Rotterdam....Subaru here we come!

Feb 01, 2015 15:32

Il mio misero report sulla premiere di Misono Universe/La la la at Rock Bottom @ International Film Festival Rotterdam 2015.
My report about Misono Universe/ La la la at Rock Bottom @ International Film Festival Rotterdam 2015, only in italian... sorry!

Contiene anche "momenti di vita vissuta" al di fuori della premiere vera e propria.



Rotterdam Subaru here we come!

Se qualcuno 3 mesi fa mi avesse detto che avrei visto Misono Universe in anteprima mondiale in un film festival internazionale, non gli avrei creduto.

Se qualcuno mi avesse detto 3 settimane fa che avrei visto Subaru a 1 metro e mezzo di distanza per ben 3 volte nel giro di due giorni, non gli avrei creduto.

Se qualcuno mi avesse detto 3 giorni fa che non solo avrei visto Subaru, il film e pure un mini-live, ma anche che avrei incontrato un sacco di persone meravigliose, beh... a quel punto forse avrei iniziato a credere nei miracoli.

Perché tutt'ora ho difficoltà a realizzare e processare il tutto. Unica spiegazione possibile: è stato un miracolo (poi non ditemi che Subaru non è un dio!).

Ma andiamo con ordine: la sveglia alle 4 del mattino per riuscire a prendere l'aereo per Amsterdam alle 7 è stata abbastanza traumatica... ma siamo riuscite a fare tutto con le dovute tempistiche, nessuno problema con EasyJet di bagagli e/o altro (però alcune persone dopo di noi hanno dovuto imbarcare i bagagli all'ultimo), a momenti manco ci controllavano i documenti! XD

In un'oretta e mezza atterriamo in Olanda *mette bandierina su una ipotetica cartina dell'Europa* e senza pensarci troppo, ci fondiamo a prendere la seconda dose di caffeina della mattina! L'olandese è una lingua assai bizzarra: un mix letale di francese/tedesco/inglese (e pure qualche parola italiana... così tanto per gradire!XD) ma tutti sanno perfettamente anche l'inglese quindi comunicare non è stato particolarmente difficile (poi ci saranno mix di lingue inimmaginabili con le altre Eighter...)

Andiamo quindi a prendere i biglietti del treno per Rotterdam ma... le macchinette hanno lo sportellino solo per i COINS e poi non capiamo quale treno sia il più economico, quindi andiamo in biglietteria. Capito anche il binario, saliamo sul treno e in 50 minuti arriviamo a destinazione. La stanza che abbiamo preso in affitto era in una bella casetta in stile tradizionale, in un bel quartiere residenziale, a 10 minuti dalla stazione.

Ci accoglie la padrona di casa: Jet, una adorabile signora sulla sessantina che ci mostra stanza (bellissima)+bagno(megagalattico), dopodiché cerchiamo di ripigliarci un attimo e ci copriamo il più possibile (I love calzamaglia) perché fa freddissimo!!

Ma noi, impavide, ci armiamo di cartina e andiamo in esplorazione: Rotterdam è alquanto strana... non propriamente turistica ma ha molte attività culturali di rilievo, nonché molti progetti di design e architettura... alcuni discutibili! XD (la storia in pillole part 1: nel maggio 1940 è stata quasi totalmente rasa al suolo dall'aeronautica tedesca quindi è in gran parte ricostruita)

I nostri piedi si dirigono un po' a caso: passiamo nel quartiere africano-asiatico (essendo città commerciale e porto rinomato sin dal 1400 c'è di tutto e di più...), poi andiamo verso il centro, passando da stradine acciottolate a grandi viali, sempre con il dovuto spazio per la pista ciclabile.

Ci fermiamo a pranzo in un ristorante e cerchiamo qualcosa di tipico sul menu: zuppa di piselli e bacon e crocchette di patate e carne. In giro ci sono ovunque le bandiere e i poster del Film Festival, quindi andiamo in esplorazione al teatro dove il giorno dopo si sarebbe tenuta la premiere di Misono Universe (titolo internazionale: La la la at Rock Bottom... ditemi voi...) e ci chiediamo dove avrebbero piazzato il red carpet, visto che di spazio non ce n'era molto...

