[RPF Amuse]Who's afraid of the Big Bad Wolf? - Parte I

Aug 27, 2013 12:17

Titolo: Who’s afraid of the Big Bad Wolf?
Fandom: RPF Amuse
Personaggi: Sakurada Doori, Mizuta Kouki, Kaku Kento, Uehara Takuya, Miura Haruma, Sato Takeru, Kamiki Ryunosuke, Yoshizawa Ryo, Kazama Yuujiro, Aoyagi Ruito, Hirama Soichi, Totani Kimito
Pairing: Koori, Takukento, Harutake, So-Kimi, Yoshiki, Kazagi
Warning: Slash, Crack
Word Count: 9.227 fiumidiparole
Rating: G
Prompt: Without you; 64. Verità confuse; Ti amo fino a domani
NdA: Storia scritta per la tabella 12 Storie - Canzoni A della diecielode, per la tabella 10 I love you di contestmania e per la 500themes-ita. La versione del gioco qui riportata non è la stessa di quella del gioco da tavolo, ma è stata rivisitata e corretta da delle menti sadiche e perverse. Le regole complete si trovano qui. La storia è il seguito di "Lupus in Tabula".


~ Who’s afraid of the Big Bad Wolf? ~

“Lupus. Stasera. A casa mia.”
La mail che Doori aveva mandato a tutti non lasciava spazio al rifiuto.
Dall’ultima volta che si erano visti tutti insieme, a casa di Takuya e Kento, era passata una settimana.
Si era divertito parecchio quella sera, doveva ammetterlo, più di quanto non si fosse aspettato.
Quella mattina aveva chiesto a Kouki se a lui andasse di replicare a casa loro, e la risposta positiva del fidanzato aveva innescato una serie di mail in merito all’organizzazione della serata e al convincere quelli di loro più restii.
Alla fine, rimasto da convincere solo Kento, Takuya aveva assicurato che in un modo o nell’altro sarebbe riuscito a trascinarlo fuori di casa, e così non furono necessarie ulteriori discussioni.
Doori aveva preteso che cenassero velocemente, per non togliere tempo al gioco e non dare a nessuno la possibilità di dichiararsi stanco.
Aveva deciso che avrebbero giocato nuovamente a Lupus e lo avrebbero fatto.
“Allora, quando cominciamo?” il primo ad interessarsi fu Takeru il quale, avendo la volta precedente ricoperto due ruoli cattivi, sembrava essere rimasto affascinato dal gioco.
“Subito.” gli rispose Doori, annuendo vigorosamente, mentre Kouki guardava la tavola con una smorfia.
“E se prima mettessimo un po’ in ordine? È ancora presto, abbiamo tutto il tempo per...”
Doori si alzò dalla sedia, raggiungendo il fidanzato e baciandolo velocemente sulle labbra.
Il più grande non si illudeva, e sapeva bene che non era un gesto d’affetto, quanto piuttosto volto a zittirlo.
“Ci sono ospiti, Kou-chan. Non è educato mettersi a sistemare davanti a loro. Possiamo benissimo farlo più tardi.” lo liquidò, dandogli un altro bacio veloce sulle labbra e subito dopo istruendo gli altri perché mettessero in cerchio le sedie.
“Allora, l’ultima volta abbiamo giocato con la Guardia, vero?” disse loro Doori, in piedi al centro del cerchio. “Questa volta direi che è il caso di toglierla. È un ruolo noioso, e poi diventa troppo semplice per i buoni. Invece della Guardia possiamo mettere l’Appestato.”
“Se li inventa. Io l’ho detto che se li inventa.” si lamentò Kimito, scuotendo la testa ed incrociando le braccia sul petto.
“Sta’ zitto, Kimi. Allora, l’Appestato è un ruolo molto semplice: deve cercare di farsi uccidere dai Lupi, perché se viene ucciso di notte allora insieme a lui muore il Lupo alla sua destra più vicino. È facile da ricordare, vero?” chiese agli altri, sorridendo soddisfatto quando nessuno di loro ebbe domande aggiuntive da fargli. “Benissimo, allora. Chi vuole fare il Master?”
Dopo una lunga serie di discussioni, perlopiù sul rifiuto di Haruma a lasciare che Kento lo facesse di nuovo, a proporsi fu Ryo.
