Fandom: Dollhouse
Prompt: Dollhouse, Echo/Paul, E' solo un corpo senz'anima
Titolo: Una realtà
Wordcount: 350
Rating: giallo
Avvertimenti: robina sessuale che non scrivevo così spinta da un bel po'.
Note dell'autore: ambientata tra la prima e la seconda stagione, all'incirca.
Scritta per l'iniziativa Maratona in piscina della community
piscinadiprompt Un ricordo: la sua ex moglie che a fine giornata si faceva una doccia e lasciava una rivista di moda in bagno. Paul si lavava i denti, e una modella diversa ogni settimana lo fissava dal lavandino. Erano pose plastiche e ricercate, atteggiamenti rigidi e studiati. Avevano tutte un sorriso vuoto, delicato come una bella composizione che però non trapela nessuna emozione.
Quando vede Echo, ricorda quelle donne.
Paul non ne amerebbe mai così, non gli suscitano neppure desiderio sessuale. Persino le ragazze volgari e siliconate di Playboy sono più vive e reali di loro.
Se lo ripete ogni giorno: Echo è un corpo vuoto.
Eppure...
Alla Dollhouse le giornate finiscono sempre tardi. Paul si siede sulla poltrona, butta la pistola sulla scrivania. Si sbottona la giacca e si strofina gli occhi. Li chiude, e quando li riapre la vede. È nuda, in piedi davanti a lui. Lo fissa in silenzio, come se aspettasse un ordine.
“Non dovresti essere a dormire?” le dice Paul distaccato e professionale - perché è questo il tono che si usa per le doll.
“Ho fatto la doccia, ma non trovo i vestiti,” risponde Echo. La sua voce incolore è impercettibilmente spaesata, ma nulla più.
“Non lo so dove sono i tuoi vestiti. Sicuramente lo saprà la dottoressa Saunders.”
Echo annuisce, e per un po' nessuno dice niente.
“Posso andare?” chiede lei, e Paul sbatte velocemente le palpebre, come caduto dalle nuvole.
“Sì,” risponde. Echo esce dalla stanza con incedere lento e cadenzato, e lui si ritrova di nuovo solo.
Quando non c'è nessuno la mente lo assilla. A volte genera elucubrazioni, altre solo fantasia.
Echo è un corpo vuoto, eppure dalle viscere della sua anima lui sente qualcosa.
Ritrae la mano sporca del suo seme, vergognandosi come un ragazzino beccato da qualcuno. Non sa cosa sia questa sensazione che gli chiude il petto e lo stomaco - sa che Echo è solo una bambola vuota - ma è l'unica cosa reale di tutto il mondo fittizio che la Dollhouse ha creato attorno a lui.