Continuiamo il nostro giro turistico e incontriamo nell'ordine: la cattedrale (chiusa), la statua di Erasmo (bella Era'!), il nuovo mercato coperto (una figata, dentro ci sono bancarelle di prodotti tipici e etnici), la Costa Crociere (= la biblioteca), il Matitone e le Case Cubiche... iniziamo a chiederci se troppa ganja non sia un male per gli architetti olandesi...

Ci spingiamo fino oltre uno dei ponti sul fiume principale ma inizia a diventare buio (e sempre più freddo) quindi decidiamo di ritornare sui nostri passi e in cerca di un posto dove a. riposare un attimo b. assumere qualcosa di caldo e/o cenare, ci ritroviamo nella lounge del Film Festival. Sapevamo che c'era la cerimonia di inaugurazione, infatti c'era molto movimento ma non avevamo intenzione di passarci perché pensavamo fosse “chiusa al pubblico”(e poi non pensavamo nemmeno che invitassero Subaru! XD). Purtroppo al buffet del bar avevano già finito tutto (il mondo dopo le 18 finisce) e quindi raccattiamo le nostre membra stanche e cerchiamo del cibo... però finiamo esattamente davanti all'ingresso della cerimonia di apertura dove individuiamo subito due giapponesi e una ragazza bionda, ovvero Lotte, la Eighter olandese. Ci presentiamo (una giapponese si chiama Etsuko ed è venuta apposta da Osaka, anzi, ha fatto il viaggio sullo stesso aereo di Subaru & Co. Ma mentre i poveri Nakamura kantoku e YOKAN-san si sono fatti le loro 12 ore in economy, Subaru ha viaggiato in business! XD) e ci informiamo se l'omino è già passato. Tempo 5 minuti e vediamo zompettare verso l'ingresso un cosino infagottato in un piumino blu....
Noi: O____O
SUBARUUUUUUUUUUUU!!!
Lui: O______O

“Nani shitenno?”

Perché il vero Osakese non rinuncia al suo dialetto neanche all'estero! U___U

Tempo 30 secondi e viene rapito dallo staff per fare le foto ufficiali (meno male gli hanno detto di vestirsi elegante! XD) e gli danno pure un flute di champagne! XD
Lotte e l'altra giapponese, Risa, che hanno ricevuto i biglietti un po' a muzzo poco prima, entrano nella hall e noi rimaniamo fuori ad aspettare. Seguono 30 minuti in cui:

  • non ci si crede alla botta di culo che abbiamo appena avuto

  • si fanno gridolini e/o altri versi inconsulti ripensando all'accaduto

  • andiamo a mangiare? No aspettiamo! Corro a prendere il regalo (che era stato lasciato al B&B... non pensando MAI E POI MAI di vedere Subaru già subito la prima sera!)? No non faresti in tempo. Ma quanto dura la cerimonia? Ma poi c'è la proiezione del film?

Chiediamo lumi a una signorina alla reception e decidiamo di attendere un'altra mezz'oretta nella speranza che a Subaru non facciano vedere un film inglese con i sottotitoli in olandese sull'immigrazione e infatti... eccolo riapparire e uscire dalla hall mentre il manager gli porge prontamente il piumino di cui sopra, la situazione è alquanto bizzarra: ci siamo solo noi 4 e qualche passante ignaro, lui e lo staff... Subaru fa una faccia del tipo “Che cazzo di freddo!” e io sfrutto mirabilmente 5 anni di studio del giapponese dicendo la battuta del secolo: “Samui desu ne!” (e spero vivamente di averlo detto con la giusta intonazione e non con l'accento milanese! XD)

Al che Subaru si rigira verso di noi e fa un segno di assenso con il crapino. Grida varie e inconsulte tra cui un “Ganbatte kudasai” o cose del genere... chi può dirlo...

