[Tekken] Svaghi, [Tomb Raider] Studio all'università, [One Piece] Aggiornamento settimanale

May 25, 2012 17:52

Post toccata e fuga. Se qualcuno, casualmente, passa di qui, anche senza necessariamente leggere le fic, potrebbe lasciare scritte cinque parole/frasi/titolidicanzoni/citazioni/quelchevolete? Sono i prompt dell' OTP meme che ancora non sono stati detti per le coppie indovinate ♥
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Fandom: Tekken
Titolo: Svaghi
Rating: giallo
Personaggi/Coppie: Jin/Nina
Genere: drammatico, dark, lime
Conteggio parole: 200
Link: EFP
Note: scritta per l'OTP meme


Non ricordano quando è cominciato. Forse perché alcuni straordinari in ufficio li avevano trattenuti fino all'alba, e perché il buio della notte offusca la logica mettendo in luce le paure e gli istinti più primordiali.
Forse era solo noia, o forse era fame.
Il motivo per cui tutto ha avuto inizio è stato dimenticato come ogni vittima delle loro stragi e la loro guerra. Non era mai stato importante.
Nina si piega in avanti fino quando il busto scoperto a metà arriva a contatto con la scrivania di marmo. Il freddo le si irrigidisce la pelle. È fastidioso, ma sopportabile. È abituata a cose peggiori.
Lui la prende per i fianchi con troppa forza. Non è mai stato dolce con lei. Il tempo e il suo demone gli hanno fatto dimenticare le tenerezze della sua infanzia. Quel che rimane di sua madre è solo un ricordo sbiadito, a tratti colorato e impercettibilmente tiepido.
Il loro gioco è diventato una routine talmente familiare che prima di cominciarlo Nina ha imparato a sistemare i fogli in libreria per non farli cadere dal tavolo.
È uno svago, e per quanto non si chiedano quali siano i motivi, gli anfratti scarni e sopiti della loro anima già li conoscono.
Per due bestie come loro, il sesso è l'unica cosa umana che rimane.

Fandom: Tomb Raider
Titolo: Studio all'università
Rating: verde
Personaggi/Coppie: Alister/Lara
Genere: romantico
Conteggio parole: 400
Note: scritta per l'OTP meme


Il tomo odora di antico come la sua passione. Lara s'immerge nelle pagine con lo stesso sguardo vigile di quando avverte un fruscio insolito nelle foreste: si mette in allerta come un animale, la mano scivola sui fianchi fino a toccare la fondina della pistola, e, immobile, con pazienza, aspetta.
Ma prima di diventare una cacciatrice di reliquie, Lara era una bambina che si inebriava di leggende e antichità. La sua prima vera passione sono stati i libri.
Quando gira la pagina, il suono dello sfregamento della carta si propaga per tutta l'aula silenziosa e vuota. C'è solo una persona oltre lei, ma Lara Croft è così assorbita nella lettura che non se n'è accorta.
Alister la osserva qualche fila di banchi più avanti. Da dietro le lenti degli occhiali, lo sguardo si fa quasi impercettibile.
“Ásgarðr...”
“Si pronuncia Osgord,” la corregge Alister, sentendola leggere a voce sommessa. Lara, finalmente, ricambia lo sguardo.
“Anche tu l'esame domani, eh?” esordisce quest'ultimo, cercando di far sembrare la frase più discorsiva e spontanea possibile. “Mi chiamo Alister Fletcher, siamo compagni di corso.”
Lara lo scruta attentamente al fine di associarne la fisionomia a un volto già visto.
“Tu sei Lara Croft,” soggiunge Alister senza darle neppure il tempo di ricordarsi o meno di lui.
“Ma allora sai davvero tutto,” dice Lara alzando appena un angolo delle labbra carnose. La verità è che per conoscerla non è necessaria un'illustre preparazione culturale: a qualunque studioso e a qualunque buzzurro dell'università è nota la sua fama mondiale.
“Allora, be'...” enuncia Alister spezzando il silenzio e portando a termine una conversazione che senza dubbio non si sarebbe ampliata in più parole, “buona fortuna per l'esame.”
“Secondo una credenza scaramantica europea non è di buon auspicio augurare fortuna prima che si compi l'evento,” informa Lara seraficamente.
“Sì, è vero... Tu ci credi?” chiede Alister.
“No. Ma ho imparato che a volte antiche leggende e usanze di popoli millenari hanno un fondo di verità.”
Dopo aver riferito ciò, ritorna con gli occhi alle pagine giallastre e consunte del libro, nel suo mondo di tesori, culture dimenticate, scoperte e storie arcane. Alister, studioso e appassionato di archeologia, conosce quello sguardo. Lo ha avuto la prima volta quando vide da ragazzino il Sarcofago di Merenptah, lo stesso sguardo che ha adesso, mentre guarda Lara Croft, rara e sconosciuta come una reliquia, da ammirare da lontano, in silenziosa contemplazione.

