Prendo tutta la cosmogonia e la butto via
» Oggi ho rimesso il layout dell’anno scorso che così mi riconosco… no, in realtà risale al 2006 questo layout (ed è forse l’unico durato tanti mesi), però niente, mi si confà e non me ne stufo mai, così ad intervalli più o meno regolari ve l’ho anche riproposto nel corso degli anni - compresi quest’anno, l’anno scorso e quello prima, sì. XD
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Non appena l'hanno trasmesso su Steel me lo sono scaricato perché ero stufa che la mia f-list yankee ne tesseva le lodi e io non potevo vederlo (cioè, avrei potuto, ma... anche no. la prima visione deve essere doppiata! Anche perché nell'originale parlano in slang militare che nel mio inglese base è... va be' lasciamo stare)
Cmq, è una serie ben fatta. Mai troppo pesante, mai troppo cruenta e, dalla mia esperienza personale con militari di professione, verosimile. Patriottica, ma non retorica.
Bisogna naturalmente partire nell'ottica che è tratta da un libro-reportage-documentario di uno dei protagonisti (un giornalista interpretato da uno degli attori di OZ) e che si tratta delle peripezie di veri soldati americani (pensa che uno dei sergenti interpreta sé stesso!) in Iraq, quindi, non ci si può aspettare love&peace o altro, ma tenere presente che si tratta dell'élite combattente americana (ti riporto solo dalla prima puntata quello che uno dei protagonisti risponde a un bambino che ha scritto una lettera ai soldati al fronte: "Dear Frederick, thank you for your nice letter, but I am actually a US Marine who was born to kill whereas clearly you have mistaken me for some sort of wine-sipping Communist dick-suck. And although peace probably appeals to tree-loving bisexuals like you and your parents, I happen to be a death-dealing, blood-crazed warrior who wakes up every day just hoping for the chance to dismember my enemies and defile their civilizations. Peace sucks a hairy asshole, Freddy. War is the motherfucking answer."). Bisogna guardarla tralasciando quello che uno pensa sull'Iraq e sull'intervento americano laggiù (anche se ci sono degli Iracheni che porranno ai soldati delle domande che "centrano" il problema)
Come bonus poi, gli attori sono dei gnocchi e bravi. Solo per questo meriterebbe una visione XD
scusa vany se ho spammato
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Allora, io ho cominciato a vederlo ieri sera e ti dirò, nonostante i sub che in genere a me scocciano e sopporto solo per un paio di serie, non mi è pesata affatto la visione e la lettura. È molto interessante, forse è per quello.
Anche io senza sub ammetto che avrei capito poco, però, ecco. Prendo due parole ogni dieci (e le parolacce, quelle le capisco). XDDD
La risposta di Ray alla lettera l’ho sentita e, ti dirò, non ne sono rimasta molto shockata o stupita né scandalizzata; personalmente trovo che, sebbene siano tenere e di un certo incoraggiamento, siano anche abbastanza inutili considerando quello che i soldati devono affrontare laggiù, staccati dal resto del mondo. Oltre a questo, la prima cosa che mi ha davvero colpito è la realisticità e il disincanto col quale tutto viene narrato, non ci sono parole affinate, è molto “cruda” la parte relativa ai dialoghi.
Sono rimasta abbastanza shockata dalla scarsità di risorse che hanno, comunque, non sapevo di questa cosa, sinceramente (nel caso sia vera, insomma, non lo so), forse perché certe informazioni da noi non arrivano, però mi ha un po’ lasciata perplessa sapere che si trovano ad avere le tute mimetiche verdi nel deserto o che spendano i loro soldi per riparare gli Humvee.
Comunque conto di vedere i restanti sei episodi a breve e poi saprò dirti meglio, nel frattempo mi sta piacendo molto. *_*
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