Subaru sale in macchina (un van blu... mi ricordo anche gli ultimi numeri della targa: JJ69...XD) e noi rimaniamo basite ancora per un po' fino a quando non ci ricordiamo che stiamo morendo di fame e ci dirigiamo all'unico posto ormai aperto all'alba delle 21, ovvero: un Kentucky Fried Chicken! XD
Chiacchieriamo un po' con Etsuko, facendo ancora fatica a credere a quanto successo poco prima (anni e anni di stalkering mi hanno insegnato che la via della fangirl è fatta di sacrificio, dedizione e abnegazione... altro che bushido! XD) e ci diamo appuntamento al giorno dopo davanti al teatro per le 18, perché non sapevamo ancora se avremmo dovuto cambiare gli e-ticket presi online con dei biglietti veri o cosa.

Arriviamo a casa stanche morte e qui inizia LA SAGA DELLA PORTA DI CASA, ovvero: non riusciamo assolutamente ad aprirla!! Per fortuna viene a salvarci Frank, il marito di Jet, che ci ri-spiega come si apre. Chiediamo scusa per il disturbo, auguriamo la buonanotte e ci buttiamo in doccia/letto con le ultime energie rimaste.

Una piccola parentesi che so tutte attendavate con ansia, ovvero la risposta alla domanda: ma quanto è basso Subaru?? XD
Dirò... in realtà è alto quanto me! XD Certo, è più “compatto”... ma io mi aspettavo un cosino minuscolo invece è più o meno normale! XD (= ho la vaga speranza che Ryo sia vagamente più alto e quindi all'altezza giusta per fare naso-naso ← il mio sogno erotico proibito...)

La mattina dopo, in sala pranzo ci attende una ricchissima colazione (e noi memori della sera prima, ci abbuffiamo pensando: “Così poi facciamo merenda e siamo a posto fino a tardi!”.... povere stolte! XD) mentre Frank ci dà alcuni consigli sulle cose da visitare: così ci dirigiamo verso la zona del porto vecchio dove è rimasto un piccolo mulino. Ci sono un sacco di casette adorabili che a un certo punto lasciano il posto a edifici moderni e grattacieli, soprattutto quando ci si sposta dall'altra parte del fiume, dove di “storico” è rimasto solo il vecchio hotel New York, dove gli aspiranti migranti si fermavano prima di prendere i transatlantici per le Americhe. Un transatlantico, tra l'altro, è attraccato lì vicino ed è anche visitabile, ma purtroppo non avevamo tempo.

Facciamo merenda (spizzichini vari e un tè per liberare le ossa dal gelo) e poi visto che dobbiamo prepararci per la serata, decidiamo di prendere la metro per tornare più in fretta a casa.

Ok.

Scendiamo in metro e scopriamo che le macchinette automatiche non vendono biglietti singoli ma solo tessere ricaricabili.

Ok.

Una tessera sono 7,50 euro.

Eh.

Quanto sarà un viaggio in metro? Boh... mettiamo un 5 euro.

Totale 12,50 euro (moltiplicato per 3 teste).

IN COINS.

Tento più e più volte di usare la PostePay ma non c'è verso... non ci resta che elemosinare delle monetine ai negozi di sopra... prendo dei dolcetti al bar e in qualche modo ce la facciamo, entriamo in metro, sbagliamo banchina, rifacciamo tutto il percorso, cambiamo linea, il tutto non sapendo quanto costi la tratta, usciamo e facciamo l'ultimo pezzo a piedi. Arriviamo a casa con mezzora di ritardo sul preventivato. Ma rimane l'ultimo ostacolo da superare: LA PORTA DI CASA.

Seriamente, ma come fanno le serrature in Olanda?!?

La situazione sta diventando abbastanza ridicola, per fortuna arriva sempre Frank (che uomo meraviglioso) a salvarci.

Doccia, trucco, parrucco e un altro tè, perché non si sa mai... fortunatamente la nostra casina è vicina al tetro e arriviamo con un po' di anticipo rispetto all'orario fissato con Etsuko.

C'è già altra gente: Amandine, Pauline e Emilie dalla Francia, giapponesi sparse e poi arriva anche Etsuko e la sua amica Mika (lol) che attualmente sta a Londra per cercare lavoro.

Manco il tempo di presentarsi che un “Oh!” e tanti “Aaaahhh!” annunciano l'arrivo di Subaru! XD Con il manglioncione bianco e la faccia ancora più sorpresa della sera prima... oh mio dio, quanto SEI bello!!!

