Titolo: Dance with my dreams
Fandom: Glee
Autore:
queenseptienna Pairing: Dave Karofsky/Kurt Hummel
Rating: PG
Genere: romantico
Avvertimenti: slash, what if?
Info: per il prompt “Ombra” della mia tabella del
bingo_italia Disclaimer: Glee non è mio, è di proprietà della FOX.
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Dave non ci credeva davvero.
Non tanto l’essere eletto Re del Ballo (per quella cretinata doveva rendere tutto il merito a Santana e ai voti sicuramente truccati. Dai, chi lo avrebbe mai eletto Re?), ma per la scena che gli si era appena palesata davanti.
Aveva assistito ad ogni istante in cui il viso del preside Figgins era passato dal sorridente e allegro al cereo e imbarazzato.
E poi, ad essere sinceri, un po’ se lo aspettava.
Erano al McKinley, non a quella dannata scuola di canarini. Quello era ciò che succedeva ai gay e lui, dannazione, era fottutamente gay.
Quando Kurt, nel silenzio generale, ritornò sul palco, le lacrime malamente asciugate e il sorriso tremante, mentre accettava di farsi mettere sul capo quella corona fatta di scherno e gioie infrante, Dave si rese conto di quanto sciocco era.
Non Kurt, ma Dave.
Sì, proprio sé stesso. Un mare di immondizia ambulante senza coraggio.
“E ora, come da tradizione, la Regina e il Re del ballo apriranno le danze”.
No, quello no. Non poteva farcela, non era in grado, ma le gambe lo avevano già portato vicino alle scale di legno di quello stupido palco su cui poco prima era stato eletto Re di quello stupido ballo.
Take away the sensation inside
Bitter sweet migraine in my head
Its like a throbbing tooth ache of the mind
I can't take this feeling anymore
Drain the pressure from the swelling,
The sensations overwhelming,
Give me a long kiss goodnight
and everything will be alright
Tell me that I won't feel a thing
So give me Novacaine
“Questa è la tua occasione Dave” soffiò Kurt, dritto e fiero come nemmeno la Regina d’Inghilterra in persona, nonostante gli occhi chiari spalancati e impauriti e le lacrime in agguato. Poteva vederle, riusciva a sentirle pizzicare lì, sull’orlo delle palpebre, pronte a tracimare fuori e mostrare al mondo che no, non era forte, era solo un ragazzo fragile che non si meritava una tale umiliazione.
Dave decise che era bellissimo.
“La mia occasione per cosa?” domandò scioccamente, camminandogli di fianco e fermandosi finalmente in mezzo alla pista da ballo.
Out of body and out of mind
Kiss the demons out of my dreams
I get the funny feeling, that’s alright
Jimmy says it's better than here,
I’ll tell you why
Kurt stirò appena le labbra verso l’alto, un abbozzo insincero di sorriso che nascondeva a malapena il dolore di quella gogna pubblica. Alzò la mano e la porse a Karofsky, come una sfida. Sempre pronto comunque a dare battaglia. “La tua occasione di fare coming out”.
Dave osservò quelle dita come se fossero un ostacolo insormontabile. Non era pronto.
Ma di quel passo non lo sarebbe mai stato.
Il suo sguardo oltrepassò Kurt, posandosi ozioso sulle facce di ognuno dei presenti, dai giocatori di hockey visibilmente soddisfatti, probabilmente autori della bravata, ai membri del Glee club in attesa di una sua mossa falsa. Quinn che piangeva silenziosamente nel suo egoistico sogno di essere lei la regina di quello stupido ballo, Mercedes preoccupata per l’amico pubblicamente esposto, Rachel e il viso deturpato da uno schiaffo, il volto di Blaine, tirato ma impassibile. La faccia di una persona che vorrebbe essere ovunque tranne lì, ma comunque pronto a tendere la propria mano in caso di bisogno.
Dave tornò a fissare le dita candide di Kurt, del suo primo amore e in quel momento desiderò terribilmente di assomigliare a Blaine, ma gli bastò pochissimo per capire che non avrebbe mai voluto somigliare ad un hobbit con le sopracciglia a triangolo.
Lo sguardo di Kurt lo trapassò da parte a parte. Ok, forse era meglio evitare di parlare male del suo amichetto canterino, in fondo Blaine non era poi così brutto.
Cielo, ma che andava a pensare?
Scosse la testa e alzò tremante la propria mano, scavando nel barile del proprio coraggio e trovandone giusto un pizzico per sfiorare le dita lunghe a bianche del proprio compagno di danza, il cui sorriso fece volare a Dave mille farfalle nello stomaco.
Drain the pressure from the swelling,
The sensations overwhelming,
Give me a long kiss goodnight
and everything will be alright
Tell me that I won't feel a thing,
So give me Novacaine
Oh Novacaine
Il momento seguente, quello in cui le loro dita si intrecciarono, si espanse nella mente del giocatore di football come le immagini variopinte di un caleidoscopio. In quel gesto gentile e apparentemente privo di significato, Dave rivisse dentro di sé ogni momento in cui aveva sognato di toccare Kurt in quel modo, di essere dolce con lui e non cattivo come aveva fatto in passato.
Senza nemmeno accorgersene la mano libera si portò in avanti, stringendo la vita sottile del soprano e qualcuno iniziò a cantare. Non sapeva e non capiva cosa, gli occhi chiari di Kurt nei propri, la fiducia, il sollievo e l’orgoglio che contenevano erano troppo per lui, ma era come essere una falena attratta dalla luce: impossibile resistere, impossibile distogliere lo sguardo.
Non registrò nemmeno il momento in cui Blaine si allontanò dalla pista per salire sul palco e cantare, Dave sentiva di essere fin troppo impegnato ad osservare Kurt che si muoveva elegante fra le sue braccia, in quella maniera che toccava quelle corde nascoste dentro il suo cuore, facendolo fremere.
Avrebbe potuto baciarlo, ma per quello attese. Il fatto che avesse ballato con lui non significava coming out, un pubblico così vasto non era adatto per quello.
Così quando la canzone finì fu del tutto naturale e inevitabile uscire dalla sala e rifugiarsi in un corridoio buio.
“Non credevo che l’avresti mai fatto.” Sussurrò Hummel, accarezzandogli le pieghe della cravatta. “Ma il tuo coming out…”
“Kurt.” Dave lo interruppe posandogli un dito sulle labbra. “Non sono ancora pronto. Ho ballato con te stanotte, ma ti prego, rispetta i miei tempi.”
Il più piccolo annuì e si alzò sulle punte dei piedi per baciare delicatamente Karofsky sulla bocca, dandogli un assaggio di quello che avrebbe desiderato per sempre.
Dave rispose immediatamente, con un certo entusiasmo, ma la voce di Blaine lo fece fermare.
“Kurt, sei da queste parti?”
“Arrivo subito.” Mormorò il ragazzo. “Dammi un attimo.”
Drain the pressure from the swelling,
The sensations overwhelming
Give me a long kiss goodnight
and everything will be alright
Tell me Jimmy I won't feel a thing,
So give me Novacaine
Un ultimo bacio nascosto dal buio e Kurt lasciò la mano di Dave per tornare da Anderson, che chiese “Tutto a posto? Non ti ho più visto…”
“Non preoccuparti” rispose Kurt, gettando ancora uno sguardo all’ombra nel quale il giocatore di football era ancora nascosto. “Stavo ballando con i miei sogni.”
FINE