Sex 'n Snow

Jun 14, 2012 14:43

SNOW ‘N SEX

Titolo: Snow ‘n Sex.
Fandom: Claymore.
Introduzione: Soffi di vento gelido sferzavano la sua schiena nuda, crudeli ed implacabili. I deboli raggi del sole grigio e triste che si sforzava di brillare in quel cielo plumbeo filtravano a stento tra i rami degli alberi; cristalli di neve si insinuavano tra i suoi capelli ad ogni sbuffo di quell’aria di ghiaccio.
Era tutto così piacevole.
Senza più riuscire a trattenere un sorriso che palesasse tutta la sua immensa soddisfazione, Easley premette il proprio corpo contro quello di Rigardo e vi entrò. Si lasciò sfuggire un sospiro lieve, quasi impercettibile, che si confuse nell’armonia di sibili e fruscii che la natura suonava intorno a loro.[…]
Il calore della passione può anche arrivare nelle impervie, gelide terre d’Alphonse.
Personaggi: Easley del Nord, Rigardo.
Rating: Rosso/18+.
Generi: Erotico.
Avvertimenti: Lemon, One-shot, PWP, Yaoi.
Pairing: Easley/Rigardo.
Numero parole (Contatore Word): 874.
Disclaimer: i personaggi non sono miei, ma dell’autore del manga Norihiro Yagi. Non scrivo a scopo di lucro, ma per puro divertimento personale. Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.
Note: fondamentalmente, avevo voglia di sbavare su quel gran bonazzo di Easley. E quale modo migliore c’era per farlo, se non coinvolgerlo in una PWP che più PWP non può essere? Dopo vari scleri su Facebook per scegliere il titolo adatto a questa porcata storia, ecco a voi la mia prima Lemon nel fandom di Claymore. Buona lettura, spero vi piaccia =)


