[Mcfly] Behind The Corner 6/6 [Conclusa]

May 31, 2012 10:15

Nick Autore: yukiko_no_niji
Titolo: Behind The Corner [6/6]
Numero Parole: 1593 @ fiumidiparole
Pairing/Personaggi: Danny Jones, Mcfly
Raiting: PG
Genere: Sentimentale, Romantico, Introspettivo
Avvertimenti: Long fic
Intro/Note: I protagonisti di questa storia non mi appartengono - eh, magari -, ma si appartengono tra di loro interscambiandosi. La storia di cui sotto è tutta mia immaginazione.

L'idea per questa storia è nata qualche anno fa... E' stata scritta tutta per newmoon_x , per festeggiare il suo compleanno *___*
La tipina che ho messo nel bannerino non ho idea di chi sia, ma era perfetta per il mio personaggio, per cui ce l'ho messa XD
Inoltre Jen è un personaggio inventato dakiki_bj per una sua fanfiction. E io l'ho presa in prestito XD




Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.


Capitolo 6.

Quei giorni erano stati davvero frenetici per Danny ed i restanti Mcfly.
Nonostante ci fosse stato il Natale di mezzo, ogni momento buono che avevano avuto per provare con la band, lo avevano sfruttato al massimo.
Ciò che l’organizzatore della serata gli aveva richiesto erano 20 canzoni con tanto di intrattenimento per lo scoccare della mezzanotte.
Avevano buttato giù la scaletta durante la vigilia di Natale, scegliendo qualche cover più famosa, come ‘Mr. Brightside’, ‘Baby’s coming back’e qualche canzone tipicamente natalizia. Le restanti sarebbero state le loro canzoni originali.
Avevano deciso di cantare anche l’ultima che avevano scritto, chiamata ‘Do ya’.
Mentre l’avevano scritta, Danny si era sentito molto al centro dell’attenzione.
Non avevano ancora avuto tempo di provarla, ma sapevano alla perfezione come avrebbe dovuto essere.
Ashley era sempre andata a vedere le loro prove, assieme a Giovanna e Jennifer. E Danny l’aveva silenziosamente ringraziata, perché saperla lì in qualche modo lo tranquillizzava.
Mancavano solo due giorni alla grande sera e i ragazzi erano nel garage di Tom, pronti a suonare la nuova canzone.
Danny sapeva che quella canzone per lui aveva un significato particolare. L’avevano scritta pensando ai suoi sentimenti per Ashley.
Non era la prima volta che metteva in un testo le sue emozioni, ma quella volta era completamente diverso.
Poco prima di iniziare Dougie batté la mano sul suo microfono, per sentire se era acceso.
‹‹ Ragazze e… ragazze! ›› Annunciò guardando il pubblico che aveva davanti.
Giovanna, Ashley e Jennifer risero a quelle parole.
‹‹ I Mcfly sono lieti di presentarvi la loro ultima creatura… Ecco a voi ‘Do ya’! ››
Loro applaudirono, ed appena la musica partì, Dougie aggiunse:
‹‹ Questa canzone parla di Danny! ››
Il ricciolo si volse d’istinto verso l’amico, fulminandolo con lo sguardo.
Non era previsto che Dougie dicesse una cosa simile.
Ashley non avrebbe dovuto conoscere quel particolare.
Si lasciò trasportare dalla musica e lui e Tom presero a cantare.

Do ya, do ya, do ya do ya love me?
Do you need a little time?
Do ya, do ya, do ya want me
Oh, to hold you when you cry?

Do ya, do ya, do ya do ya love me?
Don't wanna hear you say maybe
Won't you tell me do you love me
'Cause I wanna know

I'm making a list of things that I miss whenever we're far apart
The way that you kiss, the taste of your lips
I'm telling you from the heart
'Cause baby
I just wanna know

Danny lanciò un’occhiata su Ashley, che stava ascoltando la canzone in silenzio, battendo distrattamente le mani assieme alle altre due.
Stava evitando di guardarlo in faccia.