“Tanto è inutile che io giochi. Qualsiasi ruolo io ricopra, mi ritenete sempre colpevole di qualcosa. E il mio fidanzato punta il dito contro Takeru, a prescindere.” fece una smorfia in direzione di Kamiki, il quale non poté far altro che ridacchiare, imbarazzato. “Su, allora... sedetevi.”
Ognuno di loro prese posto, chi più chi meno volentieri, ma quando il Master diede a tutti la buonanotte non si udirono proteste, e il gioco poté iniziare normalmente.
Chiamò subito i Lupi, sorridendo, e facendo loro richiudere gli occhi prima di procedere.
“Apra gli occhi il Veggente.” chiese, segnando il nome di fianco al ruolo sul blocco che gli aveva dato Doori, e alzando gli occhi al cielo quando vide chi gli veniva indicato.
Scosse la testa, passando a Medium e Strega, ricordando loro che per quel turno non avrebbero potuto comunque fare nulla, e passò alla Troia, segnando  il nome di chi voleva proteggere.
Chiamò di nuovo i Lupi, allora, e rimase al centro del cerchio con le braccia conserte a guardarli discutere. Non fu affatto semplice, per loro, prendere una decisione: indicavano ogni volta due persone diverse, ed impiegarono del tempo prima di riuscire ad accordarsi.
“Allora Haru, ti vuoi muovere?” disse Kento dopo qualche minuto, mentre il più piccolo sbuffava.
“Bel bluff, Kenpi. Ma adesso prendi una decisione e fai andare avanti il gioco, lo so che vuoi uccidere me.” rispose a tono, mentre tutti gli altri sorridevano.
Alla fine i Lupi riuscirono in qualche modo a mettersi d’accordo, Ryo prese appunto di chi fosse stato la vittima per quella notte e chiamò il Figlio dei Lupi, gesticolando con lui per qualche secondo prima di passare agli Indemoniati.
Cercò di non fare capire dove si stesse muovendo mentre indicava loro i nomi dei Lupi; fece aprire gli occhi all’Appestato, segnando anche il suo nome sul foglio, e passò poi al Mitomane.
La scelta del ragazzo fu veloce, e non appena Ryo gli ebbe comunicato quale ruolo ricoprisse la persona da lui indicata questi chiuse gli occhi, permettendo al Master di terminare il giro.
“Buongiorno a tutti!” esclamò, sorridendo apertamente.
Era più divertente, aveva deciso, fare il Master. Almeno nessuno lo avrebbe accusato di essere un Lupo o un Indemoniato quando lui non aveva nessuna colpa.
“Quindi? Cos’è successo di bello stanotte?” chiese Takuya, sporgendosi in avanti sulla sedia.
“Cosa vuoi che sia successo? Il tuo fidanzato è sicuramente un Lupo, quindi io sono morto.” gli rispose Haruma facendo una smorfia.
Ryo alzò le spalle con fare enigmatico, andandosi a sedere nel posto vuoto fra Soichi e Kamiki.
“E invece, questa notte...” cominciò, guardandoli tutti negli occhi. “È morto Kouki!” annunciò, incrociando poi le braccia sul petto, pronto a vederli discutere.
“Benissimo.” disse Takeru, sorridendo. “Chi è che ucciderebbe Kouki?” alzò gli occhi con espressione innocente, puntandoli su Doori.
“Cosa?” esclamò questi, piccato. “Andiamo, è una cosa stupida! Non avrei mai ucciso Kouki al primo turno, sarebbe stato troppo facile puntare il dito contro di me!” scosse la testa, esasperato. “Si dà il caso che io ci sappia giocare a questo gioco.”
Kouki dal canto suo guardava il fidanzato con aria confusa, portando poi lo sguardo ad uno ad uno su tutti gli altri, come a cercare di comprendere che cosa gli fosse capitato quella notte.
“Nessuno ha altro da dire?” domandò allora Kimito, facendo una smorfia. “Io non posso sapere molto, però se il Veggente o la Troia hanno scoperto qualcosa potrebbero...”
“Io posso dire che Yuujiro è buono.” dichiarò allora Ruito, sorridendo timidamente. Kazama annuì, contento di essere stato controllato subito, e sporse la mano perché il più piccolo la prendesse nella propria.
Kento guardò di fronte a sé, aggrottando le sopracciglia.
“Quindi stai dicendo che sei il Veggente?” chiese con nonchalance, squadrandolo in attesa di una risposta.
“No.” ribatté questi. “Sto solo dicendo che Yuu-chan non è un Lupo né un Indemoniato, tutto qui.”
