Titolo: There is no future left for us
Fandom: Slam Dunk
Beta:
vedova_nera,
eowieChallenge: Special #4 @
it100Prompt: qui ed ora
Personaggi: Hisashi Mitsui, Kaede Rukawa
Pairing: Mitsui/Rukawa
Rating: Pg
Conteggio Parole: 200 (W)
Avvertimenti: Shonen-ai
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
~ QUELLE DUE DONNE SONO CRUDELI! *indica le lovvate* Per il mio esordio nel fandom potevano darmi qualcosa di più semplice, vero? E invece no. ç_ç
Ma mi amo per come me la sono cavata, sinceramente. ♥ E la dedica, ovviamente, spetta loro di diritto. ♥
~ Ambientazione post-serie, diciamo, in un non ben precisato futuro non molto lontano dalla fine del manga.
~ Titolo ispirato ad un verso di I might be wrong dei Radiohead.
There is no future left for us
Rukawa ha delle ambizioni: vuole giocare a basket e vuole giocarci in America. Vive la propria vita in funzione di questo, determinato a rendere quel sogno realtà; si allena in ogni momento della giornata e, nel tempo libero, studia l’inglese.
Mitsui, i propri sogni, li ha persi da mesi e mesi. Non ha molto da fare, una volta finita la scuola; gli allenamenti sono diventati più rari - è principalmente per divertimento, che prende in mano il pallone - e, nel tempo libero, gironzola per la città, oppure frequenta ancora quella banda di teppisti spiantati.
Le differenze tra loro sono notevoli, e Mitsui è ben consapevole che, entro cinque anni al massimo, si ritroveranno a percorrere strade completamente diverse, senza probabilmente incrociarsi mai più.
Adesso, però, possono permettersi di indugiare un po’. Possono permettersi di incontrarsi di nascosto, a sera, per finire a baciarsi e toccarsi negli spogliatoi deserti della palestra; possono permettersi, dopo, di percorrere la via di ritorno insieme per un tratto.
Rimangono in silenzio per l’intero tragitto, tuttavia, perché trovare qualcosa da dire spezzerebbe l’inganno a cui sono violentemente aggrappati: anche se in breve le cose cambieranno, qui ed ora, almeno, possono illudersi di volere la stessa identica cosa.