Allora... in teoria dovrei giustificare la mia lunghissima assenza, il fatto è che nel frattempo mi sono laureata xD Ma ora sono di nuovo sulla piazza e.. aggiorno! oggi vi posto la prima scelta per Giulio, fate il vostro dovere! per leggere la parte precedente andare a questo link
http://abbifede.livejournal.com/17486.html#cutid1 Fran ha sempre amato leggere. A volte succedeva che nel pieno della notte io mi svegliassi. Lei , che conosceva il motivo delle mie paure mi prendeva la mano e la stringeva forte nella sua, e da sotto il cuscino tirava fuori il libro di turno. Una notte era “Le nebbie di Avalon”, un altra “La casa degli spiriti” (nonnò, non sono i libri preferiti di Abbifede nonnò xD), ma non potrò mai dimenticare “Il piccolo principe”
- “Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatré volte!
E più tardi ha aggiunto:
-"Sai... quando si è molto tristi si amano i tramonti..."
"Il giorno delle quarantatré volte eri tanto triste?"
Ma il piccolo principe non rispose.”
- E' la quarta volta che rileggi questo libro! È un libro per bambini, perchè ti piace così tanto?
- Perchè è un libro che insegna ai grandi...
Venne alla porta quasi subito, quando vide la mia faccia fece per chiuderla di colpo, ma io infilai il piede nel buco e la supplicai
- Parlare, voglio solo parlare!
Alzò gli occhi al cielo e mi fece entrare, facendomi accomodare nella piccola cucina.
- Da quant'è che non fai un pasto decente? Per pasto decente intendo uno che non sia cucinato sopra un fornelletto da campo come se tu fossi uno Scout!
Scoppiai a ridere...
- In effetti è passato un po' di tempo dall'ultima volta! Ma ti dirò, dopo un po' ci fai l'abitudine, e mangiare marshmallow è sempre stato il sogno della mia vita!
- Si, quando avevi 12 anni! Mi dispiace deluderti allora, perchè per oggi il menù prevede maccheroni al formaggio!
Si muoveva dietro di me, io sentivo nell'aria il suo profumo, ricordavo quando ancora vivevamo insieme, e i maccheroni al formaggio era l'unico piatto che sapeva preparare. Sentivo anche la tensione, le pause di silenzio tra una battuta e l'altra, la voglia di arrivare al dunque.
- Sei venuto qui solo per scroccarmi un pasto oppure hai intenzione anche di dire qualcosa di intelligente?
- No, io volevo solo dirti che... in questi mesi ho pensato molto...
- Hai pensato? Beh, sono contenta tu faccia progressi almeno in questo campo...
- Ho pensato a noi, al nostro rapporto, a quanto tengo a te. Io posso capire che tu non potrai mai perdonarmi, e questo forse col tempo lo potrò accettare, insomma, forse arriverò addirittura a perdonare me stesso per quello che ho fatto... ma non credo riuscirei ad alzarmi ogni mattina sapendo che tu... che noi...
- Ti fermo subito, non ho la minima intenzione di tornare insieme a te! Questo è poco ma sicuro!
- No, lo so ma... lasciami finire. Magari adesso ti sembrerà banale ma... potremmo rimanere amici, sentirci ogni tanto, non voglio essere cancellato dalla tua vita...
Da
Part 2 - Ma io non voglio cancellarti dalla mia vita Giulio!
Fu in quel momento che rimasi a bocca aperta e mi sbrodolai completamente. Non mi aspettavo quella risposta, pensavo sarebbe stata molto più dura da convincere!
- Hahahahaha, ma adesso non sai più neanche mangiare da solo?
Prese la forchetta e mi imboccò, neanche fossi un bambino piccolo. Fu li che capii che nonostante tutto, non era cambiato nulla tra noi, che la situazione era cambiata, ma noi eravamo sempre gli stessi, almeno in un angolo remoto del nostro essere.
Da
Part 2 - Ma guarda che mi tocca fare!
- No dai smettila riesco a mangiare da solo! Insomma non ho più 4 anni!
- Beh non si direbbe! Guardati ti sei sporcato tutta la maglietta! Andrai in giro con una bella medaglia al valore stampata! Hahahahaha
- Ma smettila! Come se a te non fosse successo mai!
- No, a me mai! Sono una ragazza di buone maniere! Dovrò comprarti un bavaglino!
- Ma adesso che fai? Togli la forchetta dal mio piatto!
Da
Part 2 - No, è che volevo controllare se magari la porzione nel tuo piatto faceva schifo visto che l'hai rigettata...
- Ma basta daiii!
- No, a me sembra schifosa uguale!
Continuammo a ridere e a scherzare come ai vecchi tempi, come se nulla fosse successo mai. Preferivo non pensare a quanto tutto sembrasse naturale e allo stesso tempo sbagliato. Era meglio non pensare alla notte che stava per arrivare, alla tenda sul suolo gelido, al conto alla rovescia prima della prossima volta in cui l'avrei rivista.
- A me è sembrato tutto buonissimo... adesso però e tardi, meglio se ti lascio.
Da
Part 2 - Hai ragione, per una ragazza per bene potrebbe essere sconveniente intrattenersi oltre una certa ora con un ragazzo dai facili costumi come te!
- Ma sentila! Sono le donne quelle dai facili costumi! Poi io sono un signore, non sia mai che io approfitti dell'ospitalità di una giovane pulzella indifesa!
Cominciai a farle il solletico. Fran lo soffre come poche altre persone al mondo credo, si contorce e ride, ma allo stesso tempo non riesce ad impedirti di continuare. E la sua risata... diventa una specie di gridolino acuto, e poi un singhiozzo.
