[HP] Blood-stained meeting ~ James/Regulus

Apr 19, 2009 15:07

Titolo: Blood-stained meeting
Fandom: Harry Potter
Beta: iosonosara e vedova_nera
Postata il: 21/01/2008
Personaggi: James Potter, Regulus Black, con menzione di Sirius Black e Severus Snape.
Pairing: James/Regulus (con accenni Sirius/James)
Rating: Nc17
Conteggio Parole: 1.172 (W)
Avvertimenti: Slash, Scene di sesso descrittive, Linguaggio
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
- La storia contiene due microscopiche informazioni rivelate nel settimo libro. Chi l’ha letto la riconoscerà, altrimenti potrete prenderla come una semplice invenzione :D
- È ambientata al settimo anno di James (e al quinto di Regulus, quindi), possibilmente prima che il primo cominci una relazione seria con Lily Evans.
- Scritta per il P0rn Fest di fanfic_italia, sul prompt: Harry Potter, James/Regulus, sangue. Purtroppo non ricordo chi l’ha proposto (e sono troppo, aehm, pigra per andare a controllare xD), ma sappiate che ho amato questo prompt e che, inaspettatamente, mi è nata una nuova ship (aw, la amo già). È meraviglioso veder nascere una ship, ecco! Quindi grazie per aver proposto questo prompt stupendo *_*.
- Per quanto riguarda i riferimenti alle altre coppie, potete coglierli o non coglierli come meglio credete. Riconosco che mi sono *caduti* più hints di quanto volessi sulle James/Sirius - ufficialmente, non mi piacciono insieme -, ma erano troppo centrati per toglierli. Tuttavia mi sembra ancora abbastanza velato, quindi la scelta se vederli o meno, sta a voi :D.
- Infine, il solito, enorme ringraziamento alle mie adorate beta *_*; iosonosara mi ha anche aiutata con il titolo. *_*


Blood-stained meeting

È la seconda volta nel giro di un paio di settimane che succede.

La prima si erano casualmente incontrati sul campo da Quidditch e, tra un insulto e l’altro, James lo aveva afferrato per il bavero del mantello e lo aveva spinto dentro lo spogliatoio Tassorosso - il posto più sicuro nelle vicinanze, visto che nessun componente di quella Casa sarebbe uscito sulla scopa con un tale cielo nuvoloso -, per poi incollarlo al muro e infilargli la lingua in bocca.

Non è che si piacessero o qualcosa del genere. James aveva semplicemente pensato che l’andare con un ragazzo doveva, in qualche modo, rientrare nelle sue esperienze personali prima di cambiare vita e mettere definitivamente la testa a posto. Sostare contemporaneamente su entrambe le sponde era qualcosa che competeva a Sirius, lo sapeva bene, eppure era certo che anche a lui fosse concesso provare.
Regulus, d’altro canto, si era ritrovato troppo coinvolto dalla cosa per decidere che valesse la pena fermarsi e, magari, Schiantare Potter.

Così lo aveva lasciato fare, ricambiando il bacio, permettendo che gli infilasse le mani sotto il mantello e toccandolo a sua volta, finché non avevano cominciato a masturbarsi a vicenda ansimando l’uno addosso all’altro.
Si erano infine separati, procedendo ognuno per la propria strada, e non c’era stata la minima variazione di comportamento quando, successivamente, era capitato loro di incontrarsi nei corridoi di Hogwarts.

Poi, proprio quella mattina, quando la classe Serpeverde del quinto anno e quella Grifondoro del settimo si sono incrociate all’uscita dalle serre di Erbologia, James ha urtato la spalla di Regulus e gli ha sussurrato, abbastanza piano da farsi sentire solo da lui, “Oggi pomeriggio al campo da Quidditch, Black.”
Così, si sono incontrati e, entro breve, sono finiti addossati al medesimo muro dello spogliatoio Tassorosso.

“Non avevi detto che non ci sarebbe stata un’altra volta, Potter?” sussurra Regulus, la testa piegata all’indietro, mentre l’altro ragazzo gli morde il collo, strattonandogli il mantello per trovare un varco verso i suoi pantaloni.
James non risponde, fino a che non riesce ad aprirglieli e ad infilare una mano nei boxer. Comincia a masturbarlo in fretta, animato dall’urgenza della propria eccitazione. Regulus si inarca ancora e si spinge verso la sua mano, gemendo piano, e lui finalmente sussurra, “Non mi sembra ti dispiaccia, Black.”

La possibile risposta dell’altro viene tagliata via dall’aumentare della stretta della mano di James; velocizza il ritmo e si preme contro il suo fianco, facendogli avvertire il rigonfiamento della propria erezione attraverso i vestiti che ancora indossano.