“Beh, non puoi sapere se non sia un Indemoniato, giusto? A meno che...” Kento riprese a parlare, prima di interrompersi. “Oh. Ok, d’accordo. Ho capito.”
“Va bene. Se nessuno ha altro da dire potete anche iniziare a votare. Il morto di stanotte è Kouki, quindi si inizia a votare da Doori. Do-chan?” chiese Ryo, guardando il più grande.
Sakurada parve rifletterci per qualche secondo, prima di scrollare le spalle.
“Non ho le idee molto chiare. Così, a intuizione, voterei Takeru e Kento.”
“Certo! Votate Kento, perdete la partita!” si lamentò questi, sospirando.
Kazama votò per Doori, invece, dando il secondo voto a Kimito, imitato subito da Ruito.
Evidentemente il più piccolo non voleva subire le recriminazioni di nessuno.
Kamiki sembrava essere più nel dubbio, invece. Parve rifletterci a  lungo, ma alla fine si risolse a votare chi ancora era a zero, ossia Haruma e Takuya, non volendosi sbilanciare troppo.
“Anche io voto per Kento e Takeru.” Soichi replicò i voti di Doori. “Non lo so, hanno parlato troppo. Kento mi è sembrato troppo interessato al fatto che Ruito si stesse dichiarando o meno Veggente.”
“Oh, complimenti Soichi, tu sì che hai capito tutta la partita!” Kento gli rivolse un sorriso sarcastico, lasciando poi la parola a Kimito, il quale fece i nomi di Doori e Kento.
“Doori e Soichi.” disse velocemente Takeru, imitato da Kento, il quale non vedeva l’ora di poter ricambiare quei voti che, a parer suo, erano a dir poco ridicoli.
Takuya chiese a tutti di mostrargli quanti voti avessero, ridacchiando quando si accorse che Doori ne aveva ben cinque.
“Va bene, allora. Io voto Kimito e...” guardò Ruito, scrollando le spalle. “E Rui-chan che non ha nessun voto. Vediamo che cosa vota Kouki.”
Ryo si alzò in piedi, rivolgendosi all’unico morto.
“Kouki, sono al ballottaggio Kimito e Doori. Chi vuoi eliminare?”
Kouki non sembrava convintissimo. Era da quando avevano iniziato a parlare che scrutava Doori, ma adesso non sembrava più essere così sicuro.
“Kou-chan, non abbiamo tutto il giorno. Se mi devi fare fuori che sia veloce e indolore.” lo apostrofò il fidanzato.
“In questo caso, allora... Doori.” annunciò, con tono soddisfatto.
“Benissimo. È morto Doori, buonanotte a tutti!” disse Ryo, ricominciando il giro. “Apra gli occhi il Veggente.” la persona chiamata in causa lo guardò in cerca di comprensione, e Yoshizawa non poté far altro che ridacchiare, prima di chiedergli di chi volesse conoscere l’identità. Annuì velocemente, sorridendo della sua espressione soddisfatta prima di fargli chiudere nuovamente gli occhi.
Perse pochi secondi al turno del Medium - i morti in fondo erano solo due - e passò alla Troia e alla Strega; quest’ultimo guardò  Kouki e Doori per qualche attimo, prima di decidere se fosse o meno il caso di resuscitare uno dei due.
Quando chiamò i Lupi li vide parecchio confusi, ma non impiegarono troppo a capire cosa fosse successo, ridacchiando indicarono una persona, sicuri del fatto loro.
Chiamò di nuovo il Figlio dei Lupi, come avrebbe continuato a dover fare fino a fine partita, e poi gli Indemoniati.
Non era necessario chiamare nuovamente l’Appestato e il Mitomane aveva già agito secondo il suo ruolo, ragion per cui poté velocemente dare il buongiorno a tutti.
“È stata una notte sbrigativa.” commentò Doori.
“I morti non parlano.” lo riprese allora Kento.
“Stavo solo facendo un commento generico.”
“I morti non possono fare commenti generici.”
Ryo li guardò battibeccare, alzando un sopracciglio.
“Beh, Kento... i morti non possono riprendere altri morti che fanno commenti generici.”
“Sono morto?!” esclamò il diretto interessato, sbuffando quando il Master confermò. “Maledetta Troia che non sa chi proteggere e chi no!” si lamentò, lasciandosi poi andare contro lo schienale della sedia.