Ad un certo punto nel divincolarsi mi diede una spinta, e io inciampando all'indietro andai a sbattere contro la porta, infilandomi la maniglia sotto una scapola.
Da
Part 2 - Ahi! Donna assassina! Cazzo cazzo cazzo!
- Oh Santo Cielo, ti sei fatto male? Fammi vedere dai!
Ok, pausa. Lo so. Lo so che sembra la solita scena da film in cui lui si fa male, lei lo soccorre, gli alza la maglietta e scatta l'ormone. Ma non è successo così!
- Su, stà' fermo e fammi dare un'occhiata! Dove ti fa male? Qui?
- Ahi! Ehi, ho detto ahi!
- Ahahahah! - scoppiò in una delle sue risate cristalline
- In linea teorica non dovresti fermarti o farmi un massaggio rilassante per farmi passare il dolore?
- Sempre in linea teorica...Tu non ti sei fermato con me... ti sei accorto del male che mi hai fatto, di come mi hai lacerata dentro, e non ti dei fermato...
Da
Part 2 - Non penso esista una risposta giusta in questo momento... non penso di poter fare qualcosa. Non so se il tempo potrà aiutarci. Vorrei tanto potessimo tornare quelli di una volta, ma gli eventi nel nostro caso hanno preso il sopravvento. Sappiamo entrambi che tornare indietro è impossibile, e sarò sincero, io non voglio questo. Eravamo due ragazzi, oggi siamo adulti. Voglio una vita nuova, e la voglio con te.
Le cinsi la vita con un braccio e la baciai, Fran provò ad alzare la mano, forse per colpirmi con uno schiaffo, ma si fermò a pochi centimentri dalla mia guancia, forse anche lei si era persa nella nostra chimica.
- Pensaci...
Da
Part 2 Appena uscito dalla porta, contraria ad ogni mia aspettativa o speranza, la sua mano si poggiò sulla mia spalla, e il suo corpo si avvinghiò al mio.
Sto facendo la cosa più sbagliata per entrambi, lo sai?
La stiamo facendo insieme se non te ne sei accorta...
Lo so, ma noi due sappiamo solo farci del male, tu mi tradirai, e quando succederà e io soffrirò, sarà tutta colpa mia, perchè per l'ennesima volta ti ho dato la fiducia che non meriti!
Dimmelo adesso, dimmi che non mi vuoi e io me ne andrò e non ti cercherò davvero più, ma se non lo farai, mi dispiace ma sarà impossibile per te liberarti di me.
Ma...
Io ti voglio, tu mi vuoi... non esistono problemi...
Perchè ogni volta che parlo con te, tu mi mandi in pappa il cervello?
Perchè è lo stesso effetto che mi fai tu...
Da
Part 2 Ci trascinammo su per le scale, sbattendo qua e la contro il muro, fino ad inciampare sopra il letto di una stanza spoglia, anche se a dir la verità, l'arredamento non era esattamente la cosa che catturava la mia attenzione. Quella notte sembrava trasportarci indietro nel tempo, alla prima volta che ci eravamo amati, termine che odio usare, ma in questo caso era perfetto. Nella nostra storia possiamo parlare di frazioni, frazioni in cui ci amiamo follemente e frazioni in cui è insopportabile anche a noi stessi la presenza di noi come coppia, ma quel momento era decisamente il primo esempio. Una frazione di tempo in cui ci amavamo e non volevamo chiederci nessun perchè, e non sarebbe stato giusto fare diversamente.
Passammo tutta la notte avvinghiati, potrei vantarmi dei miei numeri, ma sarebbe una cosa davvero poco elegante. Non riesco a smettere di ricordare però la stretta della sua mano, mentre “accucchiaiati” prendevamo sonno.
Da
Part 2 Quando la mattina a seguente mi svegliai, Fran non era li accanto a me. Ero abituato a quella sensazione, che con le altre donne mi dava quasi un senso di sollievo, ma che in quel momento scatenò in me solo un smarrimento. Cercai di scacciare dalla mia testa tutti i piccoli timori che in quel momento sembravano insensati e scesi al piano inferiore. Lei era lì, in cucina, intenta a lavare le stoviglie che avevamo abbandonato lì la sera prima. I suoi movimenti erano rapidi e legnosi, se ci avessi capito qualcosa del linguaggio del corpo forse mi sarei accorto che era terribilmente incazzata. Consentitemi il termine, ma è l'unico appropriato. Lentamente mi avvicinai alle sue spalle e le cinsi la vita, baciandole il collo.
- Buongiorno...- lei rimase immobile, e all'inizio non rispose.
-… togli le tue mani dal mio corpo e vattene immediatamente da casa mia. Lo hai fatto di nuovo!
- Ho fatto cosa? Tu lo volevi e ne sono sicuro, non prendiamoci in giro! Ero semplicemente sconvolto da cotanta incoerenza. Ok, le donne sono lunatiche, ma non fino a questo punto! Almeno spero...
- Non sto parlando del sesso Giulio, ma di lei... Hai ancora chiamato il Suo nome. Posso lontanamente accettare le tue avventure, se tu mi assicuri che sono un capitolo chiuso della tua vita, ma non posso continuare ad accettare di doverti dividere con una tua cotta adolescenziale che non vedi ne senti da anni ed anni! Emma era fuori come un balcone, e ti ha lasciato senza quasi salutarti, ed eravate ragazzini! Fattene una ragione!Non si è fatta più sentire in nessun modo, e se si è comportata così c'è sicuramente un motivo, e molto chiaro, solo che a quanto pare riesco a percepirlo solo io e non tu!
