Vischio

Feb 07, 2012 19:08

Autore: wolferetic (Dragon gio su EFP)
Rating: Verde
Genere: Sentimentale, Fluff
Personaggi: Naruto Uzumaki, Sai
Coppia trattata: NaruSai, accenni NaruSasu
Contesto: Naruto Shippuden
Note: Raccolta, One Shot, Shonen Ai

+ Vischio +

Era così piacevole quel sogno che gli seccava riaprire gli occhi. Stava così bene avvolto da quelle calde braccia, accarezzato da quelle mani gentili, cullato da quella voce normalmente squillante ora bassa e rassicurante. Ma poi li riaprì, forse per istinto o forse perché era un gesto per lui naturale. Ma li aprì e dovette sbatterli più volte prima di rendersi conto che quello non era un sogno ma che si trovava realmente abbracciato a Naruto. Nudo e stretto a lui, il viso pigramente poggiato al suo petto e le dita del compagno che gli passavano fra i capelli giocandoci.

- Ti sei addormentato! - esclamò lui sorridendo ingenuo. Finalmente quel suo sorriso così radioso che da troppo non scorgeva.
- Scusami… ero stanco… - replicò semplicemente Sai lasciandosi sfuggire un sospiro. Il petto di Naruto vibrò scosso da una risata.
- In effetti fare sesso ti sfinisce di brutto, non lo avrei mai detto! -
Sai si perse ad osservare quello spicchio di finestra che non era nascosta dalla tenda scura. Fuori nevicava e doveva essere notte fonda.
- Io non avrei mai detto invece che avrei passato così la notte di capodanno… -
- Cacchio, quasi mi dimenticavo! - Naruto si tirò un po’ su per permettere a Sai di vederlo bene. Aveva un espressione davvero indecifrabile in viso quando esclamò quel - Buon anno, Sai! -

Sai non rispose, conscio di non sapere cosa dire. Perché ogni volta che si specchiava in quegli occhi era incerto su quale fosse la migliore frase da utilizzare.
Ma quella notte in fondo, non era importante. In quella notte dove tutto poteva ricominciare da zero se le persone lo volevano.
- Grazie Naruto… -

E loro due avevano deciso di ricominciare, questa volta assieme.

****

Quattro ore prima.

Una figura vestita di nero camminava mesta per le vie di Konoha, non nevicava ma faceva un tale freddo che ti si congelava perfino il respiro. Non si sarebbe mai e poi mai mosso da casa con quel gelo ma si era scordato di fare una cosa davvero importante: restituire a Naruto la sciarpa che gli aveva prestato qualche giorno prima.

