Bribri.. questo è il soprannome con cui mi hanno sempre chiamata i miei amici.. l’ho sempre odiato ma alla fine mi ci sono abituata..
Ah non mi sono presentata.. mi chiamo Brianna Shadow!!
Sono una ragazza determinata, sicura e intraprendente!! “Una ragazza tutto pepe”, come direbbe mia madre.
Sono qui per raccontarvi la mia storia..
Vissi fino a 19 anni con i miei genitori.. all’alba dei vent’anni decisi che era ora di staccarmi dal cordone ombelicale.. così feci i bagagli e mi trasferii al Campus Universitario di Fiumefertile, la mia “fantastica” città.
Ma purtroppo non ero sola.. con me fui obbligata a portare quel cefalo di mio fratello, Enrique..
Non siamo mai andati d’accordo io e lui.. due caratteri completamente diversi.. o forse troppo simili.. fatto sta che non riusciamo a stare nella stessa stanza per più di 5 minuti senza litigare. Lui crede di essere un latin lover, ma secondo me non conquisterebbe neanche una carogna. In compenso lui pensa che io sia troppo convinta di me stessa e che dovrei starmi zitta di tanto in tanto..
Sia per me che per lui, andare all’università, significava mostrare ai nostri genitori che ce la saremmo potuta cavare anche senza la loro presenza.. anche se non si dimostrò affatto un’impresa facile..
Arrivammo al campus in un pomeriggio assolato di metà settembre.. La prima impressione non fu proprio fantastica.. i locali avevano un arredamento stile Nonna Papera, il personale era piuttosto antipatico e, purtroppo, eravamo gli unici ad essere già arrivati.
Alla reception ci dissero che la maggior parte degli studenti sarebbe arrivata entro una settimana.. Ero furiosa.. una settimana con mio fratello equivaleva ad una settimana da sola di fronte ad un muro di ghiaccio.
Fatto sta che passammo i seguenti giorni ad ignorarci.. io ascoltavo musica tutto il giorno.. lui giocava ai quei stupidi giochi per computer.
I sette giorni passarono e finalmente il campus si riempì di gente.. Per me non fu poi così difficile fare amicizia.. ero abituata a parlare molto con la gente perciò mi era abbastanza facile attaccar bottone.
Mentre facevo la fila per i gettoni della lavatrice vedo un ragazzo piuttosto attraente passarmi davanti…
“Che galletto”, pensai. Ammiccava alle fanciulle manco fosse stato un modello..si, era carino.. se avesse abbassato la cresta probabilmente mi sarebbe piaciuto di più..
Non pensai più a lui, avevo altre cose per la testa in quei giorni.. dovevo ancora decidere che facoltà scegliere!! Enrique scelse Economia.. lui era sempre stato bravo in matematica. Io decisi di aspettare prima di fare una scelta..
Mentre sfogliavo forsennatamente la Guida alle Facoltà in cerca di qualche ispirazione, sento una voce:
”Scusa.. vedo che sei molto impegnata ad analizzare il tuo futuro universitario.. vuoi che ti do una mano?”.
Alzai la testa, e chi mi ritrovai davanti?.. il galletto di prima..
“No grazie.. sei molto gentile ma è meglio se faccio da sola.” Risposi freddamente.
Lui girò i tacchi e sparì all’istante, un po’ infastidito.
Persistetti con questo atteggiamento per tutto il primo mese.. in realtà non riuscii a stringere amicizia con anima viva. Salutavo tutti ma non mi intrattenevo mai con nessuno. Mio fratello invece, stranamente, aveva trovato il suo habitat..
Un giorno ebbe pure il coraggio di presentarmi una delle sue ultime presunte conquiste..
Mi disse che era la ragazza che cercava da sempre.. a me sembrò la cognata che non avrei mai voluto avere.. Aveva quello sguardo da vipera.. e poi quelle sopracciglia sempre inarcate.. sembrava sempre indiavolata!!
Fatto sta che me la trovavo sempre tra i piedi.. intenta a darmi consigli su come stirarmi i capelli o su come dovevo mettere il fard. E di tanto in tanto trovava anche il tempo di sparlare delle persone che ci circondavano..
Come faceva Enrique a sopportarla??
Tra gli amici di Enrique mi colpirono molto i due gemelli McCallins.. erano i primi ad avermi dato confidenza. Ma gli avvertimenti di quella perfida di Grace sulla loro presunta sfacciataggine mi fermavano dall’essere disinvolta nei loro confronti. A forza di sentirla parlare male degli altri avevo paura di tutti.