A quel punto me ne uscii sbattendo la porta.
Da
Part 2 Tornando a casa avrei voluto soltanto riflettere, sdraiarmi nella mia tenda e riordinare i pensieri. Fran aveva riaperto una vecchia ferita mai rimarginata, e io, involontariamente però, avevo aperto la sua. Sarebbe andato tutto bene, se io nel sonno non avessi invocato il suo nome. Purtroppo però, era una cosa che facevo dal giorno in cui Emma se n'era andata, e mentre Fran, quando ancora stavamo insieme, poteva accettarlo con tenerezza, ora lo riteneva un comportamento inaccettabile.
Si sa però, che è quando vorresti solo essere solo che ti trovi tra i piedi qualcuno, nel mio caso quel qualcuno era Rebecca. Era in piedi sulle fondamenta abbozzate della mia ancoranoncasa e mi guardava. Non mi ricordo se le avevo accennato la storia della tenda o se me l'aveva accennata lei, sapevo solo che in quel momento non avevo voglia di essere sommerso dalle sue parole.
Da
Part 2 - Ed ecco a voi l'uomo che tutto si scorda e non mantiene le promesse!
- Ma quale promessa! Sei tu che hai detto che mi avresti chiamato e...
- Wow, quindi Volpe, tu pensavi davvero che io in quanto donna single affascinante e irripetibile mi abbassassi a chiamarti per implorare un tuo invito?
- Ovviamente no, per questo sei venuta direttamente qui a inginocchiarti di fronte a me...
- Vedo che la tua casa ha una terrazza molto ampia, solo che siamo in pieno giorno e non vorrei che i tuoi vicini origliassero i nostri discorsi... facciamo così, ti invito da me, quant'è che non ti fai un pasto vero? Ok, avrai anche realizzato il tuo sogno di mangiare marshmallows tutta la vita ma...bla bla bla
Non ascoltai il resto del suo discorso, quando Rebecca inizia a parlare è impossibile fermarla, e spesso i suoi, più che discorsi sono flussi di coscienza. In verità il mio ultimo pasto erano stati i maccheroni di Fran il giorno prima, anche se definirli “pasto” sarebbe stato un vero complimento :P Fatto sta che finii a casa sua a mangiare... i maccheroni al formaggio di Rebecca!
Da
Part 2 In verità non mi servì dei maccheroni al formaggio ma del pollo fritto con contorno di verdure, anche se devo ammettere che il sapore era lo stesso, Fran e Bex avevano lo stesso talento in cucina. Rimpiangevo i miei falò e le mie caramelle gommose, anche se mi sembrava decisamente poco cortese sottolinearlo di fronte alla cuoca.
Alza il culo dal divano e sbrigati a venire qui, che il pollo si fredda, e in più non so per quanto ancora la mia pazienza ti concederà di voler ascoltare le tue solite lagne sulla Velina. Guarda che ho capito che è successo qualcosa, in quanto psicologa io bla bla bla...
Bex, col soprannome che ricorda la marca di una birra io mi sentirei un po' meno in diritto di sparare sentenze sull'altui vita sentimentale, soprattutto se non ne ho una!
Wow, colpo basso, direi che la velina questa volta l'ha fatta grossa! No, un'attimo, non ci credo! Questa volta ha reagito! Hahahahaha la velina, in un moto di carattere ha provato a contrattaccare e tu non hai retto! Hahahaha ma bla bla bla...
No, c'erano dei momenti in cui Bex parlava decisamente troppo, soprattutto in quel momento non riuscivo a tollerare né il modo in cui leggeva la mia mente né il modo in cui prendeva in giro Fran.
Da
Part 2 - Penso che, invece di fingere di ascoltarmi dovresti raccontarmi quello che è successo. É molto divertente sfotterti, ma è anche controproducente, ora come ora, quindi spicciati a raccontami quello che è successo, e soprattutto, perchè cazzo vivi in una tenda da campeggio in mezzo al nulla eterno?
Come al solito Bex passava dall'essere la persona più irritante del mondo ad essere la mia più sincera confidente, certo, il tutto con “estrema” delicatezza.
- Ti ho mai detto che sei acida?
- Si, molteplici volte, ora sputa il rospo!
- Ci sono andato a letto...
- Oh Giulio, cazzo!
Da li cominciò il mio riassunto degli ultimi mesi, le cazzate sulla voglia di cambiamento e la casa dei sogni, senza tralasciare il fattore “Emma” che sembrava predominare e vigilare sulla mia vita, più come una maledizione che come un angelo custode.
Da
Part 2 - Sei un completo idiota Giulio! - E quando Bex usava il mio nome di battesimo... beh c'era da preoccuparsi. Prese una manciata di cibo e me lo lanciò direttamente in faccia. No, visto l'andazzo, la mia maglia non era destinata a restare pulita!
- Ma che cazzo ti prende? Cioè... - cominciò così una battaglia a colpi di cibo, neanche fossimo alla mensa delle elementari, una battaglia senza esclusione di colpi, tanto che ci trovammo completamente ricoperti dalla testa ai piedi di rimasugli. Ora mi giudicherete male, ma in quel momento pensai “meglio fuori che dentro”, e non sto parlando di un rutto (citazione di Shrek, si abbifede ed il cinema hanno un rapporto un po' travagliato, aspettatevi una citazione di Twilight prossimamente..e una da Matrix xD)
Da
Part 2 - Ma guardati sei completamente ricoperto di melma!
