La chiamavano Giornata del Bacio

Jul 13, 2012 23:27


Titolo: La chiamavano Giornata del Bacio
Autore: whatachaos
Fandom: Inazuma Eleven GO
Rating: PG13
Parole: 542
Avvertimenti: Shonen-ai; Missing Moments; Nonsense
Riassunto: Shindou non ricordava chi esattamente della squadra se ne fosse uscito con quella “Giornata del Bacio”. Non se lo ricordava e continuava a ripetersi che quel qualcuno che solo aveva pensato a quella stupidaggine doveva essergliene grato, perché sennò avrebbe rischiato grosso.
Le regole, in fondo, erano semplici, gli avevano detto: dai un bacio a chi mai baceresti in vita tua.
Note: Partecipante al 500 Themes Italia (prompt 36. Colto sul fatto).
Allora. Io ho visto 11 episodi del GO. Solo 11. Ma mi sono bastati. Perché adesso la Tsurugi/ Shindou è la mia coppia preferita in assoluto della serie. Non riesco… insomma… E’ tutta colpa di una mia amica che me l’ha fatta notare! Sennò io ero partita con la Shindou/ Kirino o la Tsurugi/ Tenma, visto che mi bombardavo di fanart su di loro! Io non c’entro niente! Ma li adoro. Sono bellissimi. N-Non ci posso fare niente asjfbajfajhbjbjbj *sclera*
Detto ciò, non vi annoio oltre.
Buona lettura <3



La chiamavano Giornata del Bacio

Shindou non ricordava chi esattamente della squadra se ne fosse uscito con quella “Giornata del Bacio”. Non se lo ricordava e continuava a ripetersi che quel qualcuno che solo aveva pensato a quella stupidaggine doveva essergliene grato, perché sennò avrebbe rischiato grosso.
Le regole, in fondo, erano semplici, gli avevano detto: dai un bacio a chi mai baceresti in vita tua.
Inizialmente Shindou aveva ben pensato di cavarsela, visto che nella squadra erano solo ragazzi e che, come Tenma aveva intelligentemente spiegato, come cosa era anche crudele. E meschina. Magari quel poveraccio che mai avresti pensato di baciare poi ci rimane male perché ti considera un amico. Oppure più di un amico. E quindi se lo baci gli fai capire che non lo toccheresti mai nemmeno con un dito e che… Bhè, in ogni caso, a Shindou non andava di pensare ai particolari.
Ma -e c’era un ma- sempre quel simpaticissimo qualcuno che aveva ideato la cosa, aveva replicato dicendo che tanto nessuno si offendeva, si era tutti amici eccetera eccetera.
E quindi, come era ovvio andasse, alla fine Shindou era rimasto l’unico a non aver dato il bacio -perché era imbarazzante, diciamocelo. Ma nessuno pareva proprio aver voglia di dirlo.
Nel campo era calato il silenzio, e tutti gli occhi si erano puntati sul capitano, che continuava a darsi un contegno, stringendo le labbra e i pugni.
Poi, poi -perché non era abbastanza-, avevano cominciato a volare scommesse.
Ma Shindou, statuario, aveva continuato a resistere.
Era stato quando, tra i nomi pronunciati a mezza bocca dai compagni di squadra, non aveva sentito proprio quello, che si era deciso a fare qualcosa.
Che si credeva, la squadra? Che avrebbe riempito di baci quella persona? No, perché se non l’avevano nominata significava che, per come la pensavano loro, a Shindou non sarebbe dispiaciuto affatto scambiarcisi effusioni. E che quindi per quel giorno se le sarebbe risparmiate.
Colto da un’improvvisa rabbia, si diresse a passo di marcia verso il bordo del campo, dove uno Tsurugi palesemente annoiato si era -palesemente nel giusto, per una volta in vita sua, constatò Shindou- tirato fuori dai giochi. Lo afferrò per la giacca e gli smollò un bel bacio sulla guancia. Con tanto di schiocco. Giusto perché a tutti fosse chiaro che Shindou Takuto mai e poi mai avrebbe baciato Tsurugi Kyosuke.
Passato il momento di stupore collettivo, ognuno tornò a farsi i fatti suoi -e probabilmente il qualcuno a cui era venuta la graziosa idea del Giornata del Bacio anche con soddisfazione-, dimenticandosi subito del capitano, che dalla sua ancora fumava di rabbia, nonostante la soddisfazione di aver messo le cose in chiaro. Per sempre.
Fu mentre stava per tornare dentro il campo che si sentì afferrare per la maglia. Si voltò e si ritrovò di fronte il brutto muso di Tsurugi che, inarcando un sopracciglio, piegò un angolo della bocca in un sorrisetto. Fu solo un sussurro il suo -Non si dicono le bugie, capitano.- quindi girò i tacchi e se ne andò per i fatti suoi.
Lasciando uno Shindou evidentemente shockato a bordo campo, peraltro.
Shindou che avvampò di botto, indignato, oltre tutto. Si morse il labbro.
E per l’ennesima volta maledì quel qualcuno che se ne era uscito con quella stramaledettissima Giornata del Bacio.

500themes, fandom: inazuma eleven go, rating: pg13

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