lo spazio critico

[zeta_zebra]

E' strano, gli alberi della mia destra sfilavano regolarmente a 100 km orari, quando uno di essi è uscito dalla fila.
von Neumann (uno dei padri delle armi atomiche - dopo un incidente stradale fornisce una definizione dell'interfaccia relativa)

Comments

[gionni]

Il buon vecchio Johnny. E' stato ben più che contributore al progetto Manhattan.
Quella era gente così. I geni intendo; i geni di quegli anni.

[zeta_zebra]

genio si, ma questa frase conferma il confine labilissimo tra il genio e la deficienza. o la loro coincidenza, in fondo.

[gionni]

Non è affatto deficienza, è semplicemente che una persona con una testa che ne fa 50 delle nostre a volte non vede il mondo come lo vediamo io e te. Parlava in greco a sei anni e alla stessa età moltiplicava numeri di sei cifre. Una persona cresciuta nella matematica e con la mente perennemente più nei numeri e loro categorie che nel mondo reale osserva e analizza l'esterno per schemi.
A noi, a volte, questo sembra buffo.

[zeta_zebra]

mannò.
Nel senso che è ovvio che la frase è stata detta con intelligentissima ironia, ribaltando un punto di vista, nessun dubbio cribbio. Ma per me metà dell'intelligenza sta nel fatto che è anche una auto presa in giro, ai miei occhi alquanto evidente. E alla luce di ciò mi piace anche sfotticchiarlo e dire che nel genio c'è un pò di coglioneria.

[gionni]

Probabilmente.
Comunque per la cronaca era una persona estroversa e dedita allo scherzo.

[zeta_zebra]

Tutto torna :)
(sei un vero patito di questo tizio? ma come mai, nonostante le armi atomiche? se ti va spiegamelo)

[lucifero]

Oh ma era una delle persone più brillanti del suo tempo

[zeta_zebra]

ehehheehhe, hai quasi la foga del tifoso, stai difendendo la squadra del cuore?

:)di sicuro la patente gliel'aveva data un determinista convinto.

[lucifero]

Come si fa a non voler bene a uno che negli anni 50
sosteneva che "entro una decina d'anni" la corrente elettrica
sarebbe stata a disposizione di tutti e gratis?
\/\/ Neumann!

[gionni]

In realtà lo conosco solo di sponda, per interesse in genere nella fisica e per aver letto biografie di premi nobel. Però confermo quanto sotto, il progetto Manhattan è solo una piccola parte del suo excursus vitae. E' molto più noto per essere stato uno dei padri dei moderni calcolatori - da cui la Macchina di Neumann - e come matematico tout court.
Lavorava a Princeton, dove c'era un'altra bella manciata di menti eccezionali, tra cui Einstein e Gödel tanto per citare. Pare avesse una vocina buffa con accento est europeo, e fosse molto gentile. Così almeno ne diceva Feynman, altra mente eccelsa, che a Los Alamos l'aveva conosciuto e di cui era diventato amico.
Un vero genio come dicevo.

[lucifero]

Otto cifre.

[zeta_zebra]

Dieci dita.

[lucifero]

Sette nani.

[zeta_zebra]

Due palle.

[lucifero]

Una sòla.

[gionni]

Otto. Mi era rimasto nelle mani il numero degli anni.
Otto per otto. Per sei.