Aug 10, 2006 03:26
Ora vi dico qual'è il mio problema.
Il mio problema è che alcuni uomini sembrano non aver chiaro il senso dell'educazione e del rispetto.
Senza nemmeno andare sul personale, mi irrigidisco e mi vien voglia di tirare pugni al muro quando vedo il mio coinquilino, con il quale il rapporto si limita a un "ciao/ciao", che porta a casa una sera la ragazza X, l'altra la ragazza Y, stando bene attento che nessuna delle due scopra l'esistenza dell'altra, e quando nessuna delle due è presente/disponibile giocare con la mia carissima amica nonche compagna di stanza fino a scambiarsi baci che poi entrambi crederanno (si si convinceranno) non essere niente.
Questa disonestà mi innervosisce. Mi innervosisce terribilmente e odio sapere che sfogare la propria rabbia e frustrazione a un uomo non servirà a fargli interrompere il comportamento che ha provocato queste reazioni.
Ma allora come funzionano gli uomini? A sensi di colpa? A ormoni?
Davvero nulla in loro funziona seguendo i concetti di giusto e sbagliato? almeno su grandi valori di base che dovrebbe essere semplice e immediato vedere come nero o bianco, almeno in questo?
No per niente... sembrano seguire il principio di "ciò che mi va, quando mi va" senza pensare di dover rispondere a nessura regola sociale etica o morale. Senza dover nemmeno rispettare le regole del giusto o sbagliato, come la differenza tra la verità e una bugia, nemmeno le regole della giustizia dell'educazione che dice che non puoi prendere per il naso una persona, farla aspettare secondo i tuoi tempi come e quanto vuoi senza scusarti mai per gli errori che possono danneggiarla.
No, gli uomini sembrano solo avere una visione del mondo ego-centrica, dove ciò che vogliono loro è automaticamente il giusto, e qualsiasi comportamento attueranno sarà per questo giustificato.
Come quelli che sanno benissimo cosa agli occhi comuni appare giusto e cosa sbagliato, e cercano di mostrarsi (nascondersi dietro?) secondo principi e valori universalmente sensati... (è quello che c'è dentro che conta!) salvo poi non poterli sinceramente rispettare e reagire poi come l'ultimo dei 15enni in preda ai sensi di colpa e alla vergogna: sparendo dalla circolazione.
E dove hanno dimenticato in tutto questo l'onestà? La capacità di ammettere "sono cosi, non perfetto ma con sufficiente coraggio da poter essere sincero e mostrarti come sono".
Perchè gli uomini più che essere tali cercano di essere bei manichini imbottiti di belle quanto effimere intenzioni?