Giunse dinanzi la porta del suo appartamento e bussò un paio di volte. Udì qualche bestemmia dall’altra parte e rumori indefiniti e poi finalmente Naruto aprì trafelato la porta - Sai? - esclamò sorpreso vedendoselo lì impalato come un baccalà.
- Ciao Naruto! Scusa l’ora ma avevo dimenticato di restituirti questa… - il ragazzo mostrò una borsa di carta dove dentro vi era piegata con cura la sua sciarpa blu.
- Oh… e sei venuto fin qui solo per questo? Potevi darmela stasera al cenone di capodanno! -
- Ma io non ci vengo, devo finire di compilare i rapporti delle nostre ultime missioni, te l’ho già detto…-
- Aha già! Però potresti farlo anche domani, no? Non posso credere che tu ti perda la festa solo per un paio di scartoffie! - affermò stizzito Naruto, poi gli fece un cenno con il capo dicendogli di entrare.
- Se mi avanza del tempo magari passo alla vostra festa… -
- Mh, mi sembra il minimo! Cerca di venire, ok? Anche Sakura ne sarà felice! -
Posò la borsa con la sciarpa sul tavolo, vicino al piccolo albero stracarico di festoni, lucine e altri ninnoli che Sai trovò di cattivo gusto. Poi si rivolse nuovamente al suo ospite inatteso - Aspettami qui, che mi rivesto! - in effetti si stava chiedendo come mai Naruto fosse venuto ad aprirgli in canottiera e mutande. Visto il freddo intenso non poteva che esserci un'unica spiegazione ragionevole per l’artista.
- Perdonami… stavi per farti il bagno? -
- Sì, infatti! Meno male che non ero già nella vasca quando hai bussato! -
- In questo caso, tolgo subito il disturbo… - replicò pacato lui tornando alla porta di ingresso.
- Nah, aspetta tu! - Naruto lo acchiappò prima che fuggisse - Sei un pezzo di ghiaccio… - e lo trascinò verso la stufa - Almeno scaldati prima di uscire di nuovo!-
- Grazie… - in effetti Sai era piuttosto infreddolito come testimoniavano quelle guance normalmente pallide ora terribilmente arrossate. Non vedendo un miglioramento nel colorito di quella pelle diafana giunse all’unica soluzione ideale - Sai, perché non ti fai il bagno con me? -
- Come? Ma non vorrei disturbare… -
- Tanto io lo devo fare comunque e tu hai bisogno di scaldarti assolutamente! - stava per dirigersi verso l’armadio per prelevare degli asciugami puliti quando si voltò di scatto verso l’amico - Però guai a te se osi fare battute sul mio pisello! Ti spedisco a calci in culo fuori nella neve nudo come un verme! -
A quella minaccia “terrificante” Sai non poté far altro se non sorridere di rimando come si fa normalmente con un moccioso capriccioso - D’accordo, non temere! Non offenderò la tua ridicola virilità… -
- Attento a te! - si imbronciò molto più di quanto non volesse. Però alla prossima battutaccia lo avrebbe veramente preso a calci e Sai ne era conscio visto che la smise subito di parlare.

Poco dopo si trovarono avvolti dal vapore e dalla schiuma, il bagno di Naruto per quanto piccolo e scomodo poteva accogliere due persone.
- Aha, che bello starsene a mollo nell’acqua bollente quando fuori si gela! - canzonò allegro Naruto sprofondando nella vasca. Sai seduto di fronte a lui lo guardava con aria rilassata.
- Ehi Sai… -
- Mh? -
- Ti piace proprio fare il bagno, eh? -
- Perché me lo chiedi? -
- Non lo so, hai un aria così beata! -
- Bè, diciamo che non mi dispiace farlo quando ho preso molto freddo… -
- Non hai tutti i torti… - con un movimento fluido Naruto si alzò in piedi ed uscì dalla vasca per andare a recuperare la bottiglia dello shampoo. Sai rimase ad osservarlo in silenzio per poi fargli una proposta insolita - Naruto, vuoi che ti lavi i capelli? -
L’amico strabuzzò gli occhi leggermente sorpreso - Ma perché cavolo dovrei farmi lavare i capelli da te?! Non sono mica un moccioso! -
- Non capisco perché ti arrabbi così… Sasuke non lo faceva mai? -
- Che c’entra Sasuke adesso?! - Sai parve impensierirsi, roteò con eleganza le pupille lontano dal suo interlocutore.
- Scusami, ho frainteso! Pensavo che siccome condividevi molte cose con Sasuke, la pulizia del corpo fosse una di queste… -
- Eh?! -
- Voi due… sì insomma dici sempre che eravate come fratelli, no? -
- Continuo a non capire! -
- Quando mio fratello era ancora vivo ricordo che capitava che ogni tanto io gli lavassi i capelli quando facevamo il bagno assieme… -
Naruto continuava a squadrarlo come se fosse una specie di alieno disceso da chissà dove. Per quanto si sforzasse non riusciva proprio a vedersi mentre lavava i capelli di uno scorbutico come Sasuke. Anche se in passato l’idea lo aveva timidamente sfiorato un paio di volte, non era mai stato capace di mettere in atto tale proposito. D’altro onde all’epoca era troppo orgoglioso per abbassarsi a concedere una gentilezza al suo eterno “rivale”.
Sbuffò dunque in maniera chiassosa prima di lanciare lo shampoo fra le mani di Sai - Dai muoviti! -
Sai non se lo fece ripetere e balzò anche esso fuori dall’acqua per raggiungere il compagno che lo attendeva seduto su uno sgabellino di plastica.

