Oct 01, 2012 14:15
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Ricordiamo gli schemini.
Primo post:
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Titolo: Bloody Ice - Interrogatorio
Personaggi: Odin, Laufey
Pairing: Terribledads
Genere: Introspettivo, Angst, Erotico
Rating: rosso
Avvertimenti: 3drabble, slash, rape, non-con, violenza, tortura
Note: partecipa al contest Dirty Drabble di yggdrasill_ita
Perché? E' tutta colpa di kurenai88
Tabella Scelta: 3 - Object Drabble
Prompt Utilizzato: Blindfold - Benda
Citazione: Un onore da sovrano a sovrano.
Topic Recensioni: R&R
'Un onore da sovrano a sovrano.’ pensò acre Odino, mentre ogni cellula del suo corpo bruciava per le potenti frustate che quel mostro gli aveva inflitto, fino a farsi venire il fiatone. E per un guerriero allenato come Laufey, significava che gli aveva ridotto schiena e torso ad un ammasso sanguinolento.
«Oh parlerai, mio indomito Aesir.» sussurrò mellifluo il gigante. E l’altro in risposta gli sputò addosso, ghignando con un sorriso sporco di sangue.
«Talmente forte che ti sentiranno gridare per l'intero regno.» lo minacciò con un ghigno feroce, i denti aguzzi in bella mostra, mentre si ripuliva da quella bava rossa con il dorso della mano.
«Non temere, nessuno ci disturberà.» una rassicurazione assolutamente fuori luogo, pensò il principe fulvo. Laufey lasciò cadere la frusta e tra le sue mani si andò formando un grosso cilindro di ghiaccio.
Dopo le minacce e le frustate, ora pensava di punirlo a colpi di bastone?
Tutto si fece nero. Gli aveva calato sulla testa un cappuccio. Era completamente cieco. Si impose di regolarizzare il respiro, nonostante fosse prigioniero di un sadico.
Sentì lo stridere di un meccanismo e le pesanti catene si tesero, strattonandolo e strappandogli un gemito. Adesso era costretto a mezz’aria, con le gambe divaricate e la schiena inarcata in avanti, completamente esposto.
Lo percerpì muoversi, tramite l’epidermide nuda. Si aspettava il colpo. La sola domanda era: da che direzione?
Quando il suo carceriere agì, si ritrovò stomaco e cuore in gola.
Una carezza lenta, quasi suadente, dal collo fino al suo sesso. Lo Jotun lo strinse in una morsa gelida, strattonandolo con l’intenzione di fargli male. Ma non troppo.
La paura dardeggiò in quegli occhi celesti, quando quell’immensa mano proseguì la sua corsa giù, oltre il suo sesso.
E strinse, facendolo urlare di nuovo.
Poi prese a vezzeggiarlo dolcemente, intensificando il dolore con il gelo della sua epidermide.
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Titolo: Bloody Ice - Interrogatorio
Personaggi: Odin, Laufey
Pairing: Terribledads
Genere: Introspettivo, Angst, Erotico
Rating: rosso
Avvertimenti: 3drabble, slash, rape, non-con, violenza, tortura
Note: partecipa al contest Dirty Drabble di yggdrasill_ita
Perché? E' tutta colpa di kurenai88
Tabella Scelta: 3 - Object Drabble
Prompt Utilizzato: Dildo
Citazione: Si ritrovò stomaco e cuore in gola.
Topic Recensioni: R&R
Si ritrovò stomaco e cuore in gola, quando Laufey scivolò alle sue spalle.
Odino credette che il peggio fosse passato, di aver ormai chiaro il suo gioco. Dei gloriosi, quanto si sbagliava.
Quel mostro tirò nuovamente il gancio delle sue catene, spalancandogli le gambe tanto da farlo gemere. Fece scivolare quell’enorme fallo tra le sue natiche fino al suo orifizio e prese a giocarci, ruotandolo e facendolo sciogliere leggermente.
Questo era oltre ogni logica.
Sentì il gelo aumentare, un bisbigliio indistinto e fu privato del cappio. Davanti a lui uno specchio rifletteva la loro immagine spietata, impersonale. Ed il futuro re degli Aesir sentì distintamente la bile avvelenargli la mente.
«Pronto, signorino?» sussurrò contro la sua guancia, in un’affettata imitazione di amante passionale e seducente, leccandolo con lascivia.
Lo penetró con quell’affare. E a nulla valse stringere i denti.
Urlò con tutto il fiato in gola, come un leone ferito.
Le catene stridevano e cigolavano ad ogni affondo, sempre più violento ed umilante. All’improvviso il suo ritmo si addolcì, andando a colpire un piccolo punto, scatenando in lui una reazione naturale quanto mortificante.
«Guarda guarda chi abbiamo qui.» lo irrise apertamente, concedendogli una breve tregua. Azzurro cielo e rosso inferno si incrociarono in quello specchio improvvisato. Laufey lesse odio e furia, Odino crudeltà e divertimento.
«Chi lo avrebbe mai detto? Il fiero, nobile principe Odino un pervertito.» lo sbeffeggiò strattonando il suo sesso gonfio e dolente con la mano libera. Prese a mastrurbarlo ad un ritmo frenetico, portandolo sull’orlo dell’orgasmo diverse volte, negandoglielo all’ultimo istante con una morsa gelida. Infine smise e lui venne con un ringhio belluino, indomito nonostante tutto.
Ai suoi piedi formò una pozza di liquame. Sangue, feci, ghiaccio sciolto e sperma bollente.
«Ora succhia, come se la tua vita dipendesse solo da questo.» gli ordinò, ghignando disumano. Andò avanti a scoparlo per ore, fino a sfinirlo.
