[Glee] Like Kurt
Titolo: Like Kurt
Fandom: Glee
Autore: queenseptienna
Pairing: Dave/Kurt
Rating: NC17
Genere: erotico
Avvertimenti: slash, scene di sesso non descrittivo
Info: per il prompt Vendetta della mia tabella del bingo_italia
Dedicata a vanryo , flannery_flame , 3x9_lover e darkayesha , oltre a tutta la mia amata Tweet Glee List *_*
Disclaimer: mai successo, mai accaduto, tutto opera di fan.
“COME SAREBBE A DIRE CHE KAROFSKY STA CON SANTANA?”
Quello strillo furioso arrivò all’orecchio di Mercedes come una bomba in un negozio di cristalleria. Kurt aveva appena dato sfogo al suo stupore via fonica e la ragazza era stata costretta ad allontanare il suo cellulare dall’orecchio.
Kurt aveva saputo dallo stesso Dave della sua strana associazione con la Lopez, ma il passaggio in cui si dichiaravano una coppietta felice mancava nel suo frenetico cervellino. Non dopo Born This Way.
Non dopo essere sceso dal palco ed essersi piazzato di fronte a Karofsky e osservato con un ghigno il sospettoso rigonfiamento nei suoi pantaloni. In quel momento, con indosso la maglietta con la scritta “Like boys” si sentiva terribilmente sexy.
Avrebbe voluto scoparsi Karofsky.
Poi per fortuna gli era passata osservando l’altro che tentava vanamente di nascondere ciò che era insieme alla sua eccitazione. Non era per niente sexy.
Quindi se ne era andato sculettando, mentre avvertiva su di sé gli occhi di Dave e della stessa Santana, che gli trapanavano la schiena.
Aver lasciato i Warblers ed essere tornato al McKinley gli aveva dato nuova linfa e il fatto che Blaine non andasse a trovarlo così spesso come aveva promesso lo aveva messo nella situazione mentale adatta per prendersi la sua rivincita su Dave. Oh sì, perché lui a quella sceneggiata non ci credeva nemmeno un po’.
Però cavolo… Santana? Siamo seri.
Salutò rapidamente Mercedes e chiuse la comunicazione, mentre ritornava nel corridoio della scuola osteggiando la propria maglietta alla ricerca dell’ex bullo.
Dave era riuscito a malapena ad allontanare Santana e ficcarsi quello stupido basco in tasca, per poter andare in bagno. Si slacciò due bottoni della giacca dei Titans e parte di una scritta nera su maglietta bianca apparve nello specchio incrostato delle toilette maschili.
Si vergognava a morte di quello che ci aveva stampato sopra dopo aver visto la maglietta di Kurt. Era assurdo, non poteva credere di aver davvero fatto una cosa del genere. Era persino più stupida di fingere di stare insieme al quella serpe della Lopez.
Aprì il rubinetto dell’acqua con l’intento di rinfrescarsi il viso quando nello specchio apparve anche la figura longilinea di Hummel.
Dave non si voltò subito, stranamente si prese il tempo di guardarlo. Com’era cambiato. Fino a poco tempo prima era un ragazzino dolce, la sua Fatina, come amava chiamarlo nella sua testa. E invece eccolo lì, con una maglietta striminzita che inneggiava alla sua omosessualità, i capelli sparati in aria e un sorrisetto talmente sexy che Karofsky quasi si venne nelle mutande. “Che ci fai qui?”
“Voglio sapere se è vero che stai con Santana.” Rispose l’altro, per nulla intimidito.
Dave inarcò un sopracciglio e si girò, affrontandolo faccia a faccia. “Perché ti interessa? E’ un tuo problema?”
“Sì, lo è.” Rispose Kurt, ondeggiandogli davanti e mettendogli entrambe le mani sulle spalle, causandogli un sussulto. “Sei gay quanto e forse più di me, ti piace il mio culo, non quello di Santana.”
Karofsky preferì distogliere lo sguardo da quelli chiari dell’altro. Non poteva dire “più piccolo”, perché ormai era alto tanto quanto lui. Aveva sviluppato un bel corpo tonico e asciutto e se non la smetteva di fissarlo avrebbe ripetuto il gesto di qualche mese prima. E lui non voleva, vero?
Ma per piacere, voleva eccome.
“Non sono certo di essere gay, ma…”
Kurt fece un gesto stizzito, tirandogli la maglia. “Oh, Karofksy insomma! Lo sai benissimo cosa sei, o non passeresti le serate a guardare porno gay su ApeTube.”
“Dicevo: non sono sicuro di essere gay, ma…” riprese Dave, slacciando il resto dei bottoni e rivelando la scritta sulla sua maglietta.
LIKE KURT.
Otto lettere chiare e concise, che dichiaravano a gran voce cosa sentiva.
