Che bella, l'amicizia!

Jan 31, 2015 23:21


Piccola OS su Good Omens che ho scritto per il cow-t con il prompt del fandom in prestito. Per questo chiedo scusa per l'eventuale OOC dilagnate che potreste trovare~

-Per l’ultima volta, Aziraphale, non ho bruciato io il tuo libro di profezie della Nonna Geralda del XIV secolo- borbottò Crowley seccato.
Eppure eccome se l’aveva bruciato lui.
Non che avesse avuto chissà quale motivo particolare, in realtà.
Era li, fuori dalla libreria dell’altro, ad aspettarlo nella sua Bentley, quando gli era occorso alla mente un pensiero malvagio.
Del resto da un demone cos’altro potevate aspettarvi? Gattini colorati che corrono su unicorni?
E così si era chiesto: cosa mai avrebbe potuto fare per far dispetto all’angelo?
E puff, senza nemmeno che si fosse dato il disturbo di scegliere una tortura specifica, la sua malvagità aveva fatto prendere fuoco al libro che Aziraphale stava sfogliando con cura in quel momento.
-Si, certo. E io dovrei crederti?-
-Effettivamente mi offenderei se lo facessi..- disse improvvisamente pensieroso Crowley -Ci manca solo che un angelo inizi a fidarsi di un diavolo. Starà anche per scoppiare l’apocalisse, ma non esageriamo.-
Improvvisamente si udì un sonoro crack! e Crowley si vide gli occhiali da sole andare in frantumi davanti ai suoi occhi.
-Aziraphale!-urlò, con tono forse un po’ troppo indignato.
-Non penserai che sia stato io, spero. Ci manca solo che un angelo si metta a fare diavolerie. Starà anche per scoppiare l’apocalisse, ma non esageriamo.-
-Ah-ha, molto divertente- replicò sarcastico il diavolo, riparando gli occhiali da sole con un tocco e indossandoli di nuovo.
-Un miracolo era, nient’altro che un miracolo. Avevo finalmente lasciato che i tuoi occhi vedessero la luce del sole- canticchiò canzonatorio l’angelo, fissando l’altro dal finestrino.
-I miei occhi stanno benissimo dove sono, ricordatelo in futuro. E’ bastato un solo pensiero malvagio per il libro della Nonna, pensa se mi arrabbiassi davvero - sibilò, fissando la libreria di Aziraphale, e passandosi velocemente la lingua serpentina sulle labbra.
-Nnno. I miei libri no!- si agitò subito l’angelo, sbrigandosi a salire in macchina
- alora, partiamo o no? C’è un’apocalisse da tenere d’occhio!-
-mphf!- sbuffò Crowley, girando la chiave di accensione.
Non che gli servisse davvero farlo, per partire, ma gli piaceva fingere di dover fare tutte le cose che si devono fare per guidare davvero un’auto.
Tranne fare benzina e accendere i fari. O mettere la freccia.
Degli indicatori di direzione, c’è da dire, andava particolarmente fiero.
Soprattutto dal giorno in cui si era accorto di quanto dissapore generava tra gli esseri umani il dimenticarsi del loro uso. Sogghignò per un secondo.
Miracolosamente quando finalmente partirono la freccia a sinistra era inserita.
-Azi, ricordami un attimo una cosa. Perché non sto cercando di ucciderti?-
-Perché ci conosciamo da più di seimila anni- borbottò l’angelo, tirando fuori da non si sa dove un enorme libro rosso, con tutta l’intenzione di gustarselo durante il viaggio in macchina, ignorando le cattiverie che provenivano dal diavolo al suo fianco.
-Bah non appena avremmo risolto questa faccenda possiamo anche non rivederci per i prossimi seimila-
-mh mh- annuì distratto Aziraphale - se qualcuno non avesse sbagliato un certo scambio di bambini avremmo già fatto buona parte del lavoro-
Crowley sospirò pesantemente, mentre pensava a cosa rispondere al suo compagno di avventura.
Sarebbe stato un lungo viaggio.

good omens, crowley, aziraphale

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