Finalmente ho visto 5 Centimeters Per Second e con un ritardo enorme considerando che il DVD è uscito l’estate scorsa °°;;
Si tratta dell’ultimo lavoro di Makoto Shinkai (
She and Her Cat,
Hoshi no Koe e
Beyond the Clouds) ed è probabilmente un punto di svolta nella sua carriera artistica.
Prima di qualsiasi descrizione però beccatevi questo:
Video musicale da Youtube con la canzone Beautiful World di Hikaru Utada.Da guardare assolutamente; anche se ha alcune scene con degli spoiler, potrebbe farvi decidere di vedere il lungometraggio più di qualsiasi recensione :)
Il film in realtà è l’unione di tre corti che rappresentano i capitoli della storia e spaziano dai primi anni ’90 al 2008 e, a differenza delle opere precedenti, non contiene elementi fantastici e ha come tema la vita che, col passare del tempo, può dividere in modo irrimediabile.
Credo che Shinkai volesse fare un film così da tanto tempo, tanto che ora i suoi lavori precedenti mi sembrano dei prototipi e 5 Centimeters Per Second il risultato finale.
Nel film il protagonista non riesce ad accettare che i suoi sentimenti, per quanto forti, non possano competere con la distanza e il tempo che passa inesorabile.
Vive un vero e proprio strappo dell’anima come in Beyond the Clouds, ma in quel caso il plot fantascientifico piuttosto convoluto distoglieva un po’ troppo l’attenzione.
A tal proposito mi ha fatto veramente piacere vedere un film d’animazione sentimentale che non richiedesse una sospensione dell’incredulità tale da far levitare un macigno da 100 tonnellate o che non fosse pesante come il suddetto sassolino °°
In un’ora soltanto Shinkai racconta una storia semplice e coinvolgente per il semplice fatto che tutti abbiamo vissuto in un modo o nell’altro esperienze simili a quelle dei protagonisti.
Vince anche una scommessa importante: l’aver dimostrato che si può mettere insieme poesia e realismo visivo in un film d’animazione quando, di solito, quello stile è usato per rappresentare decadenza o scenari asettici.
Credo che Shinkai sia una persona umile, che cerca di rappresentare il mondo e la vita come qualcosa si bello sebbene non risponda sempre alle nostre aspettative.
Manca dell’arroganza nel rappresentare i sentimenti tipica di chi è stato ferito profondamente (eppure a mio avviso c’è molto di autobiografico nella storia che racconta…) e lo dimostra con la maturità di un finale che non è un classico lieto fine.
Eppure si sorride dolcemente se si è capito il senso del film.
Cosa significa il titolo?
E’ la velocità di caduta dei petali di ciliegio…la rappresentazione della vita che divide lentamente anche iniziando così vicini.
Si trova tranquillamente sul solito Tokyotosho ecc, ma anche su Youtube anche se, considerando la qualità visiva, consiglio la prima soluzione :)