- Sono lieto di sentire che almeno lo ammetti! - e da li cominciarono le botte e gli schiaffoni. Il bello di Bex è che non giudica mai davvero le tue scelte, certo, può dirti che sei un cretino, ma mai pensandolo veramente. Può essere la tua peggior piaga prima, la tua migliore confidente poi, e farti sentire con un bambino il momento dopo. Non mi aveva ancora detto cosa ne pensava della situazione, ma penso stesse ancora rielaborando la cosa a fondo. Quando Bex da un consiglio, da' sempre quello giusto, non fallisce mai un colpo.
- Bex? Non mi hai ancora detto cosa ne pensi...
- Riguardo a..?
- Hai capito benissimo!
- Giulio, io non credo tu voglia davvero sentire la mia opinione sull'argomento. Fai ciò che senti giusto, vedrai che così non sbagli. - Mi fece l'occhiolino e mi indicò la porta.
Da
Part 2 A pochi passi dalla porta però mi voltai con aria affranta.
- Bex non voglio farlo da solo, ho bisogno della tua opinione, fin'ora ho scelto da solo e ho fatto solo un sacco di casini bestiali!Quindi adesso non mi smuovo da qui finchè non mi dirai sinceramente cosa pensi di tutta questa faccenda.
- Dovresti fidarti un po' di più di te stesso!
- Questo vuol dire che sto facendo la cosa giusta?
- No, non ho detto questo! Non selezionare le parole che dico solo per trovare il significato che ti piacerebbe di più sentire...
- Allora non comportarti come se ti ritrovassi con un palo infilato su per il sedere e parla chiaro! Del resto tu non ti sei mai fatta problemi a dire quello che pensi!
Da
Part 2 - Smuovi il culo e vieni a sederti qui Volpe.
Per un attimo rimasi spaesato, ero seduto accanto a lei, e lei sembrava pietrificata fissando un punto indefinito di fronte a lei.
- Smettila di fissarmi che sto cercando le parole giuste. Allora... se non sbaglio tu mi hai detto che vuoi cambiare, che vuoi ricominciare da capo la tua vita. E ti sembra che tornare con la tua ex sia il modo giusto di iniziare una nuova vita? Francesca non è male, insomma è una bella gnocca, ma vive nel paese delle favole, scommetto che ogni volta che si spezza un'unghia si chiude in lutto. Insomma, che prospettive può avere una persona così, oltre al sogno di sgambettare in bikini in tv davanti a milioni di persone? Cosa ti può dare lei, cosa avete in comune? Se tu volessi davvero ricominciare, forse dovresti farlo davvero. Pensa al nuovo lavoro a cui ti stai appassionando, dai un taglio definitivo al passato che ti ha fatto soffrire e... ricomincia.
Da
Part 2 Era più facile a dirsi che a farsi, ma io ero convinto della buona fede di Bex. Forse il motivo dei miei dubbi sulla mia relazione con Fran era proprio la nostra incompatibilità dal punto di vista intellettuale. No, lei non era realmente una velina, ma a dir la verità ero io che non avevo mai voluto andare oltre il lato fisico del nostro rapporto. Era sempre stato tutto così naturale tra noi che non mi ero mai posto domande a riguardo. Appoggiai la testa sul divano guardando il soffitto, e così fece anche Bex, e ci guardammo dritto negli occhi. Era strano come lei fosse davvero l'unica donna con cui non avevo mai pensato di scopare, forse era l'unica, oltre a mia madre che rispettavo davvero. Continuammo a fissarci e io concentrai il mio sguardo sul colore dei suoi occhi, su quel lago color petrolio schizzato di antracite, su quel piccolo neo sotto l'occhio destro perfettamente circolare, su quei lineamenti minuti e quel taglio alla maschietta, l'unica cosa “ribelle” che le avevo mai visto fare. E fu in quel momento che tutto si spezzò, e non so se fosse stata colpa mia o sua, ma tutto si spezzò comunque.
Da
Part 2 Mi ritrovai con la mia migliore amica sopra di me, lanciatissima in un bacio appassionato e l'unica cosa che riuscivo a pensare era che....
- E' tutto sbagliato!- mi tolsi di dosso il suo corpo e la guardai negli occhi shockkato
- Cosa è sbagliato, cosa? Pensavo lo volessi anche tu!
- No... non mi fraintendere, tu sei...
- No, ora non ci provare! Non provare a riciclare con me le solite frasi che usi per mollare una delle tue scopamiche!
- Ma no, non è così!
- Giulio, io ti conosco! So quando vuoi scaricare una, avrò assistito alla scena pietosa migliaia di volte!
- Forse è meglio se vado...
- No, non provare a varcare quella porta Giulio Lima!
Da
Part 2 Quello era uno dei casini più grandi che avevo combinato, ed il bello è che non l'avevo fatto neanche io in prima persona! Mi ci ero ritrovato in mezzo e.. e basta!
- Fermati! Comportati in modo maturo e affronta le cose, almeno questa volta!
- Ah beh, allora è questo che pensi di me!
- Ti sei fatto ogni essere vivente che camminasse e respirasse di sesso femminile, ma non me, ma non ME! Cos'ho che non va per i tuoi standard?
-Non hai nulla che non...
- Non ci provare ho detto! Insomma ti sono stata vicina in ogni momento, e tra noi c'era feeling, ma per te non è mai abbastanza! Beh, forse dovrei riempirmi di extension e ricoprirmi la faccia di malta arancione! O magari diventare un'Emo-girl complessata e tormentata, visto che sembrano gli unici tipi di donna che puoi prendere in considerazione!
