Recensione de "Harry Potter e il Calice di Fuoco"

Dec 01, 2005 14:10

Dopo quasi una settimana dalla visione dell'ultimo film sfornato sulla saga del maghetto più famoso del mondo, mi degno di scrivere questa recensione di cui non garantisco la serietà. XD

Se non l'avete visto e non volete spoiler: NON leggete.

Sono andata al cinema con la mia migliore amica. Doveva arrivare alle 20.30 ma invece ha citofonato 20 minuti in anticipo, eppure, quando siamo arrivate al cinema era già tutto pieno, nonostante fosse lo spettacolo serale (che finiva alle 0.00) c’erano un sacco di bambini, chiaramente la cosa mi ha infastidita molto perché fanno un casino inaudito, un po’ alterata mi dirigo verso la biglietteria e compro due biglietti, entriamo in sala e tutti i posti buoni sono già stati presi, con grande sconforto e sempre più alterata mi metto a sedere in una delle prime file (la quinta), quasi sotto lo schermo.

Guardo passare le varie pubblicità con ansia, poi i vari trailer e alla fine quando vedo il logo della WB sono completamente felice, penso: “finalmente inizia, dopo più di mezz’ora di attesa!”, ma non faccio in tempo a pensarlo che nella sala di espandono gli applausi e gli urli dei presenti, sono scocciata da tanto baccano ma il tutto peggiora quando mi accorgo che alcuni di loro non sono più bambini.

Prima di iniziare la vera e propria recensione, vi dico che questo è il mio preferito dei quattro film, non che sia molto ardua la scelta visto che a me i primi due non sono piaciuti. Nonostante i tagli e i cambiamenti apportati alla trama è venuto fuori davvero bene, nelle sue due ore e mezza riesce a coinvolgere e spiegare piuttosto bene gli eventi, anche se alcune cose per chi non ha letto i libri vengono fuori un po’ di traverso, ma non è il mio caso per cui non mi interessa. Newell è stato un ottimo regista e ha ricreato perfettamente le ambientazioni, non sono dark e gotiche come quelle di Cuaròn ma sono belle comunque, proprio come me le ero immaginate, inoltre la sceneggiatura è per una volta davvero buona, è riuscito ad esprimere bene i sentimenti, forse grazie anche alla velocità di tutto il film ma che nonostante l’inizio piuttosto rapido e segmentato non si è fatta sentire per niente, quando sono tornata a casa avevo una strana euforia mista a tristezza addosso, euforia per la presenza di Voldemort nel film, lo amo, semplicemente questo, Fiennes l’ha reso esattamente come me l’ero immaginato, e tristezza per la morte di Cedric, perché leggendola non mi era sembrata così vera e crudele, non avevo provato niente, mi era scivolata addosso come acqua, ma nel film è stata veloce e brutale proprio come deve essere stata.

Detto questo procediamo per ordine, l’inizio, con Nagini che striscia fino alla casa per tornare da Voldemort che nel frattempo sta dicendo a Barty cosa deve fare per favorire la sua rinascita (e la morte di Harry) è semplicemente superbo, bella anche l’ambientazione scelta per la casa, quando Voldemort ha lanciato l’Avada il tutto è stato molto svelto e devo dire che l’ho apprezzato, nessun turbamento, liscio e pulito.
E ci ritroviamo nella Tana, con Hermione che sveglia Harry dall’incubo che ha avuto e gli dice di muoversi, e subito dopo li vediamo dirigersi verso la Coppa del Mondo dove assistiamo alla presentazione delle due squadre, belle le acrobazie sulla scopa di Krum ma poi, e nemmeno te ne rendi conto, ti ritrovi già all’attacco dei Mangiamorte, questo pezzo l’ho trovato davvero troppo veloce, perché mi aspettavo di vedere un pezzetto della partita di Quidditch.
Ma torniamo ai Mangiamorte che ho trovato superbi, all’inizio, appena di era saputo ammetto di essere stata un po’ (tanto) contro il cappuccio alla Kukluxclan e alla maschera che ricordava un teschio ma invece devo dire che incutevano la giusta paura, l’incendio, la fuga e la paura di quelle scene sono stati resi bene da Newell e ho anche apprezzato molto l’eliminazione di Winky al momento del lancio del Morsmordre, la presenza degli elfi avrebbe allungato e complicato il film quando non ce n’era alcun bisogno, sono state eliminate anche le accuse a Harry ma anche quello ci è stato bene.

