100
Prompt: buon sangue non mente
Personaggi: Josh Mardon, Axel Walker (Trickster II); nominati Helena Kyle, Jim Kuttler, Thomas Blake Jr, Radley Xeradis.
Pairing: accenni Josh/Helena
Rating: Pg
Conteggio Parole: 300 (W)
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
• Ambientata nel lovvoverse, in seguito all’ingresso di Jim nell’Injustice League e al ritorno di Helena da Selina. Per l’occasione mi sono inventa che Axel, il secondo Trickster, è diventato capo dei Rogues, perché non sapevo chi metterci della vecchia guardia. xD
• Titolo da Last ever lone gunman degli Snow Patrol.
We all had bigger plans
Va via da Gotham il giorno stesso in cui Helena gli annuncia che si trasferirà da sua madre - quella biologica, quella che l’ha abbandonata, quella che sta tra i buoni. Parte di notte, di nascosto e con pochissime tracce alle spalle, come il ladro che è, portandosi dietro la rabbia di essere stato lasciato ancora.
Il mattino successivo è a Starcity, piazzato sul divano di Red X. Trascorre una settimana movimentata, quasi divertente, tra giornate spese a dormire ubriachi e notti a creare scompiglio in città; poi a Radley viene affidata una missione dall’Injustice League e Josh si scopre ad essere di troppo.
Si muove nuovamente, allora, viaggiando per città che per lui non significano niente - New York, Boston, Metropolis -, mentre l’odio e l’amarezza gli si radicano sempre più a fondo nel petto. Vive di furti e di donne che non sono Helena rimorchiate nei bar, senza legami, senza amici, senza trovare un posto che sia realmente suo.
Quando gli arriva la notizia che Catwoman è tornata a proteggere Gotham - effettuando l’ennesimo passaggio di parte - realizza finalmente che non si può sfuggire al destino. Thomas, Jim e Helena hanno tentato di farlo, per poi finire esattamente come i loro genitori: il primo un mercenario, il secondo al servizio dei Luthor e la terza una vigilante sotto l’ala della Bat-family. A questo punto, sa istintivamente che tocca anche a lui.
*
Axel Walker lo accoglie nel nascondiglio dei Rogues, a Keystone, come se fosse appena arrivato Natale.
«Sapevo che prima o poi saresti tornato a casa,» dice, battendogli calorosamente una mano sulla spalla. «Sei il degno figlio di tuo padre.»
Josh prova il desiderio di ribattere malamente, di urlare che non è vero, ma sarebbe una grossa bugia. «Già,» si limita così a commentare, la voce velata di amarezza appena un po’.