Da
Part 2 Aveva davvero raggiunto il limite, non so se fossi più arrabbiato, più sconcertato o più deluso da questo sfogo e da questa “rivelazione”. Insomma eravamo amici da anni e non mi aveva mai fatto capire niente, e quando pensavo che tra noi ci fosse estrema sincerità... la bomba. Insomma, lei davvero pensava tutto questo di me? Sapevo che non sopportava Fran, ma non immaginavo fino a questo punto e, soprattutto, io credevo lei fosse l'unica persona a capire davvero cosa mi legava ad Emma.
- Ora tu chiuderai quella bocca e mi lascerai parlare, perchè è troppo facile sparare a zero e non lasciare parlare gli altri. Tu parli, parli, ma raramente ascolti, dai sempre per scontato di poter prevedere la fine delle mie frasi, ma non è così! Quello che tu chiami feeling è solo la tua mania di gestire ogni conversazione facendola poi ripiegare a tuo favore! Vorrei poterti dire che tu non sei nessuno per dire queste cose di me, ma la cosa brutta è che tu sei qualcuno! Io ora me ne andrò, e tu la smetterai di sbraitare. Dobbiamo chiarire le cose, ma non adesso, perché penso siamo entrambi troppo alterati per ragionare e finiremmo per rovinare quel poco che c'è ancora di buono nel nostro rapporto.
Me ne andai, e la lasciai lì da sola, avrei voluto tornare indietro ed abbracciarla o poter cancellare tutto ciò che era successo, ma non si può fare, giusto?
Da
Part 2 C'era un'altra donna nella mia vita, a cui era impossibile scappare e soprattutto a cui era impossibile dire di no!
- Giulio! È la quarta volta che ti telefono, ora, se non ti avessi regalato io la segreteria telefonica non so proprio come farei a comunicare con te! Ho chiamato Fran e mi ha detto che avete litigato 3 mesi fa! Ma stiamo scherzando Giulio? Quella ragazza è una perla rara e non te la puoi assolutamente lasciar sfuggire così! Non ho idea di cosa tu abbia combinato questa volta, ma a tutto c'è rimedio! Ha chiamato quella tua amica, Rebecca, quella che non lascia parlare la gente, a quanto pare hai litigato pure con lei! Ma cosa mi stai combinando tesoro? Dopo aver scelto la vita selvaggia hai deciso pure di beep beep....
- Giulio! La segreteria aveva finito i minuti... stavo dicendo che non puoi fare terra bruciata attorno a te! Devi imparare a domare un po' il tuo carattere e a venire incontro agli altri! Ascoltami, ho bisogno che tu torni a casa, ti aspetto a cena domenica, tuo fratello mi sta facendo impazzire! Non fa altro che suonare dalla mattina alla sera e mi ha telefonato la scuola, vogliono bocciarlo! Ci devi parlare tu, ascolta solo te! Un abbraccio tesoro! Smack
Da
Part 2 Mio fratello, io lo chiamo così anche se abbiamo un padre diverso, è un vero cretino, ma in senso buono. Fa cazzate dalla mattina alla sera... ma si fa puntualmente scoprire. Anch'io alla sua età ne combinavo di cotte e di crude, ma, con la scusa che lui era appena nato, non venivo punito in continuazione come mia madre punisce lui. Passa più tempo in punizione che a fare altro. Con le donne non ha gran che successo, un po' perché non ci sa fare, un po' perché la natura lo ha aiutato poco, ed il suo fascino non è proprio irresistibile. Se fosse ancora vivo il Vecchio probabilmente non ci sentiremo neanche tanto spesso perché tra noi c'era un pessimo rapporto, ma fortunatamente per me è morto qualche anno fa, e ci siamo liberati tutti della sua presenza. Penso che se mia madre sentisse le mie parole mi ucciderebbe, ma lei è una persona che si lascia abbandonare di fronte all'amore e non cerca mai di tenere il coltello dalla parte del manico, cosa che invece faccio sempre io.
Da
Part 2 Nonostante le difficoltà appena descritte mio fratello la ragazza ce l'ha, ma diciamo che ne ha una per volta, e lui appartiene al gruppo dei coltelli dalla parte della lama. La ragazza in questione ha uno dei nomi più stupidi che io abbia mai sentito, si chiama “Beauty”, peccato che di beauty ne abbia ben poca, anche per questo io la chiamo Miss Nappia, non che Carlo condivida gran che, ma io sono fratello maggiore e anche se volesse prendermi a botte non avrebbe la meglio, quindi si rassegna in partenza. Fatto sta che questa ragazza, oltre a girare con vestiti improponibili pretende di comandare a bacchetta mio fratello, ed ha una parlantina quasi simile a quella di Bex.
Da
Part 2 Ma mio fratello la guarda con una faccia da ebete che metà basta. Insomma, io ogni tanto glielo faccio notare, ma il massimo che fa è fare spallucce. Spero davvero che prima o poi si accorga che può avere di meglio. Mia madre non mi aveva forse chiesto aiuto per lui? Beh, io pensavo che la cosa più importante in quel momento fosse dare una bella svolta alla sua vita sociale ed al suo modo di porsi, così cominciai a raccontargli delle mie esperienze adolescenziali, delle mie tecniche per uscire la notte senza essere visti dalla madre ecc... Poi lui , diciamocelo, era avvantaggiato, mamma ormai andava a letto alle 9 di sera, e per svegliarla ci sarebbe voluto un cannone, se si faceva perennemente beccare secondo me era perché lo faceva di sua spontanea volontà, non potevano esserci altre alternative.
- Senti Sgorbio, qui è meglio se cominci a darti una bella mossa, ehi, svegliati, smettila di fare quella faccia da capra lessa e dai retta a tuo fratello, o rovinerai non solo la tua, ma anche la mia reputazione!