Mi giro verso Lara e in meno di due secondi tiriamo fuori il poster dalla sua custodia. Etsuko corre in nostro aiuto e dice a Subaru: “Vengono dall'Italia e hanno un regalo per te!”
Al che giriamo il poster dalla parte dei messaggi e Subaru continua a ripetere “Sugoi!” (e nel frattempo mi accorgo della presenza del cameraman che sta riprendendo tutto...). Non so esattamente cosa ma soprattutto in che lingua (probabilmente nessuna: dicevamo parole a caso) per spiegare le foto, il cosplay degli Eito Renjaa, i disegni e tutto l'amore che ci avevamo infuso ma fatto sta che finisce nelle mani di un Subaru sempre più sorpreso e con gli occhioni sempre più grossi (avete presente come lo disegnano nelle fanart? Ecco, solo 1000 volte più bello e adorabile). Qui sfoggio di nuovo i miei sudatissimi studi, pronunciando la seconda frase storica: “Machigai attara, gomennasai”...

….

….PERCHE' SONO STUPIDA??!!? T____T

Vabbeh, come si può capire, le mie facoltà mentali mi avevano abbandonato già da tempo e tutte le scene mentali con annessi discorsetti imparati a memoria sono andati a farsi benedire, ma a quel punto la meravigliosa creatura deve entrare per fare le prove (e soprattutto perché c'aveva freddo! >__<) e si ripetono le stesse scene della sera prima ma stavolta con abbracci, foto e tentativi di contattare gente in Italia che però falliscono! XDD

Man mano arriva anche altra gente: francesi, tedesche... è un miscuglio di lingue, tanto che a fine serata non sapevo più cosa dovevo parlare con chi...

Lo staff ha pietà di noi e ci fa entrare nella lounge un po' in anticipo rispetto all'ingresso in sala e qui accade il delirio vero e proprio: fomentate dallo staff e da cameraman vari, le ragazze tirano fuori cartelli, uchiwa e qualsiasi gadget eitoso a loro disposizione... “purtroppo” noi siamo sprovviste di qualsiasi cosa (se non la mia bellissima sciarpa... grazie Vale! <3 ti sarò debitrice per tutta la vita!) perché il nostro cartello è già stato consegnato! (e probabilmente il nostro dio si sarà fatto grosse e grasse risate sulle mie zampe da gallina...>__<). Da brave italiane, però, ci uniamo al casino! XD (e infatti ci potete spottare in qualsiasi tg del mattino! XD)

In mezzo al caos, indico Nakamura kantoku a mia sorella e quella paraculo va a parlarci come se niente fosse!! (nel frattempo Lara era impegnata in una discussione con una delle pazze tedesche che si sono fatte Bonn-Rotterdam-ritorno in macchina nel giro di una notte, altrimenti avrebbe proposto la sua sceneggiatura per 8Uppers 2! XD)

Un dieci minuti prima dell'orario fissato per la proiezione, ci fanno entrare in sala e riusciamo a posizionarci tutte nel prime file, davanti a noi c'è gente della stampa e la band con Yokan-san, in fondo a destra.

Arriva il presentatore che introduce il traduttore parlando dell'importanza della categoria (e io applaudo convinta), arriva il regista a cui viene fatta una domanda ma nomina Subaru e lui compare dal nulla! XD

L'amore nostro fa il discorso in inglese e noi tratteniamo il fiato fino a quando non ha finito (a parte quando nomina gli altri 6 compari e se nelle registrazioni sentite delle grida... beh sono io!XD)... eravamo agitate quanto lui probabilmente! XD

Poi inizia il film, su cui non dirò nulla di nulla, se non che grazie alla musica e a un paio di scene comiche è stato molto apprezzato anche dal pubblico “ignaro” in sala e poi vola via velocissimo! Non ha quei classici 5 minuti da film giapponese in cui pensi “Ma quando finisce? Ci stiamo avvicinando alla conclusione??” perché la fine arriva e neanche te ne accorgi!

Ci sono dei momenti in cui si vede chiaramente quando Subaru smette di recitare la sua parte e semplicemente si diverte, ma non entrerò ulteriormente nei dettagli. Non vedo l'ora di rivederlo!