Questa sarà l’ultima volta, pensa immediatamente il Grifondoro, ma subito dopo si rende conto di star cercando la bocca dell’altro ragazzo - di star cercando di memorizzare il suo sapore - e il proposito un po’ perde senso. Lo bacia e Regulus gli si aggrappa con forza alle spalle perché sente le gambe cedergli per l’orgasmo imminente. James lo osserva venire nella propria mano e nota, con un leggero disagio che gli si annida in fondo allo stomaco, che nei suoi lineamenti contratti dal piacere è impossibile non riconoscere quelli di Sirius.

Si allontana di qualche passo, lasciando il piccolo Black addossato al muro a riprendere fiato, alla ricerca di qualcosa per pulirsi. Cerca di scacciare il pensiero dell’amico dalla testa, smettere di chiedersi cosa succederebbe se scoprisse quello che sta facendo con suo fratello - ed è lui, al momento, a preoccuparlo più di tutto: non Lily, non il resto della scuola, solo Sirius.

La voce dell’altro gli arriva ad un tratto, mentre sta pulendo la mano su un asciugamano.
“Hai scelto me per poter far finta di scopare con mio fratello?”
Si volta a guardarlo attonito, chiedendosi se sia possibile che gli abbia letto la mente; ma lo stupore viene mascherato in fretta e, lanciandosi l’asciugamano alle spalle, James procede verso di lui. Appoggia una mano al muro accanto alla sua spalla e sussurra, a pochi centimetri dalle sue labbra, “O forse sei tu, Regulus, che mi hai lasciato fare perché sono quanto di più vicino a Sirius puoi avere?”

Provocarlo gli è sempre piaciuto - fin dal primo giorno in cui il ragazzo ha messo piede ad Hogwarts - e le sue reazioni di completa impotenza lo esaltano; con Regulus è persino più divertente che con Snivellus, perché, anche se ora le cose sono diverse, per lungo tempo è stato Snape ad avere qualcosa che James desiderava - era lui il vincitore, per quanto si affannasse a tirarlo giù dal maledetto podio. Con il piccolo Black, invece, ha già vinto - ed è così esaltante farglielo notare ogni volta che può.

Regulus infatti serra la mascella visibilmente innervosito, ma prima che possa ribattete, James si china a succhiargli il lobo spingendo nuovamente il bacino contro di lui.
“Sarebbe carino se usassi quella bocca in un modo differente, non credi?” gli sussurra all’orecchio e l’altro ha un tremito.

Indugia per un momento, poi afferra il ragazzo più grande per le spalle e ribalta le loro posizioni. Lo bacia freneticamente e, nel frattempo, gli sbottona i pantaloni con le mani. Darà a Potter quello che gli sta chiedendo per il semplice desiderio di farlo sentire sporco esattamente come si sente lui - e il fatto che il ragazzo sarà costretto a ricordarlo costituirà la sua rivincita.

Così si inginocchia e, dopo avergli liberato l’uccello mezzo eretto, lo prende tra le labbra senza più esitare. All’inizio i suoi movimenti sono goffi, ma l’improvvisare non gli riesce difficile; comincia a succhiare e il Grifondoro si inarca, mordendosi le labbra per non gemere troppo forte. Gli stringe i capelli con una mano per dettare il ritmo, e Regulus rilassa i muscoli della gola, per lasciarsi scopare la bocca tentando di seguire al meglio le sue spinte.
Lo fissa in viso, nel frattempo, e, quando James abbassa gli occhi su di lui e i loro sguardi si incrociano, vi distingue chiaramente l’imbarazzo - l’imbarazzo che, dopo un solo attimo, lo costringe a guardare altrove.

Ci vogliono poche altre spinte prima che James venga e Regulus si allontani di scatto da lui, mentre lo schizzo di sperma va a sporcare il pavimento dello spogliatoio. Si rimette in piedi, osservando l’altro che, con le guance arrossate, riprende fiato e gli si affianca, premendosi addosso a lui. Senza attendere troppo, gli volta il viso con una mano e lo bacia a fondo: vuole permettergli di sentire il suo sapore nella propria bocca, vuole che si ricordi sempre quello che si è fatto fare lì dentro.

Quando il contatto si interrompe, indietreggia di nuovo per allontanarsi, ma è James a trattenerlo questa volta, afferrandolo per i vestiti.
“Non è una questione di sangue, Black, solo di sesso,” sussurra, fissandolo negli occhi.
“Come ti pare, Potter,” è la sua risposta, accompagnata da un leggero cenno di assenso.
James lo lascia andare e Regulus si dirige verso uno degli specchi per rimettersi in ordine e finalmente abbandonare quel posto.

È sicuro che non ci tornerà più, non con Potter, almeno. Troppe linee di confine sono state varcate durante quest’ultimo incontro e non è difficile, per entrambi, immaginare che non ci sarà una terza volta.

[2008], » challenge: p0rn fest, hp: regulus black, hp: james potter, hp

Previous post Next post
Up