“Doori era Lupo.” annunciò Kazama, sorridendo mefistofelico. “E posso ricambiare la conferma di Rui-chan, ci possiamo fidare anche di lui.”
Takuya sorrise, annuendo.
“Benissimo. Allora mi sembra logico che, se morto Kouki e Doori Lupo...”
“Non ci provare nemmeno, Takkun.” lo interruppe Haruma, senza lasciarlo finire di parlare.
“Beh, ammetterai però che ha un senso, no?”
Si guardò intorno, vedendo gli altri fissare Haruma sospettosi.
“Oh, ma andiamo! In questa stanza tutti quanti avremmo potuto puntare il dito contro Kento solo perché è divertente vedere come se la prende per essere stato ucciso, no?” tentò di difendersi, non riscuotendo troppi consensi.
“Ehi!” si lamentò il diretto interessato, guadagnandosi una gomitata da parte del fidanzato.
“Io direi di provare a farlo fuori. Poi i Medium.” Kamiki sorrise in direzione di Kazama e Ruito. “Ci diranno se fosse o meno un Lupo, no?”
“Benissimo, allora possiamo iniziare a votare. Qualcuno ha altro da dire?” chiese Ryo, e dato che nessuno ritenne necessario intervenire, lasciò la parola a Takuya.
“Haruma e Kimito.” dichiarò, senza guardare quest’ultimo negli occhi.
Dal canto suo, Totani non ritenne nemmeno necessario difendersi.
Kazama e Ruito votarono entrambi Haruma, dando poi un voto ciascuno a Takuya e Kamiki; Soichi si unì ben felice agli altri nel votare Haruma e diede il secondo voto a Takeru, l’unico ancora rimasto a zero.
“Stiamo votando tutti Haruma.” fece notare Kimito, dopo averlo votato a sua volta e aver restituito il voto a Takuya.
“Beh, è normale, non credi? Se anche fosse Lupo, gli Indemoniati dovrebbero votare per lui una volta scoperto, oppure il loro ruolo sarebbe troppo palese.”
“Sì, ma abbiamo già ucciso un Lupo. Questo significa o che Haruma non è un Lupo o che i Lupi sono già diventati tre.” Kimito si guardava intorno, perplesso.
“Ma non c’è stata nessuna notte in cui non è morto nessuno.” rispose Kamiki, aggrottando le sopracciglia.
“A meno che non sia...” Kimito guardò in direzione di Kouki, poi di Kento. Annuì brevemente, come a dire che aveva un’idea alternativa.
“Se non vi dispiace, quando avete finito con le vostre congetture, io andrei a votare.” Takeru guardò i voti degli altri, facendo una smorfia. “Io voto per Haru comunque. A questo punto, è inutile fare marcia indietro. E poi voto per Ryu.”
“Direi che sono già carne da macello. Che cosa voto a fare?” chiese Haruma, sarcastico.
“Vota comunque. Vediamo che cos’avresti votato.” gli rispose il fidanzato, attento.
“Takuya e Kimito. Ma tanto è inutile, sono morto e buonanotte a tutti.” si lamentò, chiudendo gli occhi.
Ryo non se la prese per quell’iniziativa da parte sua, e si mise nuovamente in piedi al centro del cerchio.
Chiamò tutti i ruoli nell’ordine consueto, ricevendo occhiatacce da parte di alcuni di loro ed elargendo comprensione ad altri, il cui ruolo non era stato capito.
Rimase a guardare la Strega, indeciso sul da farsi, e alla fine prese nota della sua decisione, prima di passare ai Lupi.
Di nuovo, non ci furono eccessive discussioni; puntarono il dito abbastanza con sicurezza, guardandosi negli occhi per chiedersi conferma, prima di annuire in direzione di Ryo, confermando la loro scelta.
“Buonanotte Lupi.” disse cantilenante il più piccolo, passando di nuovo al Figlio dei Lupi e poi agli Indemoniati, uno dei quali non si mostrava particolarmente contento.
Tagliò la discussione silenziosa sul nascere, facendo loro chiudere gli occhi e dando il buongiorno a tutti, con un sorriso.
“Allora, questa notte...” diede uno sguardo ai propri appunti, per essere sicuro di non sbagliare. “Questa notte è resuscitato Kouki.”
“Dannata Strega incompetente!” si lamentò Kento, mentre Takuya ridacchiava.
“Certo che hai una buona parola per tutti.” lo prese in giro, prima che Ryo si schiarisse la gola, chiedendo di poter andare avanti.