Versò una dose di shampoo non eccessiva sulla cute bionda e poi cominciò a frizionare energicamente - Se ti faccio male, dimmelo… -
- Mh, ci vuole ben altro per farmi male! -

Sai proseguì l’opera di pulizia, con calma e senza provocargli alcun fastidio particolare come il tirargli i capelli o fargli finire la schiuma negli occhi.
Ne rimase sorpreso - Sei bravo a fare queste cose! -
- In realtà sono anni che non lavo i capelli a qualcuno… - ammise il ragazzo con una punta di imbarazzo nella voce.
Finì di sciacquare per bene e richiuse l’acqua - Ho finito! -
- Thank you! - Naruto aspettava che Sai si spostasse, e invece se ne stava lì fermo a guardarlo con un aria da ebete - Che c’è? -
- Sto aspettando… -
- Che cosa?! -
- Che ora tu lavi i capelli a me! -
- Che?! - urlò Naruto totalmente sconvolto. Era stato al “gioco” di Sai e va bene, ma ora anche questo no, non gli andava - Scordatelo! -
- Ma io per te l’ho fatto… -
- Sei tu che mi hai obbligato! - ribadì con fermezza l’Uzumaki. Eppure un pochino gli dispiaceva, non tanto perché volesse ricambiare il gesto di Sai ma perché era curioso di fare questa cosa. Sì insomma, il prendersi cura di un'altra persona. Lui non aveva avuto una famiglia, quindi non c’era mai stato nessuno che si era occupato della pulizia del suo corpo quando era piccolo. Capitava ogni tanto che il maestro Iruka lo portasse con sé ai bagni pubblici, ma Naruto era già abbastanza grande per lavarsi da solo. Questi gesti così famigliari quindi gli erano davvero poco congeniali ed in teoria doveva essere così anche per Sai. Eppure…
- Va bene, se non vuoi pazienza… - Sai si era ormai arreso quando la mano bronzea dell’amico lo fermò impedendogli di alzarsi.
- Senti tu, visto che è l’ultimo dell’anno sarò buono… - afferrò la bottiglia dello shampoo con decisione - Ma se osi dirlo a qualcuno, giuro che ti ammazzo! -
- Hai! -

Era più strano di quanto non pensasse, si sentiva così impacciato. Non credeva che un gesto banale come il lavaggio dei capelli richiedesse così tanta attenzione. Decisamente non faceva per un tipo irruente come lui.
Nonostante tutto Sai non emise un fiato, nemmeno quando riuscì chissà come a far ingarbugliare quelle ciocche di capelli perfettamente lisci.
L’impresa che pareva titanica venne portata a compimento con somma soddisfazione di Naruto che era felice fosse finito quel tormento!

I capelli di Sai bagnati gli donavano un aspetto ancora più “piatto” del solito e la colpa non era certo del suo trattamento fin troppo energico se avevano perso volume.
Come un flash gli tornò in mente di quando faceva il bagno con Sasuke, i suoi ciuffi dietro erano così maledettamente ribelli che nemmeno bagnati perdevano quella forma all’insù. Era buffo, davvero tanto.
- Naruto… -
- Eh? -
- Grazie… -
Non reagì a quella parola, semplicemente non trovò il modo di farlo. Gli fu impossibile replicare a quel sorriso così stranamente felice. Gli aveva fatto finire la schiuma negli occhi, gli aveva arruffato i capelli, gliene aveva strappati un mucchio, dunque perché lo ringraziava con quell’espressione così gioiosa?
- Nah, nulla… - fingendo poco interesse per quel sorriso così incredibilmente caldo tornò a concentrarsi sul suo bagno.

Sai era sempre stato un po’ strano, anzi tanto strano. Quella notte poi sembrava quasi un'altra persona, poteva perfino definire piacevole la sua compagnia. Prima che lui arrivasse in effetti era un po’ depresso, di recente gli capitava che quando rimaneva da solo pensasse a Sasuke. E quando lo faceva non poteva che diventare triste, quasi senza un motivo ragionevole.

