Nick Autore:
yukiko_no_nijiTitolo: Behind The Corner [2/?]
Numero Parole: 1441 @
fiumidiparolePairing/Personaggi: Danny Jones, Mcfly
Raiting: PG
Genere: Sentimentale, Romantico, Introspettivo
Avvertimenti: Long fic
Intro/Note: I protagonisti di questa storia non mi appartengono - eh, magari -, ma si appartengono tra di loro interscambiandosi. La storia di cui sotto è tutta mia immaginazione.
L'idea per questa storia è nata qualche anno fa... E' stata scritta tutta per
newmoon_x , per festeggiare il suo compleanno *___*
La tipina che ho messo nel bannerino non ho idea di chi sia, ma era perfetta per il mio personaggio, per cui ce l'ho messa XD
Inoltre Jen è un personaggio inventato da
kiki_bj per una sua fanfiction. E io l'ho presa in prestito XD
Capitolo 1. Capitolo 2.
Il caldo aveva preso ad essere persistente da qualche giorno, ed il momento della libertà era davvero vicino… almeno per lui.
Le vacanze erano alle porte e mancavano solamente poche ore alla fine dell’anno scolastico.
L’estate, la pacchia, il divertimento, gli amici, la band.
Danny non avrebbe voluto pensare ad altro, se non fosse stato che nella sua mente c’era sempre il ricordo di quella ragazza con cui si era scontrato quasi due settimane prima.
Aveva cercato di non pensarci, ed in alcuni momenti era anche giunto alla conclusione che probabilmente era davvero stato tutto frutto della sua fantasia. Ma per quanto si sforzasse, quel ricordo tornava sempre e non si staccava dalla sua mente.
Quegli occhi arrossati, quelle simpatiche lentiggini sul suo naso e sulle sue guance, quella voce delicata e quasi imbarazzata… ricordava tutto nitidamente.
Avrebbe voluto rivederla.
Avrebbe voluto sapere se stava davvero bene.
‹‹ Dan… DANNY! ››
Danny si riscosse e notò vicino a lui Mark, il suo vicino di banco, che rideva isterico.
‹‹ Siamo liberiiii! L’ultima campanella è suonata! Svegliatiiii! ››
Quando si volse, il ragazzo si accorse che nella sua classe regnava la baraonda più totale.
C’era chi si era tolto la maglia correndo fuori dalla porta, c’era chi si era versato l’acqua addosso per il troppo caldo, c’era chi esultava solamente, urlando a squarciagola.
Danny raccolse tutta la sua roba ed uscì dall’aula, andando a cercare i suoi compagni di band.
Trovò Dougie e Jen nel cortile.
‹‹ Gli altri dove sono? ›› chiese.
‹‹ Gi è andata al mare con dei suoi compagni di classe, Tom ed Harry sono in biblioteca invece. ››
‹‹ Non li invidio per niente ›› disse il ricciolo ridendo. ‹‹ Voi che avete intenzione di fare? ›› aggiunse poi.
‹‹ Mmmh a me andrebbe una bella granita ghiacciata… ›› disse sognante Jen.
‹‹ Vada per la granita allora! ›› la seguì Dougie.
Danny si accodò a loro, abbozzando un sorriso. Dougie adorava sua sorella e l’avrebbe seguita in capo al mondo.
Così i tre si avviarono in un bar non molto lontano dalla scuola e una volta giunti lì, si rilassarono.
‹‹ Sarà impossibile trovarci per suonare in questi giorni… ›› disse Dougie guardando Danny.
‹‹ Pensa che nel giro di due settimane saranno liberi anche gli altri due… Allora sì che inizierà il divertimento! ››
Il bassista annuì, continuando a bere la sua granita.
***
I giorni passarono tra bagni al mare e divertimenti vari, fino a che non arrivò la chiamata di Tom, che informava che lui ed Harry avevano finalmente finito con gli esami.
Quella sera si ritrovarono subito tutti a casa del biondo, per mangiare della pizza tutti assieme.