“Dicevo: è resuscitato Kouki, ed è morto Yuujiro.”
Kazama annuì, facendo un cenno con la mano a Ruito perché fosse lui a parlare al posto suo.
“Haruma non era un Lupo.” disse agli altri, ritirando le labbra fra i denti, dubbioso.
“Io non ho molto da dire.” prese la parola Kouki, contento del lavoro della Strega. “Io la prima notte ho puntato il dito verso Doori, che adesso sappiamo con certezza essere un Lupo. Però non so se oltre a questo abbiano deciso di uccidermi o se semplicemente abbiano ucciso il Figlio dei Lupi e io sia morto per aver puntato il dito contro di lui.”
Kimito annuì, pensieroso.
“Quindi è possibile che ci siano ancora in giro due Lupi. Benissimo.” mormorò, spostando lo sguardo in direzione di Takuya. “Hai qualcosa da dire in tua discolpa, tu che ci davi Haruma per certo?”
Uehara fece una smorfia, scrollando le spalle.
“No, non molto. Io ho solo detto che secondo me, a sensazione, morto Kento il Lupo poteva benissimo essere lui. Anche perché voialtri mi sembravate tutti buoni, ma adesso non ne sono più così sicuro.” sospirò, guardando verso Ruito. “Tu ad esempio, che cosa sei? Perché noi ci siamo fidati subito del fatto che tu fossi il Mitomane che ha preso il ruolo di Medium insieme a Yuujiro, ma se foste Indemoniati entrambi? O Lupi?”
Soichi sbarrò gli occhi, voltandosi verso il fidanzato.
“Ma andiamo, per favore! Lo vedi che cosa sta facendo?”
Kimito annuì, sorridendo in direzione dell’amico.
“Mi dispiace, Takkun. C’hai provato.”
“Ma come c’ho... dai! Ogni volta crediamo ciecamente a chiunque si dichiari questo o quest’altro senza mai porci dei dubbi! Volete eliminarmi? Allora eliminatemi, che cosa volete che vi dica?” sbuffò, incrociando le braccia sul petto. “Va bene. Crediamo a Kazama e a Ruito. Di Takeru cosa mi dite, allora? Non ha detto una parola per tutta la durata del gioco, non si è esposto e non ha espresso la sua opinione. Come la mettiamo?”
“Forse, nel mio ruolo, non ho niente da dire?” l’interpellato alzò le spalle, guardando male Takuya.  “È inutile che cerchi di difenderti, Takuya.”
Uehara non protestò oltre. Si lasciò andare contro la sedia, scuotendo ripetutamente la testa e lasciando che avessero inizio le votazioni.
“Io voto Takuya e Takeru.” disse Ruito convinto. “Nel dubbio, voto entrambi.” si spiegò, voltandosi poi in direzione di Kamiki.
“Anche io.” confermò Ryunosuke, così come fece anche Soichi.
“Non mi uccidete. Davvero, sarebbe una cosa molto, molto stupida.” disse Takeru a denti stretti, rivolgendosi a Kimito con occhi imploranti.
L’amico annuì, apparentemente convinto.
“D’accordo. Allora i voto per Takuya e...” guardò dall’altra parte. “Per Kamiki. Non è ancora detto che io mi fidi di nessuno di voi, Ruito e Kouki a parte.”  sentenziò.
“Bene, grazie! Io voto per Takkun e So-chan.” disse allora Takeru, lasciando il posto a quella che sembrava essere la vittima di turno.
“Non avete capito proprio un bel niente del gioco. Io voto per Takeru e Kimito.” disse allora Takuya, scuotendo ripetutamente la testa.
Kouki era l’ultimo a votare.
“C’è di sicuro un Lupo fra i morti. Però voterebbe per ultimo, quindi anche volendo non potremmo scoprire fino alla fine che cosa voterebbe, in caso di ballottaggio.” ragionò, passandosi una mano davanti alla bocca. “Lasciamo perdere il ballottaggio. Io voto Takuya e Ruito.” si risolse.
“D’accordo. Allora con sei voti muore Takuya. Buonanotte a tutti.” disse loro Ryo, sbrigativo.
“Certo che se nemmeno ci lasciate votare al ballottaggio è proprio un piacere essere morti. Non vi passa nemmeno per il cervello che qualcuno di noi possa sapere qualcosa.” sibilò a denti stretti Kento, facendo poi schioccare la lingua.
