...visto che e' riuscito a strapparmi un sorriso in un momento in cui avrei morso chiunque avvelenandolo peggio di quanto avrebbe fatto un cobra.
WALL-E (che si pronuncia come Wallie) e' il nuovo film animato in 3D della Disney-Pixar in uscita per settembre e rompe decisamente lo stampo dei prdecessori.
Il che e' un gran bene visto che avevo le palle piene di contesti urbani e suburbani rappresentati con pesci, insetti ecc umanizzati doppiati da personaggi famosi...
Il robottino del titolo per la precisione non ha neanche una voce, ma si esprime un po' come R2-D2 di Star Wars anche se impiega "toni" piu' simili a delle frasi che
a dei bippettii senza senso.
Il film dovrebbe mancare proprio di dialoghi veri e propri e in questo e' decisamente sperimantale.
Nel futuro la Terra e' letteralmente sommersa dai rifiuti (non occorre andare nel futuro in alcune zone, ma lasciamo stare...) al punto da essere abbandonata
e lasciata alle cure di piccoli robot spazzini che raccolgono e compattano tutta la robaccia con l'obiettivo di smaltirla.
Col passare del tempo WALL-E e' rimasto l'unico attivo e continua imperterrito dopo 700 anni a svolgere il suo lavoro, mentre in tutto questo tempo ha sviluppato una personalita' curiosa
e un po' pasticciona.
L'arrivo di EVE, una robot inviata a controllare la situazione sulla Terra, cambiera' tutto visto che il robottino si innamorera' di lei.
EVE pero' non puo' provare emozioni e questo creera' non poche difficolta' a WALL-E.
Detta cosi' la storia non dice molto, ma il film della Pixar ha due armi da sfruttare e la prima e' l'espressivita' del protagonista che traspare sia dalle animazioni in flash nel
sito ufficiale che dai trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=ka6mkN1VQVE (teaser piuttosto spassoso)
http://disney.go.com/disneypictures/wall-e/ La seconda sta nell'attualita' di una storia semplice che puo' far presa se ben eseguita.
Il mondo di oggi e' incredibilmente arido e il plot di WALL-E si basa proprio sul tentativo di far provar emozioni a chi non puo' averne.
Anche tutti i mezzi di comunicazione che abbiamo ci rifiutiamo di provare qualcosa anche quando stiamo parlando direttamente con qualcuno.
La stessa idea del sentimento e' complicata, quindi meglio catalogare tutto in base all'utilita' e agli argomenti di discussione unicamente per passare il tempo.
In tutto cio' un robot cosi' espressivo e caratterizzato, anche se privo della capacita' di parlare, puo' riportare il sorriso senza far distogliere lo sguardo da un problema
che ci portiamo dentro.