Da
Part 2 Salimmo in camera sua dove, tra una chiacchiera e l'altra mi fece ascoltare i suoi progressi con il basso. Ricordo che anch'io alla sua età suonavo dalla mattina alla sera, e che rompevo i timpani a mia madre ed al Vecchio, ma me ne fregavo. Ricordo anche che dopo essermi messo con Fran avevo abbandonato quell'hobby, un po' perchè avevo trovato qualcosa di più divertente da fare (concedetemelo, ero pur sempre scombussolato dagli ormoni) e un po' perché mi ricordava un periodo della mia vita che avrei voluto tornasse ma che era impossibile rivivere. Quando Emma se n'era andata avevo suonato fino a consumarmi le dita, e da quel giorno ogni volta che prendevo in mano uno strumento ricordavo solo il dolore provato e non il piacere per la musica. Non avevo mai parlato a mio fratello o a mia madre di quel dolore, fatto sta che comunque in casa Emma era un argomento tabù.
- Ragazzi è quasi pronto, muovete le chiappette e venite di sotto ad apparecchiare!
Da
Part 2 - Mamma mi ha detto che hai mollato quella stragnocca di Fran! Ma Cazzo fratello tu sei completamente fuori di testa! Quando mai ti ricapiterò una pupa del genere! Cazzo io me la sogno tutte le notti in bikini che mi guarda ammiccando e...
- Stop! Regola numero 1: mai parlare a tuo fratello dei modi in cui ti scoperesti una delle sue ex! MAI. Regola numero 2 : finchè stai con Miss Nappia non andrai da nessuna parte, se vuoi una come Fran devi cercartela. Ci saranno centinaia di ragazze più belle della tua nel tuo liceo, quindi devi solo darti una mossa. Mamma ho fame! Siamo scesi da un quarto d'ora, quanto tempo ci vuole ancora?
- Giulio! Io non ti ho educato così! E non dare il cattivo esempio a tuo fratello, devi avere rispetto per tua madre! Manca poco, o vuoi mangiarti la roba cruda? Poi chissà da quanto non ti fai un pasto vero!
Ma ce l'aveva tutte su con la mia dieta?
Da
Part 2 - Ma non è bello essere tutti riuniti qui a tavola insieme come una vera famiglia? Come una volta? Ah se ci fosse ancora vostro padre qui con noi!
- Quale dei due?
- Ah Giulio accidenti, devi sempre essere così polemico? Non puoi per una sera goderti l'atmosfera calda della famiglia? Ah, non vedo l'ora di diventare nonna! Ma se tu a quasi trentanni lasci la fidanzata … per il mio povero cuore è una vera pugnalata! Vorrei così tanto avere una nipotina!
- Ma non siamo qui a parlare di me! Carlo, ho sentito che i tuoi voti sono pessimi!
- Mamma! Che sei andata a raccontargli! Non vado poi così male, ci sono i compiti di recupero e non ci metterò niente ad avere 6 dappertutto!
- Ma devi proprio puntare sempre e solo al 6? Non puoi iniziare a desiderare un po' di più? Insomma parliamo del tuo futuro!
Questa per mia madre era una tranquilla cena in famiglia.
Da
Part 2 - Carlo dai, alzati e sparecchia!
- Ma non ho voglia!
- Scegli, o sparecchi o vai in camera tua a ripassare per il compito di Latino. Se vuoi continuare ad avere tutti i tuoi privilegi devi anche fare il tuo dovere!
- Che palle! Che palle ti odio quando fai così! Per una volta che Giulio viene a trovarci!
Carlo salì le scale due gradini alla volta, sbattendo poi la porta della camera. Avevo capito benissimo che mia madre voleva restare da sola per parlare con me di Fran.
- Tesoro, ti ringrazio per l'appoggio e l'aiuto che mi dai con Carlo, per noi è molto importante. Tu per lui sei un punto di riferimento, e io ne sono felice perchè anche se all'inizio ero contraria a questa tua scelta di costruirti una casa e vivere sotto una tenda, mi rendo conto che sta maturando. Ma mi preoccupa quello che è successo con Fran, lei è davvero una cara ragazza, e ti ama molto.
Mia madre mi stringeva la mano, e capii che non sarei potuto andarmene senza averle dato neanche una spiegazione.
Da
Part 2 - Cosa hai detto che hai fatto? Giulio ma sei completamente deficiente?
- Ecco cosa voleva dire parlare con mia madre dei propri problemi sentimentali.
è colpa mia, già lo so. Non ti ho dato il buon esempio! Sono stata una pessima madre!
Prima che iniziasse a singhiozzare di brutto la strinsi tra le braccia per consolarla.
- Tu hai fatto del tuo meglio, e noi lo sappiamo.
- Ascoltami Giulio, ascoltami bene, io non sono perfetta, non lo sono mai stata e probabilmente non lo sarò mai, ma tu conosci la storia della nostra famiglia, la mia storia, e se io alla tua età avessi potuto scegliere chi amare... avrei colto l'occasione. Non sono mai stata fortunata da quel punto di vista e tutti gli uomini che ho avuto sono sempre stati un ripiego, ma tu puoi scegliere! Tu puoi trovare una donna e amarla, e non farlo solo per abitudine o perchè piace a me, lo puoi fare perchè lo vuoi tu. Posso aspettare per avere la mia nipotina.
Da
Part 2 - Però non troppo perchè ormai sono vecchia...
Strinsi forte a me quel corpo gracile e provato dal tempo e per la prima volta dopo tanto tempo sentii che mia madre mi aveva dato un buon consiglio.