Nessuno gli diede retta, e Ryo poté riprendere il proprio ruolo di Master.
“Apra gli occhi il Veggente. Veggente, di chi vuoi conoscere l’identità?” recitò senza troppa convinzione, guadagnandosi l’ennesima occhiataccia. Scrollò le spalle, come a dire che la colpa non era sua, e proseguì oltre con il Medium, la Strega e la Troia, prendendo appunto il più velocemente possibile di cosa volessero fare prima di passare ai Lupi.
Il cerchio si stringeva, e dovevano ragionare su chi fosse o meno protetto dalla Troia, prima di poter prendere una decisione.
Alla fine uno di loro puntò sicuro il dito, e gli altri si dichiararono d’accordo.
Chiamare il Figlio dei Lupi e gli Indemoniati fu una formalità, ragione per la quale poté dare velocemente il buongiorno a tutti.
“Bene, sono felice di annunciare, dato che non dovrò più sorbirmi le sue lamentele da morto...” iniziò, sorridendo. “Che è tornato Kento fra noi. E che invece, al posto suo, ci ha dovuti lasciare Kouki.”
“Ok, hanno ucciso di nuovo la Troia. A questo punto penso che potremmo...”
“Soichi è un Lupo!” Kento quasi saltò su dalla sedia, rivolgendo un sorriso vittorioso al ragazzo appena nominato. “L’ho controllato la notte in cui sono morto, e nessuno di voi ha pensato che lui potesse essere qualcosa di cattivo. Complimenti, davvero. Ma non ve ne faccio una colpa, ci sono qui io per risolvere tutti i vostri problemi.” disse loro, con dei sorrisi di sufficienza.
Kimito bofonchiò qualcosa di incomprensibile, mentre Soichi non disse alcunché per difendersi. 
Non gli sembrava saggio, non quando la sua colpevolezza era stata portata alla luce con tanto fervore.
“Va bene, va bene. Adesso puoi anche sederti. Facciamo fuori Soichi e vediamo di vincere questa partita.” Takeru si voltò verso Ruito, speranzoso. “Allora? Takuya era un Lupo sì o no?”
Aoyagi fece una smorfia, scuotendo il capo.
“Purtroppo no. Probabilmente era un Indemoniato, però.” fece presente, al che gli altri sbuffarono.
“Soichi, vuoi dire qualcosa in tua discolpa?” gli chiese allora Ryo, vedendo il più grande continuare a tacere. Questi si limitò ad alzare le spalle, sospirando.
“Che cosa vuoi che dica? Se hanno deciso di farmi fuori, almeno fammi morire con una certa dignità.”
Ryo annuì, dando poi la parola a Ruito.
“Si inizia da te. Chi è che vuoi votare?”
Ruito si guardò intorno, sospirando.
“Soichi, intanto.” disse, apparendo confuso. “E per quanto riguarda il secondo nome, non lo so. Voto di nuovo Takeru.” decise, voltandosi poi verso Kamiki, il quale annuì.
“Anche io, voto Soichi e Takeru.”
“Di nuovo? Ma non avete capito che...” iniziò a lamentarsi il diretto interessato, ma Ryunosuke lo interruppe.
“Sì, lo so. Però non sappiamo cosa tu sia, e non so chi altro votare. Intanto pensiamo a buttare fuori Soichi, d’accordo?”
Takeru non discusse oltre, e si voltò verso Soichi, in attesa; questi fece il nome suo e di Kimito, mentre Totani votò per Soichi e Kamiki.
“Io ovviamente.” disse Takeru, guardando male i propri amici. “Voto per Soichi. E poi voto per Kamiki. E interpellerei anche quel genio del nostro Veggente per controllare il piccoletto, che cosa ne pensi?” si voltò verso Kento, assumendo un’aria sarcastica.
Kento gli scoccò un’occhiataccia.
“Ti voterei, davvero, se solo non avessi la certezza che Soichi sia un Lupo. E poi insieme a lui voto anche...” diede una veloce occhiata agli altri, dando il secondo voto a Ruito.
“I morti continuano ad essere completamente inutili. È morto Soichi, senza nessun ballottaggio.” annunciò Ryo.
“Almeno la partita è finita?” chiese Kimito alzando un sopracciglio.
“Buonanotte a tutti.” disse Yoshizawa con un sospiro, sperando che il più grande si facesse bastare questa come risposta.