Anche quella sera i suoi pensieri erano rivolti al suo ex compagno, non poteva fare a meno di domandarsi se anche Sasuke si stesse preparando per festeggiare il capodanno, se avesse avuto qualcuno con cui passarlo.

Se si sentisse solo quanto lui in quella fredda nottata di fine anno.

- Naruto, io ho finito di lavarmi, penso che uscirò… - la voce rilassata di Sai lo colse di sorpresa, quasi di soppiatto. In effetti non alzava mai la voce, nemmeno quando litigava con lui. Solo Sakura aveva avuto il piacere, sempre che potesse definirsi tale, di udire le sue corde vocali stridere per la rabbia. Forse era un po’ geloso di questo. Sì perché Sai era sempre così composto e perfetto che veniva naturale desiderare di vederlo “sconvolto”. Magari con i capelli fuori posto, i vestiti in disordine, la voce soffocata da gemiti poco dignitosi.
- Oh… ma guarda, quando è duro sembra più grosso… -
- Cosa? - esclamò confuso Naruto, ma perché Sai lo guardava con quel sorrisetto malizioso?
- Non pensavo di farti questo effetto… -
Naruto abbassò lo sguardo e solo allora capì. Il suo membro ritto in mezzo alle gambe si ergeva del tutto fuori luogo. Tentò subito di nascondere quell’imbarazzante reazione farfugliando scuse a casaccio.
- N…non è come pensi, dattebayo! Non osare farti strane idee, chiaro?! -
- Non ti preoccupare, non sei il primo che reagisce così guardandomi! -
- Ma che cazzo dici? - Sai attese un momento prima di rispondere, arricciò appena le labbra carnose e poi disse - Mh, come dire… alla Radice eravamo tutti uomini, ed io ero il più giovane… -
- E con ciò? -
- Anche se la cosa ti sembrerà strana, certe emozioni gli adulti non le sanno proprio sopprimere! -
- Che stai cercando di dire? - Naruto arrossì vistosamente tutto un tratto facendosi strani filmini mentali su cosa quegli “adulti” potessero aver fatto con Sai - M…ma… non dirmi che tu e loro facevate… -
- Mh? Oh no, hai capito male! -
- Eh? -
- Uno di loro ci ha provato, un mio senpai più vecchio di quattro anni per la precisione! -
- E ci è riuscito? -
- Diciamo che il mio calcio nelle palle se lo ricorda ancora oggi… - affermò serafico Sai, sembrava quasi che scherzasse sinceramente su quella storia non proprio “simpatica” - Da allora ti assicuro che più nessun senpai ha tentato di sfiorarmi durante i nostri bagni… -
- Ehe, ci credo! - rise in maniera nervosa, non che dovesse essere sorpreso che Sai avesse avuto una tale reazione verso quel suo senpai. Era normale che non gli piacesse essere toccato da un altro uomo, ovvio. Ma allora perché poc’anzi si era visualizzata nella sua mente un immagine strana di se stesso e Sai? Non poteva ammetterlo nemmeno a se stesso, ma era stato proprio quel pensiero a farlo eccitare. Non sapeva darsi una spiegazione, davvero, non ci riusciva.

Finito il bagno ristoratore Naruto offrì qualcosa da bere all’artista, con tutto il tempo passato nell’acqua bollente era normale avere sete. Sai dette uno sguardo all’orologio appeso alla parete, erano le dieci passate. Sapeva che si stava facendo troppo tardi e che sarebbe dovuto rientrare per concludere i rapporti sulle missioni, ma qualcosa gli impediva di allontanarsi da quell’appartamento.
Si sentiva pervaso da uno strano senso di quiete, mai come in quel momento si sentiva sereno nello stare accanto a Naruto.
Entrambi i ragazzi se ne stavano lì in silenzio a sorseggiare una tazza di tè caldo, Naruto giocherellava con la sua mentre Sai faceva vagare indifferente lo sguardo per la camera.