Do ya, do ya, do ya do ya love me?
(Do ya love me? Cause I wanna know)
Do you feel it in your bones?
(Do ya love me? Cause I wanna know)
Do ya do ya dream about me
(Do ya love me? Cause I wanna know)
Oh, when you're sleeping on your own?
(Do ya love me? Cause I wanna know)

Do ya, do ya, do ya do ya love me?
(Do ya love me? Cause I wanna know)
Don't wanna hear you say maybe
(Do ya love me? Cause I wanna know)
Won't you tell me, do you love me?
Cause I wanna know

Dougie ti ammazzo!!
Era l’unica cosa che Danny riusciva a pensare, mentre continuava a suonare la sua chitarra.

I'm making a list of things that I miss whenever we're far apart
The way that you kiss, the taste of your lips
I'm telling you from the heart
'Cause baby
I just wanna know

Do ya, do ya, do ya do ya love me?
(Do ya love me? Cause I wanna know)
Don't wanna hear you say maybe
(Do ya love me? Cause I wanna know)
Won't you tell me, do you love me?
Cause I wanna know

Finita la canzone, Tom esultò.
‹‹ Non male! Abbiamo bisogno di rivedere due o tre passaggi, ma suona davvero bene! Voi che ne dite? ›› chiese poi rivolgendosi alle ragazze.
Loro di rimando applaudirono ancora più forte, facendogli capire che la canzone gli era piaciuta molto.
Danny si volse nuovamente a guardare Ashley, poi Tom annunciò che potevano prendersi cinque minuti di pausa, prima di ricominciare.
Il ricciolo uscì dal garage.
Aveva bisogno di un po’ d’aria fresca.
La sera era già scesa, e l’oscurità aveva avvolto le strade, che erano illuminate solamente dalla luce dei lampioni.
‹‹ Giusto per curiosità… ›› Danny si volse quando sentì la voce di Ashley vicina a sé. ‹‹ Quella canzone parla di te? ››
Il sangue gli si gelò nelle vene.
Non la guardò quando annuì con la testa.
Lui, che era sempre stato spavaldo con le ragazze, adesso si ritrovava a temere.
Aveva paura di cosa avrebbe potuto dire Ashley.
‹‹ Quindi c’è una ragazza che ti piace? ››
Danny annuì nuovamente.
Perché il momento della verità era giunto proprio in quel momento?
Danny si appuntò mentalmente che avrebbe dovuto spiegare bene a Dougie come fare per starsene zitto di lì in avanti.
‹‹ E… chi è? ››
A quella domanda, il ragazzo sorrise.
Non era possibile che Ashley non si fosse accorta di niente.
‹‹ Non è evidente? ›› chiese con un filo di voce.
Praticamente, nell’ultimo periodo respirava solo la stessa aria che respirava lei.
La guardò insistentemente, finché non la vide arrossire.
‹‹ Eh? ›› si chiese, pensando che probabilmente quello che le stava passando per la testa non poteva essere possibile.
Danny annuì silenzioso, senza aggiungere niente.
‹‹ E… da quanto tempo…? ››
Danny non rispose.
Non avrebbe potuto dirle una bugia, ma non dirle una bugia equivaleva ad ammettere davanti a lei che se ne era innamorato praticamente a prima vista.
‹‹ Grazie ›› la sentì mormorare.
Lui le sorrise, senza chiederle altro.
Si era appena liberato di un peso enorme, anche se probabilmente, il non sapere cosa provava lei nei suoi confronti lo avrebbe ucciso molto lentamente. Ma decise di stringere i denti.

