Sep 19, 2012 18:28
Del tempo non so molto, e non so se vi sia qualcosa di predicabile sul tempo. So, però, che vi sono concezioni del tempo sulle quali si può predicare e riflettere.
Finora mi sono imbattuto in tre concezioni di tempo:
il tempo lineare (o storico), nel quale le cose avvengono e non possono ripetersi o essere emendate. Questa concezione è sintetizzabile nelle formule: "si vive una volta sola, non piangere sul latte versato";
il tempo ciclico, ovvero il tempo della natura, fatto di stagioni e di fasi che si ripetono sempre uguali. Si tratta del tempo delle maree, delle fasi lunari e degli orti;
il tempo multilineare (od onirico), vale a dire il tempo della possibilità, dove si possono compiere più azioni, sempre emendabili e che non sono spiegabili in termini di causa/effetto. Nei miti e nei sogni si ha un esempio di tempo multilineare: vi sono versioni di miti in cui avviene una cosa e versioni nelle quali avviene il contrario. Nei finali alternativi dei film si può ravvisare una concezione del tempo multilineare (l'avete visto sliding doors?).
Ritengo valide tutte le teorie esposte più sopra.Io, però, ho una concezione anche "piramidale" del tempo. Credo che ognuno di noi, durante gli anni della gioventù, possa muoversi abbastanza liberamente, entro tutta l'area della base, appenaabbozzata. A mano a mano che il tempo passa (e la piramide s'innalza), la libertà di movimento si riduce, finché, nella vecchiaia, la possibilità di muoversi è limitatissima, poiché ci si colloca al livello della cuspide. Io mi immagino a circa metà della base. Posso ancora muovermi. La troppa libertà di movimento, però, disperde le mie energie, impiegate tutte a figurarmi come potrebbe essere scegliere un percorso piuttosto che un altro, consapevole del fatto che l'uno e l'altro si escludono a vicenda.
E tutta questa libertà, poi, è ben misera. Poiché ciascuno di noi si trova alla nascita in un posto che non ha scelto (io la vedo così, vi sono poi altre scuole di pensiero).
Detto in parole povere: invio la mia candidatura per il programma Leonardo? Vado a Malta o a Grenoble? Malta presenta dei vantaggi che Grenoble non ha e vice versa. Aspetto la risposta dell'ONU prima di candidarmi? Potrebbe non arrivare mai, e io resterei ad aspettare come un cretino. Mi iscrivo al corso di tedesco? Se dovessi partire, però, butterei via i soldi. Insomma, a volte è davvero dura (certo, i problemi sono altri) dover scegliere.