Titolo: Hidden things
Fandom: Supernatural
Prompt: 36. Nascosto
mezza_tabella Personaggi: Dean Winchester, Alastair, (Sam Winchester solo nominato)
Rating: PG13
Genere: Introspettivo, Angst
Avvertimenti: Spoiler! (4x10/4x12)
Lunghezza: 292 (W)
Disclaimer: Non sono miei. Ed è uno degli aspetti più tristi della mia vita. Non mi pagano. Questo ne è un altro.
Note: La timeline è la puntata 4x10, of course, ma ci tengo a dire che questa cosetta qui l’ho scritta ben prima di vedere gli episodi successivi è__é Della serie: IO SAPEVO (più o meno XD). Okay, non che ci volesse chissà cosa per immaginarselo, ma sono cose come queste a fare di me una fangirl felice X’DD
Tabella:
QUI Hidden things
Quello che non riesci a dire a Sam, quello che ancora gli nascondi non per volere tuo, ma perché ti sarebbe impossibile descriverlo, è la sensazione che provavi mentre torturavi le anime che Alastair, come un elegante maître di altri tempi, ti porgeva sorridendo.
Quello che non puoi in alcun modo spiegare a tuo fratello, è l’orribile e al contempo meravigliosa ebbrezza di potere di chi, carnefice, non deve fare altro che ferire, gustando nella bocca il sapore amaro della soddisfazione di non essere più vittima.
Quello che non vuoi che lui capisca è che ad un certo punto hai cominciato a credere di stare bene lì, a pensare che quello fosse il tuo posto. La violenza, il dolore, la colpa, tutto quel vortice di cose e sensazioni sbagliate che ancora adesso, di notte, ti squarciano il petto, erano in certi momenti un qualcosa di così affine e naturale da poter essere amate quasi.
E Alastair capiva, rideva, poi ti seduceva, spiegando con voce suadente quanto sarebbe stato bello, alla fine, diventare un demone vero. Nessuna emozione, mai più. E Dio ti perdoni davvero, ma tu hai desiderato sul serio diventarlo. Perché c’era fede negli occhi di Alastair: una fede malata e crudele, ma pur sempre qualcosa a cui quello che ancora restava di umano dentro di te, poteva aggrapparsi.
Curioso come la disperazione deformi anche la speranza.
E sai che prima o poi verrà il momento in cui ti metterai a nudo completamente, lasciando a Sam il gravoso compito di assolverti da te stesso, ma quel momento non è ora. Ed è per questo che, mentre racconti una minima parte di quello che vorresti potergli dire, non ti giri a guardarlo.
Non puoi rischiare che legga il resto nei tuoi occhi.