[Lo Hobbit] Teach me, master
Titolo: Teach me, master
Autore: queenseptienna
Fandom: Lo Hobbit
Pairing: Fili/Kili
Rating: NC17
Genere: erotico, fantasy
Avvertimenti: slash, PWP, incesto, BDSM (lieve), pre-Lo Hobbit, linguaggio
Prompt: THE HOBBIT - AN UNEXPECTED JOURNEY Fili/Kili, Fili, essendo il fratello maggiore, insegna molte cose a Kili. Pure quelle.
Info: per il p0rnfest #6 di fanfic_italia e dedicata a la-fata-verde e naripolpetta.
Questa canzone mi ha particolarmente ispirata durante la stesura e non so perché.
Fili, essendo il fratello maggiore, ha il preciso compito di insegnare a Kili tutto ciò che conosce. Il fatto che loro zio Thorin non abbia specificato il dovergli passare anche quelle specifiche conoscenze non è mai passato per la testa di Fili, che ha deciso di essere per Kili un maestro a tutto tondo.
«Fili…»
La voce di Kili è un gemito roco che si spande per la loro stanzetta. Fili sorride, ma non gli risponde. Gli accarezza la testa e gli gira intorno, osservando compiaciuto la mirabile opera che ha compiuto. Il suo fratellino, completamente nudo, inginocchiato al centro della stanza. Kili ha le braccia dietro la schiena, bloccate all’altezza dei polsi da spessi lacci di cuoio.
«Fili… ti prego…»
Un altro ansito, un’altra preghiera.
Fili ghigna, accarezzandosi le trecce della barba corta. Con un gesto dolce sistema la fascia che ha usato per bendare Kili, che si lecca furiosamente le labbra alla ricerca di un contatto. È completamente nudo e i muscoli si tendono sotto la pelle abbronzata, soddisfando la vista nel fratello maggiore. «Con calma, fratellino. Devi imparare la resistenza. Un guerriero non è niente, senza resistenza.»
«Ma non siamo in battaglia» ansima Kili, muovendo la testa a scatti cercando di individuare l’altro che passeggia per la stanza, senza successo.
«Oh, certo che lo siamo.» Fili si ferma di colpo, inginocchiandosi di fronte a Kili. Gli posa le dita della mano sinistra sul petto, un tocco fugace e impercettibile, ma Kili reagisce come se fosse una frustata. Le dita si spandono sul torace, fino a toccarlo con la mano aperta. «Quanto resisterai prima di supplicarmi di fotterti? Questa è la lezione di oggi.»
Kili vorrebbe davvero rispondere con qualcosa di intelligente o in maniera salace, ma l’unica cosa gli riesce di fare è spingersi verso quella mano, anelando al suo tocco. Si sente umiliato, esposto, con le gambe larghe e l’uccello duro che aspetta solo di essere soddisfatto. Non è mai stato un nano resistente alle sfide. «Fili…»
«Non così presto» ridacchia Fili, chinandosi a mordicchiargli il mento, poi la giugulare, infine lo stacco perfetto dei muscoli della spalla, così asciutti e al tempo stesso potenti. Il corpo di un guerriero nato. Con la mano libera gli accarezza il resto del corpo, avendo cura di evitare il suo cazzo gocciolante. Kili in risposta gli cerca la bocca e Fili lo accontenta, lasciandosi trascinare in un bacio tutto denti. Quando si separano, ansimanti e senza fiato, Fili si rende conto di essere lui quello a essere sottoposto a una prova di resistenza.
Si scosta bruscamente da Kili e si rialza in piedi, slacciandosi i calzoni e lasciandoli cadere a terra. Dopo pochi istanti la punta del suo uccello preme contro le labbra di Kili, in un invito a socchiuderle. «Succhiami.»
Prima di farlo, è il turno di Kili sorridere, anche se non può vederlo a causa della benda. «Non dovevi insegnarmi la resistenza?» dice, ma viene zittito subito da Fili, che con un grugnito gli viola la bocca e non gli rimane altro che leccare e succhiare il fratello fino a farsi dolere la mascella.
«Vediamo se hai imparato bene a fare questo, invece di parlare» ansima Fili, passandosi una manica sulla fronte per asciugare il sudore.
Kili è dannatamente bravo in quello che fa. È un allievo diligente, ha imparato in fretta come dargli piacere e non lesina meravigliosi colpi di lingua. Il fratello maggiore è costretto a tirarsi indietro dopo un po’, poco sicuro della propria resistenza, anche se l’idea di venire giù per la gola del fratellino è terribilmente eccitante.