Fatto sta che i due gemellini iniziarono a frequentare sempre più spesso la mia stanza.. li conobbi meglio e capii che Grace avrebbe fatto meglio a starsi zitta. Erano così dolci e premurosi!!
Markus e Kevin, questi erano i loro nomi. Quegli occhioni blu che li accomunavano erano semplicemente fantastici..
In realtà non erano poi così identici.. notai che Kevin aveva le labbra leggermente più pronunciate.
Markus aveva i capelli più chiari..
Kevin era più farfallone, vivace e un po’ insolente.
Markus era molto intelligente, un ragazzo serio. Forse il tipo di uomo con cui mi avrebbe visto mia madre.
Un mattino, mentre cercavo di mangiare in santa pace i miei corn flakes, sento qualcuno vicino a me che grugnisce come una bestia selvatica. Mi giro.. e chi vedo?? Il solito galletto dell’altro giorno..
“Ciao bella.. alla fine hai deciso che facoltà scegliere”, mi disse.
“No.. sono ancora indecisa”. Risposi.
Parlammo freddamente.. due o tre battute di cortesia. Si chiamava Will e frequentava il secondo anno di Medicina. Non lo facevo così intelligente..
Per farmi svagare un po’ e conoscere nuova gente, i due gemelli mi proposero un’uscita in centro. Mi chiesero di portare qualcuno.. mio fratello quella sera aveva da fare con quella ciospa di Grace 8e comunque non l’avrei mai invitato).. fu così che la mia scelta cadde proprio sul galletto Will. In fondo era stato gentile quella mattina a colazione.
La serata si rivelò più divertente del previsto. I gemelli si dimostrarono portati per le barzellette. Ci fecero ridere a crepapelle..
Dopo una cena a base di hamburger e patatine fritte (la mia linea!!!), mi portarono in un locale chiamato F.F.A.A.
Ricordo che mamma me ne aveva parlato. Lei e papà si erano dati il primo bacio proprio lì.. chissà, magari avrebbe portato fortuna anche a me!!
Appena entrati nel locale ebbi una visione che mi fece venire il mal di stomaco. Sul divanetto a destra dell’entrata, avvinghiati come due sanguisughe, giacevano mio fratello e la ciospa.
“Ciao sorellina.. come va?” urlò Will.
Sorellina??? Ebbene si.. per mia sfortuna Will era fratello di Grace, nonché la fidanzata del mio amato fratello.
Ma la serata mi preservava altre sorprese inaspettate…
Mentre danzavamo allegramente in pista vidi una figura femminile familiare.. mia mamma che si scatenava nello Smustle generale!!!! Ma che gli era preso??
Andai a parlarle e mi disse che, visto che papà passava più serate al lavoro che in casa, ormai usciva spesso con le amiche.. (veramente attorno a lei vidi solo uomini..). Mi promisi che avrei indagato su questa faccenda in futuro.. mamma non me la raccontava giusta..
Ballammo tutta la sera come dei forsennati.. finalmente mi sentivo di nuovo a casa.. mi trovai veramente bene con i gemelli e il galletto.
Per adesso non volevo sbilanciarmi con nessuno, anche se mi sentivo osservata da tutti. Cercavo solo amicizie anche se ormai avevo un interesse particolare..
Il giorno seguente mi svegliai col suono del telefono nelle orecchie.. erano le 5 del mattino.. chi poteva essere??
“Signorina Brianna Shadow? Salve, sono il suo professore di Geologia. Abbiamo bisogno della sua disponibilità. Fra un’ora partirà un aereo destinazione Isole Twikki, i nostri esperti hanno bisogno di aiuto per effettuare alcune ricerche su fossili marini . I posti disponibili sono due, quindi si trovi velocemente un’accompagnatore, possibilmente del suo campus. So che suo fratello era anche interessato a queste ricerche. Ma ciò non esclude che possa scegliere di portare qualche nuova conoscenza.”
Non mi lasciò neanche il tempo di rispondere. Ora dovevo decidere in fretta il prescelto.. ma chi??
CONTINUA::
Chi sceglierà Brianna tra Kevin, Markus, Enrique e Will? Inoltre.. cosa avrà da nascondere Gwen?
Il prescelto per il viaggio devo ancora deciderlo.. quindi potreste aiutarmi nella scelta dicendomi quale pensate sia il giusto compagno di viaggi!!