Alla fine del film, tornano il traduttore, il regista e Subaru per il Q&A... ammetto che mi ero preparata una domanda... ma non ho avuto il coraggio di farla! >__< Anche perché è stato molto breve 5-6 domande massimo, tra cui un tizio che ha chiesto al regista delle magliette di vari gruppi musicali che compaiono durante il film indossate da Kasumi e che anche lui aveva addosso, al che ovviamente Subaru sfoggia tutto orgoglioso anche la sua con la scritta “Kanjani8”... anzi, ogni occasione era buona per nominare il suo gruppo!

Abbiamo già discusso ampiamente sulla questione, quindi non mi dilungherò, ma vedere con che luce negli occhioni parlava mi ha fatto emozionare tantissimo, se serviva una conferma: eccola qui, Subaru non ci pensa minimamente a lasciare gli altri 6. Questo non significa che forse in futuro non faccia più progetti solisti (come si rifletteva, ormai gli hanno aperto una sua sezioncina nella nuova etichetta discografica, non credo sia un caso e se ci saranno le condizioni adatte, penso che sarà un progetto a lungo termine), ma non penso possa considerare l'idea di lasciare i Kanjani. (ovviamente io battevo le mani anche nel silenzio generale ed ero sull'orlo delle lacrime! XD)

Una ragazza francese ha fatto la fatidica domanda: “Pensi di venire la prossima volta con i Kanjani?”. La risposta è stata molto “di routine”, ovvero: “Se ci sarà l'occasione mi piacerebbe molto!” però credo che in fondo non sia così distante dalla realtà: abbiamo dato prova che ci sono molte Eighters in Europa che li attendono a braccia aperte, inoltre, penso che l'intera esperienza a Amsterdam (con il live per strada, tipo) abbia “stimolato” molto Subaru, che infatti notava come il pubblico europeo ha delle reazioni molto più aperte e facilmente “leggibili” rispetto a quello giapponese, penso che per un artista sia molto eccitante riuscire a comunicare anche con tipi di pubblico diversi... quindi... mai dire mai! ;)

Come promesso, ecco che a un certo punto compare il mitico microfono con il filo rosso e tutte le Eighter presenti in sala trattengono il fiato... inizia il live!

Subaru toglie il manglioncione e compare il resto della band. Un paio di note...”Ehi...ma questa la conosco...” e appena il pubblico riconosce Piano Man partono gli applausi. Non mi aspettavo una canzone oltre a quelle del film, ma apprezzo moltissimo la scelta e la trovo molto giusta, visto che per l'appunto, non eravamo solo Eighter ma anche gente normale (pare che anche il direttore del Film Festival sia rimasto piacevolmente colpito). Ormai ho già speso tutte le parole possibili per descrivere la voce di Subaru e le meraviglie che crea quando è nel suo elemento naturale: il palco... quindi mi spiace ma passo la palla! XD

Poi attacca Kokoro Odoreba e noi Eighter ci alziamo in piedi (costringendo gran parte del pubblico a fare lo stesso! XD)... non potete pensare che io stia seduta davanti a un live del mio unico dio!!

Infine Kioku, che conquista definitivamente tutti.

Purtroppo l'uscita dal palco è molto veloce, ma come accordato, noi Eighter ci mettiamo a cantare “A”. All'inizio volevamo cantare tutta la canzone, ma poi fuori dal cinema ci siamo messe d'accordo per fare “Omedetou omedetou” e poi “arigatou arigatou” che era più facile per tutti e un bel modo per esprimere i due concetti fondamentali: omedetou per il film presentato in un contesto internazionale e arigatou per essere venuto in Europa o, molto più in generale, per esistere!

Guardando le fancam ho notato che c'era gente nel pubblico che teneva il tempo con noi, pur non sapendo le parole! XD

Purtroppo Subaru non esce di nuovo fuori (comunque eravamo già in ritardo con il programma perché avevamo iniziato un 10 minuti dopo rispetto al previsto) però ci sono di nuovo i cameraman e Nakamura kantoku che riprendono il tutto... quindi boh... anche se non finiremo in un fantomatico dvd possiamo presumere che abbiano fatto vedere la registrazione a Subaru!