***

Il giorno tanto atteso arrivò presto, ed ormai era tutto pronto.
I ragazzi avevano studiato la loro scaletta e grazie al loro pubblico sempre presente alle prove, avevano avuto modo di provare anche la parte dell’intrattenimento.
Era la prima volta che salivano su un vero palco. Quando avevano suonato alla festa natalizia della scuola, avevano suonato su una pedana. Adesso invece, avevano un grande palco davanti a loro.
L’organizzazione aveva messo a loro disposizione l’attrezzatura, con tanto di amplificatori e microfoni di grandi marche, che vennero montati secondo le loro preferenze.
Si sentivano elettrizzati e Danny continuava a non credere che tutto quello stava davvero accadendo a loro.
Gli pareva di vivere in un sogno.
In quei due giorni aveva cercato di non pensare alla possibile risposta che avrebbe potuto dargli Ashley. Doveva impegnarsi e riuscire bene quella sera. Dopo, avrebbe avuto tutto il tempo per tormentarsi.
Faceva freddo e i ragazzi si erano stretti nei loro cappotti.
Avevano comprato dei guanti con le dita tagliate, in modo da poter suonare liberamente, ma avere comunque un minimo di calore.
Mancava solo mezz’ora all’inizio del concerto e la piazza era già gremita di persone.
Danny si stava scaldando le mani sfregandole tra di loro, quando si accorse della presenza di Ashley vicino a sé.
‹‹ In bocca al lupo ›› la sentì sussurrare.
‹‹ Speriamo che crepi ›› le rispose con un sorriso.
Fu solo in quel momento che la vide pararglisi davanti e alzarsi sulle punte, prima di lasciare un leggero bacio sulle sua labbra.
‹‹ Creperà di sicuro ›› aggiunse lei.
‹‹ Ashley… ››
Danny era rimasto senza parole.
‹‹ Mi piaci, Danny. Scusa se ci ho messo tanto. ››
Lui scosse la testa e l’abbracciò d’impeto.
Era la prima volta che la sentiva in quel modo tra le sue braccia.
Gli provocava una bella sensazione.
Era davvero innamorato di lei.
Non la lasciò un attimo, fino a che non li chiamarono.
Era ora.
Salì sul palco con la consapevolezza che sarebbe andato tutto bene.
Finalmente Ashley gli aveva rivelato i suoi sentimenti… quella folla di gente che li stava aspettando non poteva fare più paura di quei sentimenti.
I Mcfly ce l’avrebbero fatta!

***

Danny stava correndo.
Quello sarebbe stato il loro primo appuntamento e lui era in ritardo.
Cercava di muovere le gambe il più velocemente possibile, schivando le persone che gli si paravano davanti.
Non si accorse neanche di aver superato il punto in cui avrebbe dovuto fermarsi, tanto era stralunato.
Fece per svoltare l’angolo, continuando oltre, quando si scontrò contro qualcosa, o meglio… con qualcuno.
Rimase in piedi per pura fortuna, mentre l’altra persona era caduta a terra.
Danny abbassò lo sguardo.
‹‹ Ahiaaaa ››
Vide Ashley, intenta a massaggiarsi una coscia per far passare il dolore.
‹‹ Ly! Stai bene? ››
Si avvicinò verso di lei, tendendole una mano per aiutarla a rialzarsi.
‹‹ No! Non sto bene ›› disse sbuffando. Poi, dopo che l’ebbe aiutata ad alzarsi, si guardarono negli occhi. Ashley sorrise. ‹‹ Quando la smetteremo di scontrarci così, Dan? ››
Lui le passò le mani sopra ai fianchi, per cingerla in un abbraccio. Si avvicinò a lei quel tanto che bastò per sussurrarle ad un orecchio:
‹‹ Spero mai… ››
La sentì sorridere.
Tornò a guardarla e poi posò un leggero bacio sulle sue labbra.
‹‹ Perché sei qui? ›› chiese lei.
‹‹ Eh? ››
‹‹ Il luogo dell’incontro era là ›› continuò Ashley, indicando un punto non molto lontano.
‹‹ Ah ›› arrossì Danny. ‹‹ Ero così di fretta che non mi sono neanche accorto di averlo superato… ››
‹‹ Sei senza speranza! ››
‹‹ Sta zitta! Se stavi correvo vuol dire che anche tu eri in ritardo… ›› concluse alzando un sopracciglio, sdubbiato.
‹‹ Sì ma io sono una ragazza… e le ragazze possono fare ritardo! ››
Danny scosse la testa.
Non l’avrebbe mai avuta vinta con lei.
La prese per la mano, poi le chiese.
‹‹ Allora, dove andiamo? ››
Lei ci pensò un po’, poi annuì a se stessa.
‹‹ Che ne dici del lungomare? ››
Danny acconsentì.
‹‹ Mi pare un’ottima idea. ››
Sentiva la mano di lei stretta nella sua.
Era bello sapere che i suoi sentimenti erano ricambiati.
Svoltarono assieme l’angolo dove si erano scontrati e Danny si ritrovò a sorridere.
Gli angoli di quella città avevano un ché di magico.
Sorrise ad Ashley, continuando a camminare.
Lui, svoltando quelle strade, aveva trovato l’amore.

r: pg, fandom: mcfly, mcfly: danny jones

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