[Final Fantasy VII] La meta, La bambola

Sep 28, 2010 14:39

Voglio scrivere tante drabble/flashfic su diversi personaggi e diverse coppie di Final Fantasy VII per poi postarle in un'unica raccolta su EFP. Voglio esplorare l'universo di FFVII sotto ogni sua forma. <3

Titolo: La meta
Fandom: Final Fantasy VII
Personaggi/Coppie: Zack Fair
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Conteggio Parole: ~200
Note: ambientata prima del Crisis Core

La prima volta che Zack vide il mare, disse:

“Sembra un gigantesco specchio messo a terra che riflette il cielo.”

A tre giorni dalla partenza da Junon non ne è ancora stanco. Continua a osservare il mare in tutte le sue forme, appoggiato al parapetto della nave. Lo stesso azzurro cristallino è nei suoi occhi, lo stesso blu profondo è nella sua uniforme di fante.

Dietro, alcuni ragazzi giocano a carte.

“Perché vi siete arruolati?” chiede uno di loro.

E' una domanda che arriva inaspettata, tra il silenzio concentrato della partita e lo sciabordio dell'acqua sullo scafo. Zack ascolta attentamente, con lo sguardo ancora rivolto all'orizzonte.

“Perché se sarò un Soldier di prima classe diventerò famoso,” risponde il primo.

“Per poter proteggere la mia famiglia, il mio paese e le persone che amo,” risponde il secondo.

“Per aiutare i miei che non hanno soldi,” risponde il terzo.

“E tu? Tu che stai sempre lì fisso a guardare il niente...”

Zack si gira meravigliato verso la comitiva di ragazzi.

“Sì, dico a te. Dov'è che vuoi arrivare?”

Il moro sorride, perché conosce già la risposta. L'aveva trovata tra i riflessi azzurri di un gigantesco specchio.

“Lontano.”

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Titolo: La bambola
Fandom: Final Fantasy VII
Personaggi/Coppie: Scarlet
Genere: Introspettivo
Rating: Giallo
Conteggio Parole: ~500
Note: ambientata a Junon, poco prima dell'attacco di Weapon (secondo CD)

“La paziente non si è ancora ripresa, signor Heidegger.”

L'uomo annuisce al dottore e Scarlet si china in avanti per osservare meglio la degente sdraiata sul lettino.

“Così questa sarebbe la famosa Tifa Lockheart,” dice con una risatina derisoria a denti stretti. “Sembra un'enorme bambola gonfiabile.”

***

“L'esecuzione verrà effettuata non appena Lockheart si riprenderà.”

“Perché non subito?”

“Perché sarà un'esecuzione pubblica. Non possiamo condannare a morte una persona che è già quasi per metà morta.”

“Per una volta sono d'accordo con te, non sarebbe allo stesso modo appagante. E' una grazia, la morte nel sonno, che la Lockheart non merita.”

Heidegger emette una di quelle sue risate chiassose e sferzanti. “Cos'è, Scarlet, ti rode che un'altra miss-tutte-curve possa usurpare il tuo posto di reginetta dell'anno?”

“Lo dici come se fosse la prima persona che voglio vedere morta.”

“Già. Quando mai ti è piaciuto qualcuno?”

“Io mi piaccio,” ribatte lei curvando le labbra rosse, “e non ho niente da spartire con quella bambola.”

***

“Un attacco massiccio non è sicuro, non conosciamo il nemico. Dobbiamo anche poterci difendere,” dice Scarlet. Rufus si gira verso di lei con le mani intrecciate dietro la schiena.

“Proprio perché non conosciamo Weapon dobbiamo usare tutti i mezzi per eliminarla. Una difesa, seppure minima, non permetterebbe il massimo dell'efficienza per l'attacco.”

“Attacco e difesa sono la coesistenza essenziale di ogni battaglia. Come capo del dipartimento per lo sviluppo armi sono stata incaricata di organizzare la disposizione di ogni plotone e-”

“Sarai anche capo del dipartimento per lo sviluppo armi, ma io sono il presidente, e mi spetta qualunque decisione.”

Scarlet fa una smorfia di disappunto. Lascia alle parole di salire da sole sulle labbra. “Non darti tante arie, sei il presidente solo perché eri il figlio di un altro presidente. Non vali neppure un decimo di tuo padre.”

Con uno scatto improvviso, Rufus l'afferra violentemente per la spalla.

“Non credi di starti allargando un po' troppo?” dice con una venatura di rabbia appena accennata nella voce. “Forse sono solo il figlio del presidente, ma tu chi sei per dirlo? Credi di esser diventata capo di un dipartimento grazie alle tue abilità militari? Eri solo una puttana dell'Honeybee Inn e la preferita di mio padre, e puttana rimani.”

Il viso inorridito di Scarlet e le sue stesse ingiurie riescono in qualche insano modo a placare Rufus. “Di' un po', mio padre era un grand'uomo anche fuori dalla sua carica di presidente? Dici che almeno in questo riuscirei ad eguagliarlo?”

La sua mano sotto la gonna è un intruso inatteso. Scarlet scansa il ragazzo da sé, poi va a sedersi sulla scrivania davanti alle grandi vetrate dell'ufficio.

Si sfila le mutande di pizzo, si scosta la gonna e allarga le gambe.

***

Nonostante Scarlet osservi da molto Tifa da dietro la porta a vetro, Barret non si accorge di lei neppure una volta. Continua ad accudire l'amica priva di sensi, mano nella mano. La sorveglia, prega, piange, con una riverenza che non gli si addice per niente.

La bionda graffia lo stipite della porta con le sue unghie lunghe. “Vorrei che crepassi.”

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Mi sono spesso domandata da cosa derivasse l'odio profondo che prova Scarlet per Tifa. Scarlet odia tutti, è vero, ma per Tifa l'odio era particolare. Le ho voluto dare una storia e un motivo.

character: zack fair, game: final fantasy vii, character: scarlet, fanfiction

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