Poi qualcosa che era abbandonato sul pavimento attirò la sua attenzione, uno strano rametto con avvolto un nastrino rosso.
Si sporse per raccoglierlo - Naruto, cosa è questo? -
- Nh? Aha, quello è il vischio! -
- Perché ha questo nastro legato? - Naruto si stupì non poco nell’apprendere che Sai non conoscesse il significato del vischio.
- Sai… ma davvero non hai idea a che cosa serva? -
- Perché, ha un utilità? -
- Aha, cosa mi tocca sentire, ‘tebayo! - il ragazzo gli strappò letteralmente dalle mani quell’affare e poi lo posizionò sopra la testa del compagno - Dunque, si tratta di una tradizione! Devi mettere il ramo di vischio sopra il capo della persona che ti piace e poi dargli un bacio quando scocca la mezzanotte! -
- Perché un bacio? -
- Non c’è un motivo preciso, si dice che porti fortuna agli innamorati, o qualcosa di simile! -
- Oh… - sollevò la nuca rimanendo a fissare quello strano oggetto che Naruto continuava a ostentare proprio sopra di lui.

Pensò addirittura che l’amico volesse solo un po’ di fortuna quando quelle labbra tiepide si scontrarono con le sue. Sai non era mai stato baciato da nessuno, ma ebbe la sensazione che non fosse la medesima cosa per Naruto. Poté definire quel bacio come un contatto strano. Irruento forse, con un che di vorace. Ma anche delicato in qualche modo, come la lingua che si era fatta strada con un insolita gentilezza nella sua bocca.
Quando si separarono riacquistando il contatto visivo, la prima cosa che vide Sai fu la faccia più stupida di sempre.
- Aha… io… - balbettava come uno sciocco e il corpo era tutto rigido, impacciato.
- Naruto, hai la faccia tutta rossa, stai bene? -
L’amico indietreggiava continuando a blaterale, agitando nervosamente le mani in avanti come per proteggersi.
- Non pensar male! Sul serio, non volevo! Non capisco cosa mi sia preso! Dimentica tutto, all’istante!-
- Perché dovrei? In fondo è stato piacevole… -
- Che cosa? - la faccia a dir poco paonazza cominciò a riprendere un colorito normale. Inaspettatamente poi, fece una cosa che Sai non si aspettava: rise.
- Naruto… -
- Devo… sembrarti davvero patetico in questo istante… - il tono con cui aveva pronunciato quella frase era qualcosa di indescrivibile per Sai. Apparteneva ad un emozione a lui sconosciuta. Umiliazione.
- Tu non sei patetico Naruto, non lo sei mai stato! -
- Aha… certo, come no! Non faccio altro che ostentare il mio amore per Sasuke e poi mi fiondo come se nulla fosse sulle tue labbra… -
- Amore? Perché, sei innamorato di lui? - Naruto spalancò gli occhi, si era reso conto di essersi lasciato sfuggire una parola di troppo.
- No… ecco… non volevo usare proprio quella parola! Cioè… nah, ‘tebayo! - disperato tentava di nascondersi il viso in una mano con fare molto teatrale, in qualche modo era buffo.
- Naruto, io non capisco ancora molto bene le emozioni, perciò non saprei dirti se la parola che hai usato per riferirti a Sasuke sia giusta o sbagliata… - fece una pausa prima di avvicinarsi quatto quatto e scostare quella mano che ne oscurava il volto - Però sono certo che di qualunque sentimento si tratti, sia sincero! Perché tu, non sei il tipo che mente a se stesso! -
Il giovane Uzumaki non riuscì a rispondere, quegli occhi scuri avevano lo strano potere di quietarlo quella notte. Senza un perché, quel desiderio di passare la notte con Sai si fece strada con maggior violenza nel suo cuore.
- Sai… ti ringrazio… - e aggiunse con un sorriso sghembo - Sei stranamente gentile stasera… -
- Lo prendo per un complimento! -
- Pensi che… sia sbagliato desiderare un po’ di calore umano in una notte come questa? -
- Non saprei… a cosa ti riferisci quando parli di calore umano? -
- Bè… umh… qualcosa tipo il bacio di prima… -
- Qualcosa come il sesso? -
- Come?! Razza di maniaco, non intendevo certo questo! - quella bocca che parlava sempre troppo e a sproposito venne fatta tacere da Sai stesso con un bacio improvviso. Insomma, sempre che potesse definirsi un tale delicato posarsi di labbra su quelle di un altro essere umano.
- Scemo… sei anche più impedito di me nel baciare… -
- Non accetto critiche da un gay represso come te… -
- Fottiti! - replicò con aria di sfida Naruto prima di lasciarsi avvolgere da Sai in un abbraccio decisamente intimo. Si baciarono di nuovo, questa volta esplorandosi maggiormente. Nell’impeto Naruto si era coricato letteralmente sul pavimento trascinandosi dietro Sai che ora gravava con il suo intero corpo su di lui.
- Ehe, ce lo hai bello duretto signor artista! - affermò senza pudore Naruto avvertendo l’erezione dell’amico contro di sé.
- Come ho detto prima, il tuo bacio è stato piacevole… anche se non pensavo nemmeno io di essere così sensibile ai tuoi contatti fisici… -
- Zitto, scemo! Quando si fanno queste cose non si parla… - affermò Naruto, voracemente cercò ancora quella bocca strafottente.
- Intendi, il sesso? - le guance di Naruto si imporporarono vistosamente mentre piano socchiudeva le palpebre e al contempo indugiava incerto con l’orlo dei pantaloni di Sai.

