Nov 16, 2008 23:58
A proposito di grafica.
Ultimamente mi sono arrivate alcune proposte. Sarebbero anche interessanti per alcuni versi. Quello che mi lascia infastidita è il messaggio di fondo... che, anche se con parole ben diverse, suona più o meno così:
"Siamo i migliori in questo campo, tu vuoi far parte del nostro team. Quindi devi essere disposta a lavorare qui in sede, ma con partita IVA. Oppure con contratto a progetto autorinnovato a vita per poco più di 1000€ al mese. Straordinari non pagati. Quando c'è una consegna si sta anche fino a mezzanotte. Si sta sabato e domenica. Si lavora anche a Natale. Devi avere molta esperieza nel campo, anche se sei giovane, e quando ti faremo fare bassamanovalanza ti diremo che devi fare gavetta."
Ad essere sicera ho lavorato anche a condizioni peggiori in passato (in nero, sottopagata, senza riscaldamento, in fabbrica, di notte, senza protezioni adeguate...), ma ero giovane, mi interessava fare esperienza e non avevo una casa e una famiglia da tirare avanti. Inoltre le aziende per cui lavoravo non erano tutto 'sto granché.
Perciò trovo scandaloso che un importante studio di grafica chiami una donna di 33 anni dicendole che si è molto interessati ai suoi lavori, cercando di convincerla a lasciare il proprio posto di lavoro a tempo indeterminato, che deve decidere in una settimana ... e poi proporle 3 mesi di contratto a progetto con -forse- successiva "assunzione" a partita iva!
Non dovrei nemmeno nominare questioni come "verifica di settore" - "crisi finanziaria" - "tasse in ascesa per i professionisti" - "assenza di contributi"...
10 o 15 anni fa poteva anche essere un affare lavorare a p.i., ma quando tutti i tuoi amici freelance e persino la commercialista (di cui diventeresti cliente) ti sconsigliano di non lasciare un posto fisso, significa che la cosa è grave.