Sono rimasta vittima di una catena, ma è abbastanza carina e sicuramente più divertente delle mie giornate, quindi mi piego di buon grado alle regole che sono le seguenti:
-segnalare il link che ci ha nominati:
http://chiccabruja.splinder.com-elencare 6 cose che amiamo (è stato arduo sceglierne solo sei)
-Nominare altre 6 persone che facciano altrettanto. E qui arriva il difficile perché, nonostante abbia scoperto che il mio blog è inaspettatamente letto, purtroppo i miei visitatori devono essere estremamente timidi perché molto avari di commenti, quindi posso far conto solo di tre visitatori assidui, di cui solo due provvisti di blog, di cui uno è l’origine della mia catena. Quindi eviterò inutili nomine, se qualcuno legge questo post e lo trova divertente è libero di seguire la traccia.
Ecco il mio personalissimo elenco
Leggere
Non lo definirei neanche un hobby: è un’altra mia dimensione. Penso sia una conseguenza del mio carattere curioso ma, ho cominciato a leggere a quattro anni e mezzo e per me è ancora una dipendenza. Da bambina mi dava una certa ebbrezza riuscire a confermare che, qualunque curiosità potessi avere, avrei potuto trovare delucidazioni tra le pagine di un libro (e se non lo trovavo…semplicemente non avevo il libro giusto ;p), alcuni tomi dell’enciclopedia li ho letteralmente distrutti (e poi segretamente aggiustati alla carlona con la super colla perché i miei si sarebbero inviperiti….naturalmente se ne accorgevano comunque e si imbestialivano il doppio perché avevo rovinato la rilegatura --___--). L’avvento di internet non ha minato le mie abitudini: semplicemente è come avere la mitologica biblioteca di Alessandria a portata di mouse.
Comunque, ancora adesso, non c’è libro, rivista, fumetto, quotidiano che può restare indisturbato per più di 5 minuti al mio fianco.
Cucinare
Mi piace almeno quanto il mangiare (a volte anche di più): mi rilassa e diverte. Penso sia un’eredità genetica, visto che sono cresciuta in una famiglia dove il cucinare tutto era tranne semplice esigenza quotidiana dettata da un necessità fisica: scoperta territoriale attraverso i sensi ( mio padre, che viaggiava tanto, non tornava a casa senza aver comprato almeno un prodotto tipico); ideale complemento di ricorrenze familiari; il più semplice e genuino dei modi per mostrare affetto.
Detto questo, temo che io ci sappia mettere più entusiasmo che talento. Me la cavo abbastanza con dolci e primi piatti e ammetto che, talvolta, mi cimento in preparazioni che risultano appariscenti almeno quanto quelle di una rivista….salvo poi perdermi in errori madornali tipo dimenticare il sale o sbagliare la regolazione del forno ^_^
Il mare
Probabilmente la mia è la semplice ammirazione che tutti i terricoli hanno per questa maestosa e generosa entità. Non nutro, sia chiaro, ammirazione per il rito estivo della tintarella ad oltranza sulla spiaggia: la mia carnagione, pressione sanguigna e indole, non me lo permetterebbero neanche se lo volessi.
Amo il peculiare carattere delle città sorte in riva al mare e degli abitanti che le animano; quel particolare odore di catrame, alghe, salsedine dei porti; il suono del mare di notte; la sensazione che ti dà camminare sulla spiaggia d’inverno.
Il teatro
Non so dire se sia colpa di tutte le commedie di Eduardo che mi sorbivo durante le vacanze natalizie della mia infanzia, delle recite annuali alla scuola media o di una mia professoressa delle superiori appassionata di teatro che mi iniziò a Goldoni e Pirandello ( e tra l’altro mi consigliò di tentare il provino al Piccolo: temo mi prendesse in giro perché basta sentirmi parlare per convincersi che le vie del palcoscenico mi erano e sono precluse). Di sicuro c’è solo che è una passione di lunga data che mi regala un infinito piacere: lo spettacolo dell’attore che, senza molti altri strumenti che non siano definiti dal suo corpo e dalla sua voce, riesce a ricreare l’illusione di un’esistenza oltre la finzione è ancora in grado di riempirmi di stupore e ammirazione
Viaggiare
Sicuramente non posso dire di aver viaggiato molto come tanti miei coetanei né di aver visitato molte città straniere o luoghi esotici. Comunque, poiché mi piace scoprire nuovi luoghi, conoscere persone e culture diverse dalla mia, posso affermare a buon titolo che mi piace viaggiare, fosse anche solo per la gita fuori porta ^_^
Alan Rickman
Mi sembrava scontato inserirlo. Quanto ho esposto sopra sul teatro e in vari post in cui il suo nome è saltato fuori giustificano ampiamente il suo inserimento nella lista. È un’ammirazione nata quasi inconsciamente anni fa (a discapito della mia precedente cotta per Kevin Kostner….Balla coi lupi fu surclassato dalla bravura dello sceriffo di Nottingham) e poi rinata travolgente anni dopo….e ancora dura.