Titolo: Every sky is blue, but not for me and you
Capitolo: Due di Sei.
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Due.
Il suo mantello svolazza davanti a me. I nostri passi rapidi sono l’unico rumore in questo prato e il buio sarebbe quasi assoluto, se non fosse per alcune flebili luci di fronte a noi, verso le quali ci dirigiamo.
“Dove stiamo andando?” chiedo in un sussurro.
Mi guarda da sopra una spalla. “Lo vedrai, ci siamo quasi.”
Continuiamo a camminare, rapide e silenziose, fino a che la macchia d’erba non finisce. Siamo su un sentiero di terra battuta e le luci ora sono più forti: davanti a noi mura, tetti, steccati… un villaggio con meno di una decina di abitazioni.
Pansy si ferma, il mantello smette di svolazzare. “Prendi la bacchetta, Ginny.”
“Cosa devo fare?”
Mi fissa negli occhi e un sorriso storto le si forma sul viso. “Uccidere.”
Perdo fiato. Lo sguardo corre rapido alle case, immagino le famiglie addormentate al loro interno: devo distruggerle come è stata distrutta la mia? È questo che mi stanno chiedendo queste labbra rosse come il sangue?
“Libera il tuo odio. Liberalo contro la causa della tua sofferenza. È per questi stolti ed inutili Babbani che i tuoi genitori sono morti. È per difendere gente che nega la tua esistenza fino allo stremo!” la sua voce acuta risuona intorno a noi, decisa e ferma. “Odia questa gente che ti ha lasciata orfana, che ti ha distrutto i sogni, la famiglia, ti ha trascinata in una guerra non tua,” riprende.
Mi raggiunge e il calore delle sue mani, posate sui miei fianchi, si diffonde a tutto il resto del mio corpo. Ma non è il tepore rilassante e confortevole a cui ero abituata - quello delle braccia di Harry, dei sorrisi di papà, delle occhiate colme d’affetto di mamma -, è un calore irruente, bruciante, che si spande rapido fino al cuore e lo attanaglia, lo strizza, lo spreme, cacciando fuori ogni rimasuglio dei buoni sentimenti di un tempo, e colmandolo solo di ira, di disprezzo… Facendo in modo che ricominci a pulsare, come se, dopo settimane di stasi, ritornasse finalmente in vita.
Nessuno mi aveva mai detto che l’odio e l’amore sono così simili. Così simili, eppure così opposti, tanto che la presenza di uno scaccia irrimediabilmente l’altro. E se è l’odio a farlo, è anche probabile che l’amore non torni più.
“Qual è l’incantesimo giusto per radere al suolo un villaggio, Pansy?”
Le labbra rosse ghignano. E poi, intorno a noi, fiamme, urla, sangue, e una frase sussurrata al mio orecchio, mentre il Marchio Nero brilla nel cielo: “Bravissima, Ginny, bravissima.”
Solo allora mi rendo conto che sono stata io a fare tutto questo.
*****
“Non è ancora tornata, Hermione.”
“Ron, ascolta. Ginny è grande, sa badare a se stessa. Io… penso abbia bisogno di tempo per metabolizzare, per… accettare. Devi davvero darle i suoi spazi.”
“Già, forse hai ragione. È che mi mancano. Mamma… mamma avrebbe saputo cosa fare.”
“Oh, Ron--”
“Hermione! Ron!”
“Tonks?”
“Che succede?”
“Hanno attaccato un villaggio nel sud del Galles. Pare… pare che non si sia salvato nessuno. Avvisate Harry e raggiungeteci, ci vediamo là.”