E poi con un cambio repentino siamo sul treno e poi di nuovo, alla velocità della luce questa volta, siamo ad Hogwarts e assistiamo all’arrivo degli studenti delle altre due scuole e il loro arrivo è trionfale, bellissima la nave di Durmstrang e i cavalli alati di Beauxbatons, anche la loro entrata in sala grande è stata fatta bene, naturalmente io ho una predilezione per l’esibizione dei studenti di Durmstrang.
Poco dopo assistiamo anche all’unica lezione presente nel film, quella di Difesa Contro le Arti Oscure del falso Moody, ed è difficile non accorgersi con quale piacere tortura quel ragno usando la maledizione Cruciatus, peccato che non è stato fatto sapere che c’era anche Barty durante la tortura dei genitori di Neville, avrebbe spiegato un po’ quella scena e il motivo per il quale il falso Moody ne era a conoscenza.

Il torneo Tremaghi e le varie prove mi sono abbastanza piaciuti, anche se la prima prova l’ho trovata un filino esagerata, troppo lunga ed elaborata e troppo ma davvero troppo eccessiva, anche se di effetto, col drago che cammina sulle torri di Hogwarts, solo che viene spontaneo chiedersi perché quel drago libero si sia preso la briga di rincorrere Harry in giro per mezza Scozia invece di volare via libero e felice.
La secondo prova mi è piaciuta parecchio invece, l’ambientazione subacquea è stata fatta bene, belle anche le sirene e gli Avvicinini che mi hanno fatto abbastanza schifo.
La terza prova, è stata abbastanza pressante, per via delle pareti del labirinto che cadevano velocemente incontro ai partecipanti al torneo, solo non mi stupisco che in quel labirinto enorme ne siano successe di tutti i colori, in realtà vista la grandezza mi sorprende anche che qualcuno sia alla fine riuscito a trovare la coppa.

Le prove sono state spezzate da momenti di vita quotidiana, come l’arrivo del vestito (orrendo) di Ron e la lezione di Ballo davvero divertente e anche uno dei pochi pezzi dove compare Alan Rickman che è sempre superbo.
Il ballo, verso il quale avevo un certa bellicosità (perchè per inserire il ballo hanno tagliato altre cose più interessanti) mi ha fatto ricredere, ha spezzato il tutto, ha dato un non so che di normale in mezzo a un film in cui non c’erano lezioni e partite di Quidditch (meno male) o comunque molti pezzi allegri, bello lo sfogo finale di Hermione in cui ordina a Harry e Ron di andare a letto a dormire anche se un po’ esagerato, ma il suo vestito fa sempre schifo e Krum è sempre troppo bello.
Divertente è anche il pezzo del bagno dove Harry tenta di coprire le sue grazie dalle continue sbirciate di Mirtilla.

E veniamo al pezzo, secondo me il migliore del film, in cui la la coppa viene toccata e Harry e Cedric vengono catapultati nel cimitero, certo, non mi sono impressionata per niente, al contrario invece mi è piaciuta molto la scena, con Voldemort che ancora ridotto a uno scampolo di essere ordina di uccidere Cedric a Codaliscia e questo, svelto e brutale uccide e poi getta nel calderone il corpo fetale di Voldemort, compie il rituale e finalmente vediamo la rinascita, meravigliosa, con il corpo deforme che rinasce dalla fiamme e il fumo che gli si chiude intorno creando un mantello, e Fiennes è meraviglioso, un puro cattivo, il duello con Harry è favoloso, stupenda la luce rossa che si scontra con quella verde e anche la Prior Incantatio, e cui c’è forse l’unica pecca nella narrazione di Newell, non si capisce cosa sia la Prior Incantatio, dei ragazzi dietro di me al cinema hanno creduto che era la forte energia sprigionata da Harry ad aver fatto ‘rivivere’ quella persone uscite dalla bacchetta di Voldemort, ed è grazie a loro che Harry riesce a salvarsi e lo vediamo chino sul corpo morto di Cedric, la cosa più triste è che nessuno si accorge che è morto, tutti festeggiano fino a che Fleur non urla e tutti si accorgono di ciò che è successo, poi c’è lo smascheramento del finto Moody, e vediamo Barty confessare, meraviglioso anche lui, forse la cosa che mi ha fatto più impressione nel film era proprio la sua lingua saettante come quella di un serpente, come una specie di tic suo che lo contraddistingue e suo padre lo riconosce proprio per questo, anche gli occhi e la risata da pazzo aiutano a creare bene il personaggio.