Quando Danny giunse nel garage, trovò la tavola già imbandita di buon cibo.
‹‹ Vi siete proprio date da fare eh!! ›› asserì guardando Giovanna e Jennifer.
‹‹ Era il minimo… Sono sicura che sono stati bravissimi tutti e due! ›› annuì Jen, guardando sognante Harry.
Mangiarono finché non riempirono totalmente i loro stomaci, poi decisero di uscire fuori a fare due passi, per respirare un po’ di buona aria serale.
Tom ed Harry raccontarono agli altri come erano gli esami e cosa li avrebbe attesi negli anni successivi, mentre gli altri quattro li aggiornarono sui pettegolezzi estivi che avevano iniziato a circolare per la città con l’arrivo dell’estate.
Ascoltando quei discorsi, Danny si rinchiuse in se stesso, pensando ancora a quella ragazza dell’angolo.
Chissà dove era finita?
Lentamente, si stava arrendendo al fatto che forse non l’avrebbe più rivista.
***
‹‹ Vai Danny! Vai Danny… ››
Danny sentiva il coretto che Dougie aveva iniziato per incitarlo.
Sentì il peso della boccia da bowling sulle sue mani.
Si trovavano ad un punto decisivo della partita.
Erano lui, Dougie e Giovanna contro Tom, Harry e Jen.
Non avrebbero potuto perdere.
Non avrebbero potuto proprio perdere.
Lentamente lasciò cadere la boccia sulla pista e la vide rotolare avanti a sé.
Poi la vide colpire i due birilli che erano rimasti dopo il tiro di Dougie.
‹‹ Spaaaaaaaaaaaaareeeee!! ›› sentì esultare Dougie e Giovanna.
Si volse sorridendo sornione, alzando i pollici delle sue mani.
‹‹ Credevate che vi avrei deluso? ›› aggiunse poi.
‹‹ No, Danny… Non ho mai dubitato di te ›› disse Dougie saltandogli al collo e schioccandogli un bacio sulla guancia.
Giovanna rise vedendo quella scena, Jen fece finta di sconvolgersi.
‹‹ Non avevo idea che tu fossi innamorato di Danny, fratellino!! Potevi anche dirmelo! ››
‹‹ Scema ›› ribatté Dougie. ‹‹ Sei stato bravissimo ›› aggiunse poi verso l’altro, rincarando la dose.
Danny rise, poi vide Harry che si apprestava a tirare nuovamente.
Sarebbe stato l’ultimo giro della partita e la squadra perdente avrebbe pagato sia la cena che il gioco.
Doveva concentrarsi.
Vide Harry tirare la boccia, che colpì solo due birilli.
‹‹ Grande Harry, così si fa! ›› esultò Danny.
Quando il batterista si volse lo fulminò con lo sguardo. ‹‹ Fanculo Jones. ››
‹‹ Dai Harry, non tutto è perduto ›› lo rassicurò Tom.
Il biondo si avviò poi verso la pista e fece il suo tiro, che colpì i restanti birilli.
Il loro punteggio era quasi in parità, ma Danny pensò che se si fosse impegnato davvero avrebbero potuto batterli.
Vide Giovanna avviarsi verso la pista per fare il suo tiro, quando voltandosi, vide una figura che gli parve familiare.
Dovette aguzzare meglio la vista, stropicciarsi gli occhi per vedere meglio.
Ma era davvero lei, la ragazza che aveva scontrato dietro quell’angolo era proprio lì che stava giocando con altri ragazzi.
Com’era possibile che non conoscesse nessuna di quelle facce?
La vide tirare e fare strike.
Aveva un certo stile nel giocare e quella cosa lo colpì.
Quando lei tornò al suo posto, mentre gli altri esultavano, Danny notò sul suo volto la stessa espressione triste di quel giorno.
Perché non era felice anche se era lì per divertirsi con i suoi amici?
Era riapparsa quando meno se lo sarebbe aspettato.
Avrebbe voluto parlarle, andare da lei… ma cosa le avrebbe potuto chiedere?