Quella notte Naruto non stette a domandarsi se quello che stava facendo fosse giusto o sbagliato, l’unica cosa che sapeva per certo era che aveva agognato tanto un qualche tipo di contatto con Sai. L’unica soluzione che tentò di dare a quel gesto fu che Sai gli ricordava così tanto Sasuke che non aveva saputo resistere, ma la verità era che quella notte si era lasciato avvolgere dall’amorevole presenza dell’artista. Lui era stanco di sentirsi solo, era stanco di aspettare Sasuke, tutto qui. Mentre violava quella carne così bianca e illibata la mente venne attraversata da alcuni ricordi lontani, immagini preziose che però adesso era pronto a lasciarsi alle spalle. Ora tutto ciò che vedeva era il viso di Sai che dormiva sereno sul suo petto. Il cuore era così leggero adesso, come se si fosse liberato di un qualche peso molesto.

In lontananza poteva udire i boati dei fuochi d’artificio. Era mezzanotte, finalmente l’anno nuovo era giunto. Finalmente quella notte tutto poteva ricominciare ancora una volta.

END

****************

Holaa!! Salve salvino a voi!! Sono lieta di poter dire che questa fiction partecipa ad una interessante iniziativa proposta dal forum TRICKER THAN B L O O D - Sasuke & Naruto Kizuna Fan Forum!
In breve, si è pensato di scrivere fiction/one shot incentrate su diverse coppie (scelta libera) con un tema ricorrente: le festività! Si può scegliere fra le più classiche, Natale, Capodanno, Pasqua, San Valentino, fino al Carnevale ed Hallowen! Ovviamente io ho dato il mio contributo con una NaruSai, LOL! XD

Un altra cosa importante è che l'ispirazione per questa fiction me l'ha data la mia amica Hana-chan a cui vorrei dedicare questa piccola storiella fluffosa! ♥ La sua bellissima fan art SaiNaru aveva come tema il "bacio sotto il vischio" e da lì mi è venuta l'ispirazione!!!
Vi lascio il link diretto, è troppo pucciosa e voglio che la vediate assolutamente: http://mayhimura.myblog.it/images/calendario2011/-17.jpg
Fa parte di uno stupendo calendario fatto tutto di fan art simili che gli amici hanno richiesto direttamente sul suo blog! Adoro queste iniziative, e i personaggi che ho richiesto io (Sai e Naruto, e Rin e Yukio da Blue Exorcist) sono stati fatti dinamente!!! Grazie di cuore Hana! : )

Un becitos a todos!! ♥

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