Siamo stati a...

Apr 15, 2005 10:05

Nizza e Marsiglia.

Di Nizza posso solo dire che NON ci è piaciuta. OK, ha la splendida Promenade des Anglais, ma questa da sola non basta a rendere bella una città caotica, puzzolente, disordinata, piena di gente inquietante... insomma, dubito che ci torneremo. E dire che ci aspettavamo un gioiellino!

Marsiglia inceve ci ha piacevolmente sorpresi. Laura l'ha vista poco (era ad un congresso), io invece l'ho girata per un giorno e mezzo. Arrivati domenica pomeriggio, ho accompagnato Laura al congresso, ho imboccato l'ingresso della metropolitana, mi sono munito di cartina dei mezzi pubblici e mi sono immerso nella vita della città...

Ho visto
Notre-Dame. Non sono impazzito, il fatto è che ho scoperto che in Francia molte chiese si chiamano Notre-Dame-qualcosa. Per la precisione a Marsiglia ne ho viste due. Notre-Dame du Mont, della quale dovrei riuscire a postare una foto curiosa, e Notre-Dame de la Garde, che domina la città da una collina dalla quale si gode uno splendido panorama.

Il vecchio porto. Mi aspettavo un porto industriale, invece è un porto commerciale pieno di barche barchette yacht traghetti, circondato da un sacco di trappole per turisti (negozietti di souvenir e ristoranti con menù tipico -accuratamente evitati-).

La Canebière, l'arteria principale della città, che parte dal vecchio porto. Tanti negozi, tanti lavori in corso e tanto caos.

NON ho visto
Il Château d'If, ex carcere situato sull'omonima isola, noto perchè nel romanzo di Dumas (padre) vi venne rinchiuso il Conte di Montecristo. Sfiga volle che il servizio traghetti per quell'isola fosse ancora inattivo.

Ho girato
La città in Metrò. 4,50 euro e corse illimitate per tutta la giornata su tutti i mezzi pubblici cittadini. Possibile che Marsiglia, 700mila abitanti, abbia due linee di metropolitana (la terza è in costruzione) esattamente come la capitale d'ItaGLia)? Certo, alle 9 chiudono le stazioni senza preavviso (!!), però per lo meno durante la giornata il traffico è abbastanza scorrevole anche in centro.

Ho mangiato
Baguette (una), fantastica. Cucina francese... pesantissima, tutto inondato di burro-panna-besciamella. AGLIO. YUCK! Crudo. Io non lo digerisco, maledetti, lo mettete dapertutto, ci manca poco anche nel caffè al posto delle zollette di zucchero!! Pensate che a Marsiglia esiste anche il mercato dell'aglio, ommioddio!
NON ho provato il Pastis, il tipico liquore all'anice che si beve, allungato, come aperitivo. In compenso l'acqua minerale (Vittel, Evian... Panna, San Pellegrino) costa molto, MOLTO più che in qualsiasi paese abbia visitato. In una brasserie normalissima, mezzo litro di minerale costava dai 3,50 ai 3,80 euro. Nemmeno fossimo nel Sahara.

Ho comprato
Poco e niente. Volevo la maglietta a righe bianche-nere o rosse-nere da splendida, ma pare sia una leggenda metropolitana il fatto che i marsigliesi vestano con quella, fazzoletto al collo e baschetto. In compenso ho acquistato una cinta un pò ghei. Poco male, visto che qualcunA mi ha dato della checca isterica: mi donerà sicuramente! ;)
Ah, ovviamente ho fatto scorta di formaggi francesi per Laura, avendo cura di metterli tutti insieme in una borsa termica isolata dal resto del mondo (più che borsa termica, alla fine del viaggio si trattava di una bomba chimica).

Ho incontrato
Tanta gente. La gente più scorbutica del mondo. Ma perchè noi italiani stiamo tanto sulle balle ai francesi? Lasciando perdere il loro nazionalismo esagerato che li porta a non sapere o non VOLERE parlare inglese, ho incontrato una quantità infinita di gente che spaziava dall'indifferente all'ostile.
L'episodio peggiore merita un raccontino. Scena: grande piazza di fronte al palazzo dei congressi, poco vicino all'uscita del Metrò. Domenica tardo pomeriggio, un banchetto che vende Kebab, una panchina con una bella ragazza che offre qualche briciola ai piccioni, la guardo (cavoli, era carina, sembrava scocciata ed annoiata) e continuo, mi trilla il cell, un sms, mi fermo a leggerlo. Arriva un ragazzo con il suo kebab in mano che comincia ad inveirmi contro gesticolando, prima in francese, poi in arabo (era una coppia mista, direi). Ovviamente non capisco una banana, ma il senso era più o meno questo: "cazzo vuoi, questa è la MIA donna, non la devi nemmeno guardare, vattene o sò cazzi tuoi, vattene!!". Lei ci guarda in silenzio (si, ho OSATO vedere la reazione di lei!); allargo le braccia, provo a dirgli "I don't understand, do you speak english?", ottenendo come risposta una seconda salva di insulti urlati e gesticolati. A quel punto, per evitare la Jihad, giro i tacchi e me ne vado. Povera ragazza bionda dagli occhi tristi e lo sguardo spento, sei sicura che ti piaccia essere trattata come un oggetto ??

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