[HP] Graffi di luna ~ Remus/Sirius [6/6]
Titolo: Graffi di Luna [6/6]
Capitolo: Sei di Sei: Poco prima della fine, due.
Lista capitoli, note e disclaimer: qui.
Graffi Di Luna
Poco prima della fine, due.
Le guance di Teddy sono arrossate e Remus le sente calde, mentre le accarezza. Il bambino mostra il suo piccolo sorriso sdentato al tocco del padre e lui non può che sorridere a sua volta.
Stare lì, vicino alla culla, a guardare suo figlio, gli riporta alla mente tante immagini del suo passato; non capisce perché stia succedendo ora, davanti agli occhi brillanti del piccolo, eppure i ricordi hanno preso possesso della sua mente e gli stanno riscaldando il cuore, lasciandogli la sensazione che tutto sia al proprio posto.
Anche se hanno ricevuto da poco il segnale dell’Ordine - che significa, senz’ombra di dubbio, che la battaglia finale, quella che tutti stavano aspettando, sta per avere inizio -, Remus non è spaventato. Al contrario, si sente sereno e tranquillo, certo che, se Dora e il piccolo resteranno a casa di Andromeda, come ha chiesto a sua moglie di fare, saranno al sicuro e lui li troverà lì, al suo ritorno.
Sa che quel ritorno potrebbe non esserci - non è uno sciocco, è cosciente del pericolo a cui va incontro -, eppure nemmeno questo riesce a spaventarlo. Avverte fin nelle ossa una tranquillità che non credeva possibile, in un momento del genere, dovuta, probabilmente, alla coscienza di avere ben poche alternative. Tutto ciò che può fare, adesso, è scendere in campo e combattere al meglio, aiutare Harry, vegliare su di lui affinché questa guerra finisca al più presto e Voldemort scompaia.
È tutto quello che può chiedere, ora, dopo una vita come la sua. Una vita sofferente, difficile, certo, ma in cui non sono mancati quei momenti che, nonostante tutto, lo fanno sentire completo.
Accarezza ancora una volta il viso di Teddy e si stringe il mantello addosso. Le tasche contengono fotografie, quadrati di carta con pezzi alcuni di quei momenti stampati sopra, da cui non si separa mai: suo figlio, Lily, James al matrimonio, i Malandrini ad Hogwarts, il vecchio Ordine e, infine, Sirius.
Li porterà con sé anche questa notte, come uno scudo, per sentirsi ancora una volta completo.
E combatterà come meglio potrà, perché vuole evitare che Teddy soffra, per permettergli di essere felice, di innamorarsi, di vivere come suo padre ha già fatto. E non può desiderare altro, al momento.
Cammina verso Dora e le si ferma di fronte. La vede agitata, spaventata, ma non riesce a mutare atteggiamento, resta sereno.
“Devo, lo sai,” è la risposta che dà alle sue incertezze - e, per quanto breve, non potrebbe essere più esplicativa, se lei capisse.
Poi si china e la bacia sulle labbra.
Capitolo: Sei di Sei: Poco prima della fine, due.
Lista capitoli, note e disclaimer: qui.
Graffi Di Luna
Poco prima della fine, due.
Le guance di Teddy sono arrossate e Remus le sente calde, mentre le accarezza. Il bambino mostra il suo piccolo sorriso sdentato al tocco del padre e lui non può che sorridere a sua volta.
Stare lì, vicino alla culla, a guardare suo figlio, gli riporta alla mente tante immagini del suo passato; non capisce perché stia succedendo ora, davanti agli occhi brillanti del piccolo, eppure i ricordi hanno preso possesso della sua mente e gli stanno riscaldando il cuore, lasciandogli la sensazione che tutto sia al proprio posto.
Anche se hanno ricevuto da poco il segnale dell’Ordine - che significa, senz’ombra di dubbio, che la battaglia finale, quella che tutti stavano aspettando, sta per avere inizio -, Remus non è spaventato. Al contrario, si sente sereno e tranquillo, certo che, se Dora e il piccolo resteranno a casa di Andromeda, come ha chiesto a sua moglie di fare, saranno al sicuro e lui li troverà lì, al suo ritorno.
Sa che quel ritorno potrebbe non esserci - non è uno sciocco, è cosciente del pericolo a cui va incontro -, eppure nemmeno questo riesce a spaventarlo. Avverte fin nelle ossa una tranquillità che non credeva possibile, in un momento del genere, dovuta, probabilmente, alla coscienza di avere ben poche alternative. Tutto ciò che può fare, adesso, è scendere in campo e combattere al meglio, aiutare Harry, vegliare su di lui affinché questa guerra finisca al più presto e Voldemort scompaia.
È tutto quello che può chiedere, ora, dopo una vita come la sua. Una vita sofferente, difficile, certo, ma in cui non sono mancati quei momenti che, nonostante tutto, lo fanno sentire completo.
Accarezza ancora una volta il viso di Teddy e si stringe il mantello addosso. Le tasche contengono fotografie, quadrati di carta con pezzi alcuni di quei momenti stampati sopra, da cui non si separa mai: suo figlio, Lily, James al matrimonio, i Malandrini ad Hogwarts, il vecchio Ordine e, infine, Sirius.
Li porterà con sé anche questa notte, come uno scudo, per sentirsi ancora una volta completo.
E combatterà come meglio potrà, perché vuole evitare che Teddy soffra, per permettergli di essere felice, di innamorarsi, di vivere come suo padre ha già fatto. E non può desiderare altro, al momento.
Cammina verso Dora e le si ferma di fronte. La vede agitata, spaventata, ma non riesce a mutare atteggiamento, resta sereno.
“Devo, lo sai,” è la risposta che dà alle sue incertezze - e, per quanto breve, non potrebbe essere più esplicativa, se lei capisse.
Poi si china e la bacia sulle labbra.