Fosse stato per me, avrei cantato tutto il repertorio fino a quando non ci sbattevano fuori, comunque! XD

Perché non esistono i karaoke in questo lato di mondo?! Sarebbe stata la degna conclusione per questa serata speciale, invece, dopo aver atteso ancora un po' nella hall per vedere se c'era ancora l'occasione di incontrare Subaru, aver salutato tutta la band e Yokan-san, scambiato contatti con un po' di gente, il nostro gruppetto si dirige al Mc Donald's! XD

E mentre consumiamo la cena (in realtà noi tre abbiamo avuto la forza di prendere solo un McFlurry! XD) scopriamo che le nostre gesta vengono già diffuse in tutto il globo! XD

Però si è fatto tardi, quindi ci salutiamo davanti alla statua di Durin I il Senza Morte (o molto più probabilmente uno gnomo molto brutto) e torniamo a casina... all'alba di mezzanotte.

E come al solito non riusciamo ad aprire la porta!!

Un tizio è passato in strada almeno tre volte per controllarci... ma davvero, come scassinatrici saremmo pessime! >__<

Alla fine, disperate, ci arrendiamo a suonare il campanello e la povera Jet scende in pigiama ad aprirci... però si scopre che c'era l'inghippo: pensando che fossimo già nella nostra stanza avevano chiuso con il chiavistello!!

Profonde scuse da una parte e dall'altra... e finalmente riusciamo a buttarci sui nostri giacigli! XD

La mattina dopo ci attende ancora la meravigliosa colazione by Jet&Frank, poi facciamo un ultimo giro in città per acquistare qualche souvenir e soprattutto il giornale del festival dove troneggia in prima pagina il nostro dio.

Nella lounge del festival compriamo anche la maglietta (rossa!) e un magnete, mentre siamo in cassa, la ragazza ci chiede se eravamo alla premiere la sera prima e ci chiede informazioni su Subaru! Purtroppo lei e il resto dello staff è stato fatto uscire prima del live però era tutta interessata e voleva andare a cercare su internet le canzoni!

Non si può rimanere indifferenti alla voce dell'unico dio!!!

Verso pranzo ci dirigiamo al nostro amato Markthal dove ci sbafiamo un wurstel con salsina (avrei dovuto prendere anche una birra!! >__< non sono riuscita a bere una birra olandese in 3 giorni... me tapina!! beh... la prossima volta...).

Poi torniamo in tram a casa (ormai abbiamo una tessera che scade nel 2020...) e Frank è così gentile che ci porta in auto in stazione (anche se erano sì e no 10 minuti a piedi).

E in men che non si dica siamo a casa a Milano per cena! (beh... un po' in ritardo in verità, perché perdiamo il Malpensa Express e ci tocca riprendere l'autobus...)

Devo confessare una cosa: è dal 2008 che aspettavo il momento in cui Subaru avrebbe fatto un tour solista, tanto che ho ridenominato il mio libretto postale “Fondo di emergenza per concerto solista di Subaru” ma nel frattempo ci sono stati vari eventi che hanno modificato le cose, non da ultimo il fatto che l'anno scorso sono andata in Giappone due volte... quindi quando è arrivato il tanto agognato momento ero piuttosto combattuta: avrei dato/fatto qualsiasi cosa per andare a un concerto del solo tour ma il mio conto in banca non era propriamente d'accordo. Aggiungiamoci il fatto che le venue sono proprio piccole e nonostante il fascino che può avere sentire la voce dell'unico dio, le probabilità di vincere i ballottaggi erano molto scarse, cosa che poi si è puntualmente verificata. Però ecco, da una parte mi sono anche sentita sollevata. Quindi quando si è presentata l'occasione di andare a Rotterdam ho pensato seriamente che fosse un segno del destino: come potevo lasciarmela sfuggire?

Sono felicissima di aver potuto vivere questa esperienza, non solo per tutti i bei momenti che mi ha regalato, ma anche per quello che potrebbe portare in futuro, un nuovo obiettivo: portare gli Eito in Europa!

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