Cercò di essere veloce nel chiamare i vari ruoli, e c’era di buono che la maggior parte di loro ormai non poteva più agire; cominciava a farsi più tardi del previsto, e a lui a forza di vederli discutere e battibeccare era tornata voglia di giocare. Sapeva che Doori avrebbe insistito per giocare ancora, e lui avrebbe rifilato il ruolo del Master a qualcun altro.
Lasciò agire Veggente e Medium, chiamò gli altri ruoli e passò ai Lupi, i quali presero quella che probabilmente fu la decisione più veloce della partita; Ryo non poté fare a meno di ridacchiare, mentre faceva loro chiudere gli occhi.
“Dèi, come sono morto.” commentò Kento, con un verso stizzito, mentre Yoshizawa finiva il giro con il Figlio dei Lupi e gli Indemoniati.
“Buongiorno a tutti!” disse loro, con un sorriso. “So che non ci sarebbe bisogno di annunciarlo formalmente, ma... è morto Kento.” annunciò.
Era certo che la partita fosse agli sgoccioli, ormai.
Ruito annuì, convinto.
“Benissimo. E Soichi era un Lupo. Quindi direi che...”
“Che l’ultimo Lupo dev’essere necessariamente o Takeru o Ryunosuke.” concluse Kimito al posto suo.
“Cosa?! Ancora a prendervela con me?” commentò il più grande dei due. “E tu, Kimito? È dall’inizio della partita che parli, parli e ancora non si è capito che ruolo tu abbia. Ruito è Medium, d’accordo, se ne sono accorte anche le pareti. Ma tu?”
“Perché, tu che cosa sei? Va bene, magari hai ragione e non si è capito che cosa fossi io, però...”
Kamiki interruppe entrambi, sospirando.
“Direi che è molto semplice. Se Kento era il Veggente, Kouki la Troia e Yuujiro l’altro Medium, direi che le uniche opzioni che abbiamo sono che uno di noi, ovviamente, sia un Lupo, e che gli altri due siano qualcosa fra Strega, Indemoniato o Appestato. No?” fece notare, alzando le spalle.
Né Takeru né Kimito risposero, probabilmente ansiosi di volersi discolpare in qualche modo ma senza sbilanciarsi troppo sui rispettivi ruoli.
“Possiamo passare direttamente a votare, credo.” disse allora Ryo. “L’ultimo morto è Kento. Ruito, si inizia a votare sempre da te.”
“Io mi fido di Kimito. Ha sempre giocato da buono, mi sembra.” scrollò le spalle. “Quindi voto per Ryu e per Takeru.”
“E io voto per Takeru e Kimito.” disse invece Kamiki. “Ovviamente non posso votare Ruito perché è l’unico di cui siamo più o meno certi, e non potendo votare me stesso...” si spiegò.
“Anche io voto per Ryunosuke e Takeru, come Ruito.” annunciò allora Kimito, incrociando le braccia sul petto, nervoso.
Takeru sbuffò, scuotendo la testa.
“E io voto per Kimi e Ryu, mi sembra logico. E andiamo tutti e tre al ballottaggio, benissimo.” si lamentò.
“D’accordo. Ryu, Kimito e Takeru al ballottaggio. L’ultimo morto è Kento, quindi si inizia a votare da lui.” disse Ryo, sorridendo al più grande, sapendo già come avrebbe votato.
Kento rivolse ai tre un sorriso a trentadue denti, vittorioso.
“Kamiki.” disse poi, con sicurezza.
“Kimito.” annunciò invece con tono poco innocente Takuya, passando il voto a Kouki che si espresse esattamente come Kento.
Doori scelse Kimito e Kazama Ryunosuke, ma a quel punto i giochi si erano fatti abbastanza chiari per tutti; non ci fu altro che una conferma da parte di Soichi, quando anche lui fece il nome di Kimito.
“Haru, siamo tre pari. Il tuo voto è  quello fondamentale.” gli fece notare Totani, sulle spine.
Miura lo guardò dritto negli occhi, sospirando prima di scrollare le spalle.
“Kimito.” annunciò alla fine, non riuscendo a trattenere un sorriso.
“È morto Kimito.” ufficializzò Ryo, guardandosi intorno, controllando chi fosse effettivamente rimasto in vita.
Doori fece lo stesso, contando velocemente i vivi e i morti, ragionando.
“Direi che la partita è finita.” si lamentò. “Al prossimo turno rimarrebbero in vita soltanto Ryu e Take, andrebbero entrambi al ballottaggio e morirebbe Ryu, perché Kento l’ha già votato e sappiamo tutti che è il Veggente. Hanno vinto i buoni, maledizione!”
