Il valore di una buona conversazione

Mar 17, 2010 16:49

Tra le tante riuscite frasi di Telespalla Bob nei Simpson c’e quella che riguarda i lati positivi della fine della televisione: “...potremmo riscoprire la perduta arte della conversazione!”. Questo ovviamente mentre minacciava Springfield con una bomba nucleare per obbligarli ad acconsentire alla sua richiesta °°



Picture vaguely related °°



Televisione a parte, credo che l’arte in questione non sia perduta… è solo terribilmente difficile fare una buona conversazione, ma in questo caso mi voglio concentrare su quelle sul web. Chiariamo subito che per “buona conversazione” non intendo roba culturale o scienza missilistica, ma semplicemente uno scambio in cui si prova un minimo di interesse in quello che sta dicendo l’altro.

Anche in un’era piena zeppa di sistemi di comunicazione fin troppo spesso si assiste ad un’arrampicata sui cadaveri di frasi fatte e rifatte per cercare di arrivare ad una striminzita conversazione. In parte è anche colpa della falsa aspettativa creata da Internet di abbattere le distanze; in realtà è mortalmente difficile discutere in pianta stabile con persone con cui non si condivide qualcosa dal vivo nel quotidiano o nel settimanale. Probabilmente uno dei tanti motivi del successo di Facebook è proprio quella comunicazione striminzita che sembra un po’ l’equivalente di “battere un colpo”, con la differenza che non fa sentire mortalmente scemi come esprimersi dal vivo solo con delle one liner.

Certo, ci sono gli hobby e in questo la comunicazione sul web ha fatto miracoli nel mettere in contatto persone che non avrebbero mai trovato nel vicinanze qualcuno con cui condividerli. E anche qui nascono un sacco di false aspettative perché non è affatto detto che qualcuno con cui puoi parlare ore di questioni inerenti ad un fandom sia anche un buon amico. E’ possibile, ma non immediato come alcuni sembrano pensare. Non a caso quando parlano di un best friend istantaneo conosciuto da una settimana, questo spesso finisce per diventare il peggior nemico nell’arco di un mese °°
Probabilmente la circostanza di qui sopra produce un buon 20% (che è già tantissimo) del drama internettiano che affolla i vari blog °°

Non ho una grande esperienza di meeting, quindi mi limito a considerare le fiere del fumetto come il culmine delle false aspettative. Quello che molti non riescono a capire è che l’atmosfera gioviale e l’impressione di star bene con tutti è relativo all’evento e non necessariamente le persone presenti sono diventate automaticamente best friends pronti a starti dietro su MSN per 365 giorni l’anno. Ne consegue a qualche decina di giorni di distanza la sfuriata nel constatare la realtà.

Tornando al tema principale del post, è passato almeno un decennio da quando ho smesso di cercare una “buona conversazione”. Credo che sia un qualcosa che avviene spontaneamente e il cercare di crearne le condizioni artificialmente porta inevitabilmente fuori strada. Lo stesso vale per l’amicizia.

pensieri

Previous post Next post
Up