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Titolo: Bloody Ice - Vendetta
Personaggi: Odin, Laufey
Pairing: Terribledads
Genere: Introspettivo, Angst, Erotico
Rating: rosso
Avvertimenti: 3drabble, slash, rape, non-con, violenza, tortura
Note: partecipa al contest Dirty Drabble di yggdrasill_ita
Perché? E' tutta colpa di kurenai88
Tabella Scelta: 3 - Object Drabble
Prompt Utilizzato: Handcuff - Manette
Citazione: Ghignando disumano.
Topic Recensioni: R&R
«Spezzane lo spirito e saranno peggio che morti.» gli sibilò quella massima con un fil di voce, contro l’orecchio, mordendolo, prima di liberare quella chioma fulva e lasciarlo cadere faccia a terra. Gli dette le spalle, tronfio e vittorioso, quando tutto divenne buio.
«Mai sottovalutare un Aesir, schifoso pervertito» lo insultò ansante Odino, ghignando disumano, ma l’altro non poteva più sentirlo.
E pensò di ripagarlo con la stessa moneta.
In fondo nessuno lo avrebbe mai saputo, eccetto loro due. E sarebbe stata la soddisfazione più grande in assoluto.
Quando Laufey si risvegliò, si trovò incatenato al pavimento, mani e piedi ammanettati, costretto a terra come un verme. Un pesante collare borchiato stretto al collo completava l’opera. «Ben svegliato.» la voce tenorile di Odino lo fece trasalire. Ora era lui ad essere completamente indifeso.
«Oh voglio che tu veda.» gli spiegò dolcemente, slegando il cappuccio che gli aveva stretto come benda sugli occhi, rivelando il proprio membro gonfio e pulsante a pochi centimetri dalla sua faccia.
«Vediamo se sentono anche te, per tutto il regno.» gli sussurrò vendicativo, accomodandosi alle sue spalle, preparandosi ad infliggergli più dolore possibile. Lo prese con forza, sfondandolo con tutta la furia e la frustrazione che quel mostro gli aveva causato per interminabili, disgustose ore. Lo sentì bestemmiare ed insultarlo e trovò una gioia immensa in quella collera impotente, che sprigionava da ogni centimetro di pelle.
Quell’energumeno prese a dimenarsi sotto di lui, cercando di disarcionarlo. Odino afferrò con più forza il cappio del collare, facendolo stringere attorno a quel collo taurino, con gli spuntoni che si conficcarono nella sua carne, costringendolo alla resa.
Notò una strana fessura, nel mezzo dei suoi testicoli, come una piccola mandorla, più scura rispetto al resto della pelle. Non aveva idea di quale fosse la struttura biologica dei suoi nemici e decise di approfittarne per scoprirlo.
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Titolo: Bloody Ice - Giuramento
Personaggi: Odin, Laufey
Pairing: Terribledads
Genere: Introspettivo, Angst, Erotico
Rating: rosso
Avvertimenti: 3drabble, slash, rape, non-con, violenza, tortura
Note: partecipa al contest Dirty Drabble di yggdrasill_ita
Perché? E' tutta colpa di kurenai88 Qui il termine Bloody è stato scelto con l'accezione inglese di "maledetto" ;)
Tabella Scelta: 3 - Object Drabble
Prompt Utilizzato: Collar - Collare
Citazione: Lo sentì bestemmiare ed insultarlo.
Topic Recensioni: R&R
L’Aesir mosso dalla curiosità la sfiorò con un dito, sentendo quella carne morbida cedere alla sua intrusione. Un contatto tutto sommato delicato, in quello stupro violento, ma che scatenò l’ira feroce dello Jotun.
«Non osare!» ringhiò furente, tornando a ribellarsi con ogni mezzo, fino quasi a strozzarsi.
«Che c’è? Ti lasci scopare il culo, ma non questo bel buchino?» lo provocò, sfilandosi da lui e prendendo a stuzzicare quel punto che pareva aver casualmente scoperto. Nuovamente lo sentì bestemmiare ed insultarlo. Non lo ascoltò neppure. Un solo colpo ed era in lui, facendolo strillare come una lamentosa donnicciola e causandogli immediatamente una colossale erezione, che prese a sfregare dolosamente contro il pavimento sporco e sconnesso della cella. Odino guardò il proprio operato con soddisfazione e lo vide. Sangue blu a macchiare il suo membro nervoso, immenso rispetto a quello stretto pertugio. E fu allora che capì.
«E così il feroce e crudele Laufey era una casta e pura verginella?» mormorò insinuante al suo orecchio, ghignando di quell’inattesa vendetta. Non avrebbe mai dimenticato quello che gli aveva inferto. Così come non avrebbe fatto lui.
Le urla di rabbia e dolore del gigante saturarono la piccola cella, alimentando la voglia di rivalsa dell’Asgardiano, che prese a spingere sempre più frenetico e violento, facendo sussultare quell’immensa massa di muscoli sotto di sé. Ormai quel piccolo orifizio segreto lo accoglieva docile ed umido, come l’intimo di una femmina vogliosa.
«Chi è il pervertito adesso?» ridacchiò stringendo il cappio e riversando il proprio seme bollente in Laufey, facendolo ringhiare, gemere e venire. Tutto in una volta.
Si alzò da lui, senza degnarlo di uno sguardo, si avvolse nelle luride coperte come fossero un regale mantello e si preparò alla fuga.
«Ti ammazzerò, maledetto Aesir!» ma Odino era già lontano, quando sentì la voce gutturale e straziata di Laufey fare giuramento.
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