Fandom: One Piece
Titolo: Aggiornamento settimanale
Rating: verde
Personaggi/Coppie: Mugiwara, accenno Zoro/Nami
Genere: commedia
Conteggio parole: 500
Link: EFP
Note: scritta per l'OTP meme


“Ognuno si occuperà di un reparto della Sunny per controllare che tutto sia a posto e che non manchi niente,” decreta a gran voce Nami osservando l'equipaggio riunirsi in coperta. “Chopper?”
“Io controllo che non manchino medicine,” le risponde flebilmente l'alce.
“Io che il motore della nave sia ok,” propone entusiasta Franky.
“Io i materiali nella biblioteca,” si offre pacatamente Robin.
“Io i cannoni,” dice sbadigliando Usop.
“Io il cibooo!” urla esaltato Rufy sventolando la mano.
“Non mi fido,” considera apertamente Nami mettendosi a braccia conserte. “È meglio se questo compito lo lasciamo a Sanji.”
“Però, Nami-chwan, penso sia giusto che i ruoli si alternino, altrimenti fare le stesse revisioni ogni settimana può risultare noioso. Anziché controllare gli alimenti potrei verificare che non manchi nessun tipo di abbigliamento femminile nella nave,” valuta Sanji con una serietà decisamente inappropriata visti i loschi propositi nascosti dietro la sua affermazione.
“Io controllo che le mutandine che indossa Nami siano apposto,” si offre Brook poggiando letteralmente le falangi sul bacino.
“Tutti faranno i compiti che hanno già fatto,” sancisce Nami ignorando con grande forza di volontà le provocazioni degli ultimi due. “Manca Zoro. Dov'è Zoro? Zoro!”
Ma Zoro non risponde. Non è comunque difficile indovinare dove sia. Nami aggira il grande albero maestro e lo trova adagiato su di esso con le braccia dietro la testa e gli occhi chiusi.
“Roronoa!”
“Mh,” mugola soltanto senza scomporsi di un centimetro.
“Oggi si fa l'aggiornamento settimanale, lo sai benissimo.”
“Stavo già contribuendo.”
“Come, costatando col tuo fondoschiena che le assi del pavimento siano parallele come la settimana scorsa?”
“No. Stavo controllando che nessuna ragazzina isterica dai capelli rossi rompesse il sacrosanto silenzio di questo pomeriggio. Ma ho miseramente fallito.”
Un pugno, più prevedibile che inevitabile, entra in collisione con la gota dello spadaccino, il quale ruzzola scompostamente a terra. La ragazza gli si staglia davanti, schiena ritta, gambe divaricate e mani appoggiate ai fianchi. Basta solo uno sguardo di rimprovero - non è neppure necessario che urli qualche solito improprio - e se ne va a passo spedito verso il timone.
Zoro si massaggia la guancia e si rimette tranquillamente a terra con le braccia dietro la testa, mentre ognuno, nella Sunny, è già all'opera col proprio compito. Il pugno gli ha fatto male, ma dopo anni trascorsi in mare a subirli la pelle ha sviluppato una consistente e abituata resistenza. Nami è violenta, nevrotica, si agita come una campana nelle ore di messa in una maniera talmente impetuosa che la porta ogni volta a scordarsi di indossare una gonna sempre troppo corta e svolazzante.
Dalla sua visuale bassa, Zoro ha potuto appurare che le mutandine di Nami erano a righe arancioni e bianche. Potrebbe informare a riguardo Brook, ma si tiene la scoperta per sé, come tutte le volte.
L'indomani si sveglierà con un nuovo livido sotto l'occhio. Né è comunque valsa la pena.

meme, game: tomb raider, anime/manga: one piece, pairing: alister/lara, fanfiction, game: tekken, pairing: zoro/nami, pairing: jin/nina

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