Lei non stava affatto guardando dalla sua parte, per cui non si accorse della sua presenza.
Magari però le avrebbe fatto piacere parlare di nuovo con lui…
Stava per alzarsi, quando Dougie lo chiamò.
‹‹ Danny non imbambolarti proprio adesso! Tocca a te! ››
Il ragazzo si volse verso l’amico, poi verso il tabellone dei punteggi.
Si accorse che era già il suo turno.
Se avesse fatto due strike avrebbero vinto.
Prese la boccia, guardando nella direzione della ragazza.
Era ancora lì.
Ok, Danny… puoi farcela.
Si avviò verso la pista, fece un respiro profondo e tirò.
Vide la palla scivolare in avanti, dritta, colpire il pieno il birillo centrale e poi gli altri.
Li vide tutti cadere.
Aveva fatto strike.
‹‹ Sììììììììììììììì! ››
Quando si volse indietro Dougie e Giovanna si stavano dando il cinque. Poi vide il bassista avviarsi verso di sé.
‹‹ Danny… ce la puoi fare! Conto su di te! ››
‹‹ Anche io!! ›› aggiunse Giovanna sorridendo.
La squadra avversaria era seduta sulle sedie, con un’aria depressa.
Harry stava borbottando qualcosa, forse per portargli sfortuna.
Danny attese che la sua boccia tornasse nel macchinario per riprenderla, poi si diresse di nuovo verso la pista.
Si volse solo un attimo dalla parte opposta, per vedere se lei era sempre lì.
Non si era mossa. Quello sguardo triste l’accompagnava sempre.
Ce la puoi fare.
Si portò la boccia davanti alla faccia, poi tirò nuovamente. La vide fare una curva strana, che gli fece trattenere il fiato, per poi colpire un birillo laterale, che per effetto domino fece cadere gli altri.
Aveva fatto di nuovo strike.
Si volse.
Dougie e Giovanna erano esultanti.
‹‹ Evvaiiiii!! ››
Danny raggiunse gli altri ed esultarono un altro po’.
Sentì Giovanna rivolgersi a Tom.
‹‹ Grazie per la cena e la partita, tesoro. ››
Tom le sorrise alzando lievemente un sopracciglio.
‹‹ La prossima volta vi batteremo ›› disse battagliera Jen.
‹‹ Come no, contaci ›› ribatté il gemello.
Danny sorrise, vedendo l’allegria, che nonostante tutto aveva pervaso il gruppo.
Si volse senza pensarci e notò che il gruppo dove c’era la ragazza non c’era più.
Se n’erano andati tutti.
Cercò con lo sguardo per tutto il perimetro del locale, ma non la vide.
Senza pensarci si diresse verso l’esterno, togliendosi le scarpe e mettendosi le sue.
Quando uscì fuori, l’aria fresca lo invase.
C’erano molti ragazzi, per cui cercare in giro gli risultava difficile.
Guardò ovunque, ma di lei non c’era nessuna traccia… neanche dei suoi amici.
‹‹ Danny che succede? ›› la voce preoccupata di Tom lo raggiunse.
Il ragazzo si volse, scuotendo la testa.
‹‹ Niente, scusa. Credevo di aver visto una persona… ››
Tom lo guardò per qualche secondo e Danny sperò che non gli chiedesse oltre.
Non sapeva perché, ma per il momento sentiva che non avrebbe voluto condividere con nessuno l’avvenimento di quel giorno.
‹‹ Va tutto bene ›› gli disse solamente. ‹‹ Non preoccuparti. ››
‹‹ Torniamo dentro allora. ››
Danny seguì silenziosamente Tom, cercando di non farlo preoccupare più del dovuto.
Raggiunsero gli altri e continuarono a divertirsi per il resto della serata.
Adorava le sere d’estate… erano lunghe e Danny poteva divertirsi con i suoi amici più del solito.
Si disse che, se fosse stato destino incontrarla nuovamente, sarebbe sicuramente successo.