Takeru saltò dalla sedia, contento, voltandosi a battere il cinque a Kento.
Questi, evidentemente troppo preso dalla vittoria, parve dimenticarsi per un attimo di odiarlo, e ricambiò felicemente il gesto.
“Era ovvio che vincessimo!” disse Kazama, soddisfatto. “Complimenti alla Strega, davvero, ci ha fatto vincere la partita!” si guardò intorno, fermando lo sguardo su Kimito. “Eri tu, vero?”
“Certo che ero io! Se Kouki era effettivamente la Troia e Kento il Veggente, era logico riportarli in vita. Riportare in vita te non avrebbe avuto molto senso, dato che avevamo comunque un secondo Medium.” sorrise a Ruito, contento.
“Che poi siamo stati fortunati.” disse Doori, guardando in direzione del fidanzato. “Al primo turno io e Soichi volevamo uccidere qualcuno che non facesse pensare subito a noi, quindi né te né Kimi o Takkun. E abbiamo puntato il dito verso Kamiki.”
“Che è diventato Lupo, mentre io sono morto perché ho puntato il dito verso di te.” Kouki annuì, comprensivo. “Chi erano gli Indemoniati?”
“Io, ovviamente.” disse con una certa soddisfazione Takuya. “Insieme ad Haruma. Sono stato bravo a farmi uccidere, anche se non abbiamo vinto.”
Soichi scrollò le spalle, ancora piccato perché avevano perso.
“Sì, anche perché con due Indemoniati e due Lupi morti abbiamo guadagnato un paio di turni. Solo che alla fine era fatale perdere, per come sono andate le cose. Se uno fra te e Haru fosse rimasto in vita magari avremmo vinto.”
Takeru guardò irritato Soichi e Doori, sbuffando.
“Per quale ragione non mi avete ucciso, voi? Andiamo, non vi piacevo? Ero la vittima perfetta!”
I due, insieme a Kamiki, scoppiarono a ridere.
“Prima perché c’erano altre priorità, tipo uccidere il Veggente e poi di nuovo la Troia, dopo che Kimi li ha riportati entrambi in vita.” si spiegò Ryunosuke. “E dopo perché era diventato chiaro come il sole che tu fossi l’Appestato, per questo volevamo che morissi di giorno.” ridacchiò, facendo un cenno di scuse in direzione di Takeru.
“Comunque, ammettiamo che il merito della vittoria è stato tutto mio?” s’intromise Kento. “Senza di me non avreste mai scoperto un bel niente. Vi ho detto che Soichi era Lupo e da morto ho potuto votare per Kamiki, visto che mi hanno ucciso al turno in cui l’ho controllato.”
“Sì, ma senza di me non avresti potuto dire una parola né controllare nessun’altro. Quindi, tecnicamente, la vittoria è stata merito mio. Vero, So-chan?” Kimito si voltò a cercare conforto da parte del fidanzato, il quale non poté far altro che annuire e sorridergli, sporgendosi per baciarlo velocemente sulle labbra, distraendolo dalle proteste di Kento.
“Bene. Giochiamo ancora?” chiese Doori, guardando speranzoso i propri amici.
Sorprendentemente, tuttavia, nessuno gli andò contro.
“Io ci sto! Solo che... qualcuno vuole fare il Master al posto mio?” Ryo colse la palla al balzo, girando con lo sguardo fino a che non vide Ruito annuire, timidamente.
“Lo faccio io, voglio provare. Sempre meglio che farsi prendere dal panico perché non capisco chi siano i Lupi.” disse, scrollando le spalle e prendendo il blocco per appunti e la penna da Yoshizawa, riscrivendo l’elenco dei ruoli.

Parte II

pairing: yoshiki, amuse: kazama yuujiro, challenge: 500themes-ita, challenge: diecielode [canzoni a], challenge: contestmania [10 i love you], amuse: yoshizawa ryo, amuse: sato takeru, amuse: kamiki ryunosuke, pairing: harutake, amuse: uehara takuya, amuse: kaku kento, amuse: totani kimito, amuse: miura haruma, pairing: kazagi, amuse: sakurada doori, pairing: takukento, amuse: mizuta kouki, amuse: aoyagi ruito, amuse: hirama soichi, pairing: koori, rpf: amuse, pairing: so-kimi

Previous post Next post
Up