- Non mi interessa chi deciderai di sposare, a noi basta che tu sia felice, non dimenticartelo! E ricordati di venirmi a trovare! Lo sai che con te così lontano io mi sento sola e Carlo diventa ingestibile! Ora va di sopra a salutare tuo fratello, o non me lo perdonerà mai!
- Ma certo mamma! Non ti preoccupare, cercherò di tornare il prima possibile, è che mi sto impegnando sul lavoro, sto facendo un concorso per diventare insegnante di sostegno.
- Non potevi rendermi più fiera, sono sicura che sarà il lavoro giusto per te. Hai un cuore grande tesoro, non dimenticarti di usarlo.
Da
Part 2 Due settimane dopo superai l'esame, le cose sembravano andare alla perfezione, anche la mia casa cominciava a somigliare a una casa vera e non più ad una capanna. Certo, i muri andavano ridipinti, e non potevo certo vantare un arredamento lussuoso, ma con l'inverno che si avvicinava potevo contare su un tetto sicuro e su un po' di calore. Pensavo spesso a Fran, ma pensavo anche a Bex, e alla nostra litigata. Non ero più riuscito a contattarla, forse avevo paura di scoprire che quello che era successo aveva rovinato davvero la nostra amicizia. Non sapevo se sarei riuscito a recuperare i pezzi, e non sapevo se volevo farlo, perchè il suo comportamento mi aveva davvero ferito. Per quanto riguarda Fran l'avevo cercata infinite volte, le prime volte rispondeva la segreteria, ora il numero sembrava addirittura inesistente, mi ripromettevo di continuo di andare a trovarla il giorno successivo, ma questo non succedeva mai.
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Part 2 Una mattina suonò il telefono. Io stavo ancora dormendo perchè la giornata precedente era stata più dura del solito. All'inizio non capivo neanche dove mi trovavo, ero completamente a pezzi! Mi misi a sedere cercando di riordinare le idee, senza capire che quello che sentivo era il telefono, ma, appena realizzai la cosa, mi precipitai a rispondere. Poteva essere Fran, o poteva essere mia madre che per la decima volta mi chiamava per lamentarsi che anche quella settimana non ero andato a trovarla.
La stanza era in penombra e anche solo trovare il telefono risultò esser un'impresa. Ma fu la voce di chi era dall'altra parte del telefono che mi spiazzò.
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Part 2 - Giulio, sono io, senti, devi assolutamente venire qui, insomma, mi avevi detto che volevi che io ti chiamassi se le cose si fossero messe male e... io non so più come gestirlo! Servi tu, vuole solo te, o non uscirà dalla sua stanza!
- Io... si, faccio quello che posso, dovrei riuscire a vestirmi in pochi secondi, puoi un attimo ripetermi il suo indirizzo per favore? Mmm si, ok, cercherò di arrivare il prima possibile, cercate di tenerlo calmo nel frattempo e non fategli pressioni di nessun genere!
- Ma certo Giulio, so perfettamente come gestire queste situazioni! Tu cerca solo di sbrigarti! Non so cosa potrebbe fare...
- Prima mi lasci andare e prima posso arrivare, non credi? A tra poco.
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Part 2 Appena feci per mettere giù il telefono mi ritrovai Fran davanti. Mi stava osservando con sguardo interrogativo, era incredibile, ma io non l'avevo neanche sentita entrare. Ancora me la ricordo, indossava un paio di pantaloncini bianchi e una camicia sformata color fragola.
- Pensi di potermi dedicare qualche minuto? Noi dobbiamo parlare...
- Fran io... non sai quanto ti ho cercata! Avevo smesso di sperare di riuscire a parlare con te... mi sono chiesto un sacco di volte... se fossi venuto a casa tua... se tu mi avresti aperto...
- No, non lo avrei fatto, Giulio, io... sono rimasta davvero molto delusa da te e dal tuo comportamento, ma... ci ho pensato a fondo e...
- Anch'io ho pensato un sacco a te...
- No, Giulio, questo è un discorso molto difficile da affrontare per me e se tu mi interrompi credo perderò il filo e finiremo per non concludere nulla.
- Ok, scusa, non ti interromperò più. Vai avanti.
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Part 2 Mi chinai su di lei con un sorriso ebete, in quel momento sembravo mio fratello. Mi sembrava incredibile lei fosse tornata.
- Ascolta Giulio, io ti amo e... e io non dubito che mi ami anche tu, ma questa cosa di Emma... è una cosa grossa, è un problema. Come ti sentiresti tu al posto mio se durante la notte mi sentissi sussurrare il nome di un mio ex? Ecco... insomma, io credo di volerti dare una possibilità, e di volerla dare al nostro rapporto, ma dobbiamo fare un patto noi due. Io prometto che non ti lascerò solo un secondo ma... tu devi parlare con qualcuno, con uno specialista, non posso dormire accanto a te ed avere paura, lo capisci? Se un giorno vorremmo formare una famiglia, io vorrei potermi sentire serena. Quindi.. potremo pensare di riallacciare seriamente il nostro rapporto se tu sei disposto a fare questo sacrificio per me.
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Part 2 E qui pensate sia arrivata la scelta, e invece no :P aspettate ancora un attimo xD
Ci pensai per qualche secondo, ma poi risposi senza alcun dubbio.
- Va bene, hai ragione, io sono disposto a fare qualsiasi cosa per poter stare con te, per poter vivere in questa casa con te, e se questo vuol dire andare da uno strizzacervelli a farmi strizzare i neuroni..beh va bene, io lo accetto ben volentieri. Davvero.
