[aSoIaF] Nice dream (now come home) ~ Ned/Ashara
Titolo: Nice dream (now come home)
Fandom: A song of ice and fire
Beta: vedova_nera
Postata il: 30/06/2008
Personaggi: Ned Stark
Pairing: Ned Stark/Ashara Dayne
Rating: Pg
Conteggio Parole: 300 (W)
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
1 - Dedicata alla lovvata vedova_nera, decisamente. Come ringraziamento, premio e quant’altro.
2 - Ned/Ashara! *_* Che gioia averla scritta, che gioia!
3 - Ambientata pre-serie, ma con riferimenti a quanto raccontato (soprattutto da Catelyn e da Meera) fino a I fiumi della guerra.
4 - Il titolo viene dal testo di Nice Dream dei Radiohead.
Nice dream (now come home)
Per lui, Ashara era stata sempre un sogno.
Come un sogno, gli era apparsa delicata e inafferrabile e, come un sogno, il loro primo e unico incontro si era dissolto senza possibilità di ritorno allo spuntare della luce del sole.
Era accaduto tutto durante una notte falsa, che li aveva illusi entrambi allo stesso modo in cui quella finta Primavera stava illudendo i Sette Regni - li avrebbe poi abbandonati entro qualche mese, pronti a precipitare nell’inferno della guerra.
E così tale incontro li aveva lasciati - con in bocca il sapore amaro delle possibilità bruciate e irrealizzabili a soppiantare lentamente quello del bacio che, sotto una falce di luna, si erano scambiati.
Non che Ned vi avesse mai riposto delle vere speranze; sempre troppo razionale e contenuto, non permetteva alle aspettative di offuscargli la vista, persino di fronte ai luminosi occhi viola di Ashara.
E, istintivamente, aveva avuto coscienza dell’illusione già prima di apprendere della morte di Brandon e dei suoi nuovi e improrogabili doveri.
Quando poi era stata la notizia della morte di Ashara stessa a raggiungerlo, la consapevolezza di aver vissuto uno stupido sogno si era radicata nel suo cuore e lo aveva reso un po’ più duro.
Così adesso, quando, nel pieno della notte, si sveglia all’improvviso accanto a Catelyn con uno sguardo viola e un sorriso infissi nella mente, la malinconia lo coglie solo per qualche minuto.
L’istante successivo, quelle immagini sconnesse vengono allontanate bruscamente dalla sua mente, e lui smette di pensarci - e ci riuscirà, fino alla prossima notte in cui avvertirà sulla lingua un amaro sapore di bruciato.
Ma è solo in quei momenti che si concede di ricordare, protetto dalla coltre del sonno e del buio. Perché, per lui, Ashara è sempre stata un sogno - un falso sogno di una notte di falsa Primavera.
Fandom: A song of ice and fire
Beta: vedova_nera
Postata il: 30/06/2008
Personaggi: Ned Stark
Pairing: Ned Stark/Ashara Dayne
Rating: Pg
Conteggio Parole: 300 (W)
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
1 - Dedicata alla lovvata vedova_nera, decisamente. Come ringraziamento, premio e quant’altro.
2 - Ned/Ashara! *_* Che gioia averla scritta, che gioia!
3 - Ambientata pre-serie, ma con riferimenti a quanto raccontato (soprattutto da Catelyn e da Meera) fino a I fiumi della guerra.
4 - Il titolo viene dal testo di Nice Dream dei Radiohead.
Nice dream (now come home)
Per lui, Ashara era stata sempre un sogno.
Come un sogno, gli era apparsa delicata e inafferrabile e, come un sogno, il loro primo e unico incontro si era dissolto senza possibilità di ritorno allo spuntare della luce del sole.
Era accaduto tutto durante una notte falsa, che li aveva illusi entrambi allo stesso modo in cui quella finta Primavera stava illudendo i Sette Regni - li avrebbe poi abbandonati entro qualche mese, pronti a precipitare nell’inferno della guerra.
E così tale incontro li aveva lasciati - con in bocca il sapore amaro delle possibilità bruciate e irrealizzabili a soppiantare lentamente quello del bacio che, sotto una falce di luna, si erano scambiati.
Non che Ned vi avesse mai riposto delle vere speranze; sempre troppo razionale e contenuto, non permetteva alle aspettative di offuscargli la vista, persino di fronte ai luminosi occhi viola di Ashara.
E, istintivamente, aveva avuto coscienza dell’illusione già prima di apprendere della morte di Brandon e dei suoi nuovi e improrogabili doveri.
Quando poi era stata la notizia della morte di Ashara stessa a raggiungerlo, la consapevolezza di aver vissuto uno stupido sogno si era radicata nel suo cuore e lo aveva reso un po’ più duro.
Così adesso, quando, nel pieno della notte, si sveglia all’improvviso accanto a Catelyn con uno sguardo viola e un sorriso infissi nella mente, la malinconia lo coglie solo per qualche minuto.
L’istante successivo, quelle immagini sconnesse vengono allontanate bruscamente dalla sua mente, e lui smette di pensarci - e ci riuscirà, fino alla prossima notte in cui avvertirà sulla lingua un amaro sapore di bruciato.
Ma è solo in quei momenti che si concede di ricordare, protetto dalla coltre del sonno e del buio. Perché, per lui, Ashara è sempre stata un sogno - un falso sogno di una notte di falsa Primavera.