Separarsi da quelle labbra capaci e tumide è un tormento. Vederlo annaspare, cieco alla ricerca di lui è troppo per Fili. Manda al diavolo tutta la storia dell’insegnamento e si porta alle spalle di Kili, spingendolo con il viso a terra, le braccia dietro alla schiena e il culo in aria. È lì, pronto ed esposto per lui. «Fili, all’inferno tutto, fottimi adesso.»
Fili ansima, inginocchiandosi e posando i palmi delle mani sulle natiche di Kili. È pressapochista e veloce, con un po’ di saliva lo lubrifica, lo lecca, lo assaggia. Kili è inchiodato al pavimento, ma urla, si spinge contro la bocca del fratello maggiore che sembra voglia mangiarselo vivo, facendolo morire di piacere. «Per Durin, Fili! Muoviti!»
«Sono qui» geme il nano più grande, rialzandosi e spingendosi con decisione dentro l’altro. Kili spalanca la bocca e geme più forte, accettando l’intrusione con gioia infinita, vedendo la fine di quel supplizio di attese durato anche fin troppo per i suoi gusti. Ma l’essere bendato e legato lo disorienta. Non riesce a vedere Fili, ne è succube, bloccato contro il pavimento e martellato senza pietà da dietro.
È solo FiliFiliFiliFiliFili e ancora Fili
Dietro la benda il mondo è buio, ma le mani forti di Fili e il suo cazzo che gli scava dentro è abbastanza per Kili, che si tende come una corda di violino e grida più forte, in un orgasmo in cui non è nemmeno stato toccato. «Fili…»
Il fratello si morde le labbra, sovrastimolato dalle mille percezioni del sesso stretto nella morsa infernale di Kili, il vederlo venire, l’osservare i muscoli sudati e tesi. È troppo per Fili, che si lascia andare, dimostrando che è stato fin troppo resistente per l’occasione.
«Comunque una cosa l’ho imparata oggi» mormora Kili, intrecciando pigramente le dita fra i capelli dorati del fratello maggiore.
Questi gira appena la testa. «Mh? Cosa?»
«Che non puoi resistermi» ghigna Kili e Fili si unisce alla sua risata.
Autore: queenseptienna
Fandom: Lo Hobbit
Pairing: Fili/Kili
Rating: NC17
Genere: erotico, fantasy
Avvertimenti: slash, PWP, incesto, BDSM (lieve), pre-Lo Hobbit, linguaggio
Prompt: THE HOBBIT - AN UNEXPECTED JOURNEY Fili/Kili, Fili, essendo il fratello maggiore, insegna molte cose a Kili. Pure quelle.
Info: per il p0rnfest #6 di fanfic_italia e dedicata a la-fata-verde e naripolpetta.
Questa canzone mi ha particolarmente ispirata durante la stesura e non so perché.
Fili, essendo il fratello maggiore, ha il preciso compito di insegnare a Kili tutto ciò che conosce. Il fatto che loro zio Thorin non abbia specificato il dovergli passare anche quelle specifiche conoscenze non è mai passato per la testa di Fili, che ha deciso di essere per Kili un maestro a tutto tondo.
«Fili…»
La voce di Kili è un gemito roco che si spande per la loro stanzetta. Fili sorride, ma non gli risponde. Gli accarezza la testa e gli gira intorno, osservando compiaciuto la mirabile opera che ha compiuto. Il suo fratellino, completamente nudo, inginocchiato al centro della stanza. Kili ha le braccia dietro la schiena, bloccate all’altezza dei polsi da spessi lacci di cuoio.
«Fili… ti prego…»
Un altro ansito, un’altra preghiera.
Fili ghigna, accarezzandosi le trecce della barba corta. Con un gesto dolce sistema la fascia che ha usato per bendare Kili, che si lecca furiosamente le labbra alla ricerca di un contatto. È completamente nudo e i muscoli si tendono sotto la pelle abbronzata, soddisfando la vista nel fratello maggiore. «Con calma, fratellino. Devi imparare la resistenza. Un guerriero non è niente, senza resistenza.»
«Ma non siamo in battaglia» ansima Kili, muovendo la testa a scatti cercando di individuare l’altro che passeggia per la stanza, senza successo.