Nonostante questo lei aveva lo sguardo perso altrove, non mi guardava negli occhi, e io mi sentivo teso, avevo appena seppellito il mio orgoglio sotto i piedi per una donna, e lei non mi era neanche saltata al collo. Non giudicatemi male ma, per me era un grosso colpo.
- Fran? Ho detto qualcosa di sbagliato? Insomma sono disposto a fare quello che vuoi... Non so che altro fare, almeno guardami in faccia!
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Part 2 La presi per le spalle e la costrinsi a guardarmi negli occhi. C'era qualcosa che mi stava nascondendo, ma io ancora non riuscivo a capire cosa.
- C'è qualcosa che non va, ormai io conosco te come tu conosci me, e c'è qualcosa che non mi dici. Guardami, se vogliamo davvero recuperare tutto dobbiamo essere sinceri l'uno con l'altra! Io sono disposto a mettere il 100% per far funzionare la cosa...
- No, non ti sto nascondendo niente è che... ho paura Giulio, ho paura che non siamo abbastanza forti per farcela.
- No, io non ho paura, ho fiducia in noi e nel fatto che noi possiamo farcela. Ora vieni qui, che se non ti bacio subito potrei impazzire.
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Part 2 Lei mi si avvicinò timidamente, e io le sollevai il mento con il dito, guardandola fisso negli occhi, desideroso solo di mettere punto a questa crisi. Cazzo com'era bella, come potevo anche solo pensare di non svegliarmi domani accanto a lei?
- Ti amo Giulio!
- Anch'io Fran, ora più di prima...
- No, aspetta, avevi ragione, devo dirti una cosa importante.
- Cosa vuoi che sia? Cosa vuoi che sia di così grave da non poter essere superata?
- So dov'è Emma, so dove si trova, ho il suo indirizzo io... so tutto.
- Cosa!?
La scansai velocemente da me, ora la stavo guardando con occhi diversi, ero semplicemente sconvolto. Emma. Era già difficile dimenticarla quando era appena un fantasma, ma ora..lei era viva reale da qualche parte e Fran sapeva dov'era!
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Part 2 - Cosaaaa? E quando pensavi di dirmelo? Quando saremmo stati sposati da 50 anni con 4 figli e 2 cani? Volevi farmi superare questa cosa e basta, ed essere l'unica a sapere? Come puoi fare questo alla persona che ami?
- Tu la ami ancora, o non ti saresti arrabbiato così tanto! Mi hai appena detto che eri disposto a fare qualsiasi cosa per noi! Ora non puoi fare l'isterico! Siamo noi, siamo Giulio e Fran, che ce ne frega di Emma quando possiamo avere “noi”? Vivremo in questa casa come promesso, la faremo crescere insieme ai nostri bambini, realizzeremo il progetto che mi hai detto tu quel pomeriggio sotto il sole... costruiamo qualcosa di nostro Giulio! Ti prego!
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Part 2 - Fran, io ti amo, ma non posso vivere nel dubbio, capisci? Dimmi quello che sai di Emma, così potremo mettere il punto a questa situazione. Potremmo andare da lei insieme e... risolvere davvero la situazione! Niente psicologi, niente di niente, faremo una cosa sana e la faremo insieme!
- No Giulio, io non posso, io non lo accetto. Devi scegliere. Emma o me. Se tu scegli Emma io ti darò tutto il materiale che ho trovato, potrai trovarla e... e farci quel cazzo che vuoi! Ma potrai scordarti di me. Se scegli me, dirai addio ad Emma e faremo come abbiamo deciso prima, andremo da un medico e non ti lascerò solo mai, supereremo il problema Emma insieme, e realizzeremo tutti i nostri progetti. ….Giulio, ti prego scegli me!
Ok, ero nella merda, e il cervello mi stava andando in pappa. Era la scelta più difficile della mia vita.
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Part 2 In quel momento mi venne in mente una frase del libro che mi leggeva sempre Fran
“Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano... e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua.”
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Part 2 Benissimo figliuoli! Ora a voi la tanto attesa scelta! Che emoscion!
Opzione A:
Giulio deve scegliere Fran, insomma basta pensare al passato! Se lei è davvero la donna che ama deve, per se stesso e per lei, decidere di stare con lei e solo con lei. Del resto Fran gliel'ha detto, gli sarà vicina durante la cura, e potranno superare insieme anche questa! Quindi basta pensare alle sue cotte adolescenziali, la sua sola rosa è Fran, ora che l'ha capito potrà trovare finalmente un po' di serenità
Opzione B:
No dico, ma stiamo scherzando? Lei sa dove si trova Emma, ha delle informazioni che lui cerca da anni, ha in mano la soluzione dei suoi problemi, e gli chiedere di scegliere tra lei e la chiave di tutto? Vorrebbe dire scegliere di dire addio a tutto e seppellire il suo passato! Se non ha mai smesso di pensare ad Emme è perché è Emma la sua rosa, lui vuole trovarla, deve sapere! È sicuro che questa sia la scelta giusta!
Opzione C:
Parlando con Bex lei gli aveva detto che ricominciare da capo vuol dire chiudere davvero con il suo passato e questo vuol dire non solo Emma, ma anche Fran, se l'ha tradita vuol dire che non l'amava davvero! Quindi addio a tutti i problemi, si butterà a capofitto nel lavoro, e chissà che un giorno non riuscirà a trovare davvero quel fiore perfetto che tutti cercano.
Benissimo! Avete una settimana di tempo per votare! Le votazioni scadranno tassativamente a mezzanotte di domenica prossima! Clap clap! Svegliaaaaaa xD