La fine è triste, veramente triste, con la carrozza e la nave che spariscono e la domanda di Hermione dopo il discorso di Silente.

Le musiche si sono adattate bene al film, e alla fine anche le canzoni delle Weird Sisters non sono poi tanto male, gli attori sono stati quasi tutti eccellenti, Daniel sembra migliorato anche se in alcuni punti (come ad esempio negli ultimi minuti del film, dopo la morte di Cedric, il ritorno ad Hogwarts e rispondendo alla domanda di Hermione) ha lasciato molto a desiderare, Ralph Fiennes è stato un Voldemort favoloso, cattivo al punto giusto, Moody è stato buono anche se l’occhio l’hanno reso in maniera pessima, la Skeeter è stata eccellente con le sue battute maliziose e a doppio senso, davvero interpretata bene dalla Richardson, la Watson mi ha lasciata un po’ perplessa, è peggiorata catastroficamente, vuoi perché si ostina ad interpretare Hermione col fare da saputella dei primi due film (e libri) non rendendosi conto che nel quarto libro Hermione è già molto cambiata, invece lei è isterica, noiosa, nervosa, rompi scatole, rompi tutto, decisamente da sopprimere.
Rupert Grint in questo film l’ho amato, perché diversamente dal Prigioniero è stato più presente ed è stato tenerissimo, alcune sue scenette erano davvero divertenti, come quando sconvolto dopo aver invitato Fleur racconta cos’è successo e dice qualcosa come: ‘Lo sai quanto mi piacciono quando camminano.’, da rotolarsi dalle risate.
Dolcissimo quando si scusa con Harry e gli dice che Seamus ha detto, che Dean ha detto che Calì gli ha detto che Hagrid gli voleva parlare. Adorabile.
Draco praticamente non si è visto, a parte in due scene in cui fa una figura di cioccolato, ad ogni film sembra peggiorare sempre di più, peccato perché come attore Felton meriterebbe e invece nel film la prima volta che si vede viene preso a bastonate dal padre (ma quando mai?) anche se fa la sua scena in quel completo nero e la seconda, finisce nei pantaloni di Goyle, non so quale delle due (dis)avventure è peggiore.
I nuovi attori sono passati un po’ inosservati, Krum per quanto sia bello non si è quasi notato, l’unica cosa che mi consola è che è un tipo fisico perché sembra palesemente incapace di parlare, Cedric è un po’ più presente degli altri ma ne esce come un bamboccio, ma un bel bamboccio per cui prendiamocelo così com’è.
Le parti di Fleur sono ridottissime e non viene nemmeno spiegata la sua condizione di mezza Veela, sembra solo una bella ragazza che fa girare la testa a Ron e anche lei ha due battute in croce, che più della metà del pubblico non ha capito perché in francese.
Severus è sempre Severus, si è visto poco e la cosa non mi è andata troppo bene, mi sembra come se stiano tentando si levare qualsiasi riferimento ai futuri libri, per me è per questo che non c’è il pezzo in cui mostra il marchio, ma è divertente vederlo tirarsi su le maniche con aria annoiata per schiacciare la testa a Harry e Ron.
Amos Diggory è tremendo nel suo dolore, mi sembra un filino esagerata come dimostrazione di dolore.

In definitiva, a parte qualche cosina fuori posto è proprio un bel film, promosso a pieni voti, posizionato di fianco al Prigioniero di Azkaban che è stato il migliore fin’ora, senza i tempi morti di Columbus, sicuramente un film da rivedere.

cinema mon amour, criticandum

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