Soffi di vento gelido sferzavano la sua schiena nuda, crudeli ed implacabili. I deboli raggi del sole grigio e triste che si sforzava di brillare in quel cielo plumbeo filtravano a stento tra i rami degli alberi; cristalli di neve si insinuavano tra i suoi capelli ad ogni sbuffo di quell’aria di ghiaccio.
Era tutto così piacevole.
Senza più riuscire a trattenere un sorriso che palesasse tutta la sua immensa soddisfazione, Easley premette il proprio corpo contro quello di Rigardo e vi entrò. Si lasciò sfuggire un sospiro lieve, quasi impercettibile, che si confuse nell’armonia di sibili e fruscii che la natura suonava intorno a loro.
Le gambe di Rigardo si strinsero attorno alla sua vita con forza; accettando quell’invito senza esitazione, Easley affondò ancor più nella carne dell’amante, carne che avvolgeva il suo membro caldo in una stretta ed eccitante morsa. Per lunghissimi, infiniti istanti i due rimasero immobili come statue di ghiaccio fuse insieme, gli occhi socchiusi, il respiro appena un poco più affannoso del normale; poi Easley diede la prima spinta.
Il lieve bruciore del piacere si diffuse nel suo bassoventre mentre il suo sguardo rimaneva fisso sul volto di Rigardo, curioso di scoprirne i mutamenti, bramoso di vederlo scomporsi, alterarsi, perdere quella maschera di altezzosa indifferenza con cui amava tanto coprirsi. Tuttavia, l’unico cambiamento che poté scorgere fu negli occhi del giovane, che si chiusero forse proprio allo scopo di non lasciar trapelare nessuna emozione di sorta. Quest’idea divertì Easley, che prese a muoversi più rapidamente, lasciando che il piacere lo pervadesse senza smettere di osservare Rigardo.
In breve tempo il silenzio che avevano provato a mantenere fu turbato dai loro primi gemiti. Erano bassi, parevano quasi sussurri, ma bastavano per trasformare in suono la passione che legava i corpi dei due Risvegliati, fisici muscolosi e privi della benché minima imperfezione che si stringevano sempre più l’uno all’altro. I cuori che battevano sotto quei petti scolpiti non provavano amore, ma i gesti dell’Abissale e del suo servo avrebbero fatto pensare il contrario: le mani di entrambi accarezzavano l’altro con quella che pareva essere una delicatezza smisurata, le loro labbra erano a malapena ad un soffio di distanza. Ma in quell’amplesso all’apparenza tanto pieno di trasporto e sentimento si celava solo pura lussuria, in tutte le sue forme.
I tocchi delle loro dita non avevano nulla di leggero, nulla di dolce: se un fragile corpo umano avesse subìto una di quelle lente carezze, le sue ossa si sarebbero frantumate in pochi istanti. Easley sorrideva, felice di potersi unire ad un essere abbastanza resistente da sopportare la sua immensa forza, anche se era ben conscio di non poter esagerare: Rigardo era e sarebbe sempre stato più debole di lui. Malgrado ciò, la ferrea presa di quelle braccia d’acciaio attorno al petto di Easley, la pressione che quelle mani esercitavano sulla sua schiena rimanevano appaganti: gli regalavano un leggero dolore, quel tanto che bastava per divertirlo e fargli domandare se per caso Rigardo non stesse facendo qualche vano tentativo di ucciderlo. In realtà, Easley sperava che l’altro non fosse davvero così ingenuo da credere di poterlo realmente eliminare in quel modo: ormai doveva aver compreso che non esisteva istante in cui l’Abissale fosse vulnerabile.
Nubi chiare avevano ormai nascosto completamente il sole freddo del Nord; fiocchi di neve leggeri ed aggraziati cominciarono a scendere dal cielo volteggiando. Si posavano sulla schiena di Easley, sulle sue natiche nude, sulle gambe lunghe e muscolose, si confondevano tra i suoi capelli chiari, come se cercassero, garbati e discreti, d’infondere un po’ della loro purezza a quella creatura tanto bella quanto oscura. Il loro candore sporcava anche la bruna capigliatura di Rigardo, punteggiandola di bianco.
Il piacere e la voglia di provarlo crescevano senza sosta. Easley posò le labbra sul collo dell’amante, baciandolo con studiata lentezza, bagnandolo appena con la lingua. Si spostò fino all’incavo della mascella, sulla guancia, fino ai capelli umidi a causa della neve. Lo assaporava mentre il culmine dell’eccitazione si avvicinava, voleva godersi ogni centimetro di quella pelle chiara prima che tutto finisse, prima di non avere più la scusa per farlo. Il volto perfetto di Rigardo mostrava finalmente i segni delle sensazioni che stava provando: ad ogni spinta un muscolo si contraeva, la linea decisa e sensuale delle sue labbra si incrinava in una piccola smorfia mentre i gemiti sfuggivano sempre più intensi e frequenti della sua gola.
- Guardami - ordinò Easley in un sussurro, un secondo prima che il fuoco che li invadeva esplodesse. Rigardo aprì gli occhi d’argento: la loro freddezza era offuscata dall’eccitazione, e fu costretto a richiuderli pochi secondi dopo mentre si inarcava contro il corpo dell’Abissale che venne dentro di lui con un lungo lamento di piacere che parve quasi finire in una lieve risata.
Lo sperma colò sul terreno ghiacciato, bianco come la neve, viscoso come il sangue.
Easley sfiorò le labbra di Rigardo con le proprie, concedendosi un ultimo lusso dopo quel lungo e lussurioso amplesso, quindi si distese con calma sul suolo della foresta a fianco dell’amante. Sarebbero rimasti così a lungo, accarezzati dalla neve che continuava a cadere, fino a quando qualcosa non li avrebbe spinti ad alzarsi: la fame, la noia, o la voglia di ripetere ciò che avevano appena concluso.

!pwp, pg: easley del nord, !lemon, pairing: easley/rigardo, genere: erotico, !yaoi, pg: rigardo, !one-shot, fandom: claymore, rating: rosso

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