Ma cos'è questo mortorio? Nessuno che posta, pochi che leggono, che succede? Dove siete finiteeeeee? *ite ite ite- l'eco XD*
Ok torno attiva più che mai, sperando che torniate attive anche voi.
Ebbene prima che vi mettete a leggere devo spiegare alcune cose, questa fict è nata da una lunga storia: harin aveva scritto una piccola parte della fict, che non era l'inizio ma era un pezzo centrale, di quella che sarebbe dovuta essere una fict più lunga; un giorno dopo molte volte che me ne parlava me lo ha mandato, a me è piaciuto tanto e gli ho chiesto se la continuava, ma lei mi ha detto che non credeva che lo avrebbe mai fatto, a me è dispiaciuto perchè piaceva veramente tanto la sua idea, e lei mi ha detto che se volevo la potevo scrivere io; all'inizio ci ho pensato un pò, ma non mi pareva giusto dato che l'idea era sua, poi continuandone a parlare anche nei giorni seguenti, mi ha continuato a dire che non c'erano problemi perchè lei non aveva idea di come scriverla, così alla fine mi ha convinta e ho cominciato a pensarci su, mi sono fatta raccontare esattamente a cosa aveva pensato e l'ho sviluppata sulla sua idea (quindi se vi piace non è tutta farina del mio sacco^^); e naturalmente ho inserito la parte scritta da lei quindi può anche essere considerata una collaborazione.
Fatto sta che consultandoci e facendole leggere ogni capitolo sono riuscita a scriverla tutta e quindi eccomi qui a postare.
Titolo: Iris
Autore: vampiretta ( su idea di harin)
Fandom: Arashi
Genere: angst (ma solo per il passato)
Raiting: R
Pairing: Sakumoto
Desclaimers: gli Arashi non sono miei, ciò che ho scritto si ma lo è anche di harin, quindi non è solo colpa mia XD
Prologo
Era ormai qualche mese che se ne era accorto, si era ritrovato a fissarlo un sacco di volte, a pensare che gli sarebbe piaciuto abbracciarlo, anche solo accarezzarlo; ma fin ora non aveva avuto il coraggio di dirgli nulla, in fondo era tanto che non avevano un rapporto stretto loro due, anche se ultimamente si erano riavvicinati; ora però voleva dirglielo, voleva almeno tentare, sapeva che a lui piaceva un tempo, quindi forse magari… doveva saperlo, doveva vedere se corrispondeva ancora i suoi sentimenti.
Non dormì la notte per prepararsi tutto il discorso e ora era il momento, erano andati via tutti e si era attardato per poter rimanere solo con lui, per potergli dire ciò che aveva da dirgli.
-Io vado, ci vediamo domani- disse Jun facendo per uscire.
-No! Aspetta un secondo- disse per fermarlo.
Jun rimase a guardarlo confuso, ma non disse nulla ed aspettò che lui parlasse:
-Ecco io… ti devo dire una cosa- esordì titubante; nonostante il discorso che si era preparato, ora che era davanti a lui non si ricordava più nulla e non sapeva più da dove cominciare.
-Allora?- chiese Jun aspettando che parlasse.
-Beh vedi io… sono mesi che mi sta succedendo qualcosa di strano, non faccio altro che avere voglia di… guardarti, ho voglia di abbracciarti e di baciarti- disse le ultime parole tutte d’un fiato e senza guardarlo.
-Sho sei impazzito? Sembri un maniaco!- disse Jun guardandolo strano e allo stesso tempo un po’ turbato da quello che gli aveva appena detto.
-Sì, forse sono impazzito perché... perché io sono pazzo di te!-
Jun sembrava un po’ confuso e spaventato; Sho capì che forse non sapeva cosa rispondere, avrebbe dovuto essere meno diretto, aveva sbagliato tutto…
-Io…- balbettò Jun.
-Scusa, forse sono stato troppo diretto, però… Jun tu mi piaci davvero, so che ti piacevo anch’io una volta e magari pensavo che… però forse mi sbagliavo- cercò di spiegarsi.
-Io…- Jun teneva il viso basso e sembrava un po’ titubante come se non sapesse cosa fare; -io… sono ancora innamorato di te- disse in un sussurro, che però Sho sentì chiaramente e in un raptus di felicità lo abbracciò di colpo, ma Jun rimase rigido tra le sue braccia.
-Scusami, forse sono stato troppo impulsivo- disse lasciandolo andare.
-Eh che… non me lo aspettavo- rispose Jun.
-Vuoi metterti con me?- chiese poi deciso, sperando ormai in una risposta positiva, però Jun sembrava ancora un po’ incerto e allora aggiunse: -Se vuoi pensaci un po’ su-
-No io… voglio stare con te, voglio provare a stare con te- disse improvvisamente deciso.
-Davvero?- chiese Sho stupito dal cambio di atteggiamento.
-Si- rispose.
-Posso baciarti allora?- chiese Sho un po’ imbarazzato.
Jun si morse il labbro e annui; Sho si avvicinò e posò le labbra su quelle di Jun, quanto aveva sognato di farlo e ora lo trovava immensamente più bello di come se l’era immaginato.
Aspetto i vostri commenti e credo che faccia piacere anche a harin leggerli dato che mi ha aiutata (grazie harin sia per l'aiuto che per avermi dato la possibilità di scrivere questa fict ^^)