«Oh, certo che lo siamo.» Fili si ferma di colpo, inginocchiandosi di fronte a Kili. Gli posa le dita della mano sinistra sul petto, un tocco fugace e impercettibile, ma Kili reagisce come se fosse una frustata. Le dita si spandono sul torace, fino a toccarlo con la mano aperta. «Quanto resisterai prima di supplicarmi di fotterti? Questa è la lezione di oggi.»
Kili vorrebbe davvero rispondere con qualcosa di intelligente o in maniera salace, ma l’unica cosa gli riesce di fare è spingersi verso quella mano, anelando al suo tocco. Si sente umiliato, esposto, con le gambe larghe e l’uccello duro che aspetta solo di essere soddisfatto. Non è mai stato un nano resistente alle sfide. «Fili…»
«Non così presto» ridacchia Fili, chinandosi a mordicchiargli il mento, poi la giugulare, infine lo stacco perfetto dei muscoli della spalla, così asciutti e al tempo stesso potenti. Il corpo di un guerriero nato. Con la mano libera gli accarezza il resto del corpo, avendo cura di evitare il suo cazzo gocciolante. Kili in risposta gli cerca la bocca e Fili lo accontenta, lasciandosi trascinare in un bacio tutto denti. Quando si separano, ansimanti e senza fiato, Fili si rende conto di essere lui quello a essere sottoposto a una prova di resistenza.
Si scosta bruscamente da Kili e si rialza in piedi, slacciandosi i calzoni e lasciandoli cadere a terra. Dopo pochi istanti la punta del suo uccello preme contro le labbra di Kili, in un invito a socchiuderle. «Succhiami.»
Prima di farlo, è il turno di Kili sorridere, anche se non può vederlo a causa della benda. «Non dovevi insegnarmi la resistenza?» dice, ma viene zittito subito da Fili, che con un grugnito gli viola la bocca e non gli rimane altro che leccare e succhiare il fratello fino a farsi dolere la mascella.
«Vediamo se hai imparato bene a fare questo, invece di parlare» ansima Fili, passandosi una manica sulla fronte per asciugare il sudore.
Kili è dannatamente bravo in quello che fa. È un allievo diligente, ha imparato in fretta come dargli piacere e non lesina meravigliosi colpi di lingua. Il fratello maggiore è costretto a tirarsi indietro dopo un po’, poco sicuro della propria resistenza, anche se l’idea di venire giù per la gola del fratellino è terribilmente eccitante.
Separarsi da quelle labbra capaci e tumide è un tormento. Vederlo annaspare, cieco alla ricerca di lui è troppo per Fili. Manda al diavolo tutta la storia dell’insegnamento e si porta alle spalle di Kili, spingendolo con il viso a terra, le braccia dietro alla schiena e il culo in aria. È lì, pronto ed esposto per lui. «Fili, all’inferno tutto, fottimi adesso.»
Fili ansima, inginocchiandosi e posando i palmi delle mani sulle natiche di Kili. È pressapochista e veloce, con un po’ di saliva lo lubrifica, lo lecca, lo assaggia. Kili è inchiodato al pavimento, ma urla, si spinge contro la bocca del fratello maggiore che sembra voglia mangiarselo vivo, facendolo morire di piacere. «Per Durin, Fili! Muoviti!»
«Sono qui» geme il nano più grande, rialzandosi e spingendosi con decisione dentro l’altro. Kili spalanca la bocca e geme più forte, accettando l’intrusione con gioia infinita, vedendo la fine di quel supplizio di attese durato anche fin troppo per i suoi gusti. Ma l’essere bendato e legato lo disorienta. Non riesce a vedere Fili, ne è succube, bloccato contro il pavimento e martellato senza pietà da dietro.
È solo FiliFiliFiliFiliFili e ancora Fili
Dietro la benda il mondo è buio, ma le mani forti di Fili e il suo cazzo che gli scava dentro è abbastanza per Kili, che si tende come una corda di violino e grida più forte, in un orgasmo in cui non è nemmeno stato toccato. «Fili…»
Il fratello si morde le labbra, sovrastimolato dalle mille percezioni del sesso stretto nella morsa infernale di Kili, il vederlo venire, l’osservare i muscoli sudati e tesi. È troppo per Fili, che si lascia andare, dimostrando che è stato fin troppo resistente per l’occasione.
«Comunque una cosa l’ho imparata oggi» mormora Kili, intrecciando pigramente le dita fra i capelli dorati del fratello maggiore.
Questi gira appena la testa. «Mh? Cosa?»
«Che non puoi resistermi» ghigna Kili e Fili si unisce alla sua risata.