Hummel le osservò per un breve istante, nascondendo bene lo stupore di ciò che aveva davanti. Era lusingato e terrorizzato allo stesso tempo, ma era certo che era inutile stare ad aspettare ancora.
Sapeva cosa voleva e lo avrebbe voluto subito.
Nella sua poca esperienza sessuale, Hummel aveva appreso una cosa: gli piaceva il sesso e sapeva come prenderselo. Per cui fu un giochetto da ragazzi tirarsi Dave addosso ed assaggiargli le labbra, mentre lo spintonava dentro la prima toilette libera.
Per fortuna lo scimmione era abbastanza sveglio di spirito da non farsi mille pare mentali e chiuse la porta con uno scatto, incollando il più piccolo contro il battente e slacciandogli in fretta i pantaloni.
Fu un amplesso rapido e duro, una sveltina dal sapore pornografico, ma indubbiamente gratificante.
Kurt spalmato sulla porta, con il sedere esposto, che ansimava a gran voce mentre Dave si spingeva con scarsa delicatezza dentro di lui.
Non era romantico, non era perfetto, non c’erano le candele, era il desiderio puro e semplice di aversi senza pensare troppo ad altro, senza Blaine, Santana o Glee nella testa.
Solo sesso, solo per loro due.
Solo Dave e Kurt e il loro desiderio represso di avere finalmente l’uno dall’altro quello che desideravano.
Il contatto fra loro, intimo e profondo.
Quando Kurt lasciò i bagni, camminava un po’ malfermo sulle gambe. Quello che avevano fatto lì dentro era qualcosa di superlativo e non si era mai sentito meglio in vita sua.
No, era una bugia.
Il suo momento migliore fu vedere Dave seguirlo fuori a ruota osteggiando la scritta “Like Kurt”.
FINE
Fandom: Glee
Autore: queenseptienna
Pairing: Dave/Kurt
Rating: NC17
Genere: erotico
Avvertimenti: slash, scene di sesso non descrittivo
Info: per il prompt Vendetta della mia tabella del bingo_italia
Dedicata a vanryo , flannery_flame , 3x9_lover e darkayesha , oltre a tutta la mia amata Tweet Glee List *_*
Disclaimer: mai successo, mai accaduto, tutto opera di fan.
“COME SAREBBE A DIRE CHE KAROFSKY STA CON SANTANA?”
Quello strillo furioso arrivò all’orecchio di Mercedes come una bomba in un negozio di cristalleria. Kurt aveva appena dato sfogo al suo stupore via fonica e la ragazza era stata costretta ad allontanare il suo cellulare dall’orecchio.
Kurt aveva saputo dallo stesso Dave della sua strana associazione con la Lopez, ma il passaggio in cui si dichiaravano una coppietta felice mancava nel suo frenetico cervellino. Non dopo Born This Way.
Non dopo essere sceso dal palco ed essersi piazzato di fronte a Karofsky e osservato con un ghigno il sospettoso rigonfiamento nei suoi pantaloni. In quel momento, con indosso la maglietta con la scritta “Like boys” si sentiva terribilmente sexy.
Avrebbe voluto scoparsi Karofsky.
Poi per fortuna gli era passata osservando l’altro che tentava vanamente di nascondere ciò che era insieme alla sua eccitazione. Non era per niente sexy.
Quindi se ne era andato sculettando, mentre avvertiva su di sé gli occhi di Dave e della stessa Santana, che gli trapanavano la schiena.
Aver lasciato i Warblers ed essere tornato al McKinley gli aveva dato nuova linfa e il fatto che Blaine non andasse a trovarlo così spesso come aveva promesso lo aveva messo nella situazione mentale adatta per prendersi la sua rivincita su Dave. Oh sì, perché lui a quella sceneggiata non ci credeva nemmeno un po’.
Però cavolo… Santana? Siamo seri.
Salutò rapidamente Mercedes e chiuse la comunicazione, mentre ritornava nel corridoio della scuola osteggiando la propria maglietta alla ricerca dell’ex bullo.
Dave era riuscito a malapena ad allontanare Santana e ficcarsi quello stupido basco in tasca, per poter andare in bagno. Si slacciò due bottoni della giacca dei Titans e parte di una scritta nera su maglietta bianca apparve nello specchio incrostato delle toilette maschili.
Si vergognava a morte di quello che ci aveva stampato sopra dopo aver visto la maglietta di Kurt. Era assurdo, non poteva credere di aver davvero fatto una cosa del genere. Era persino più stupida di fingere di stare insieme al quella serpe della Lopez.
Aprì il rubinetto dell’acqua con l’intento di rinfrescarsi il viso quando nello specchio apparve anche la figura longilinea di Hummel.
Dave non si voltò subito, stranamente si prese il tempo di guardarlo. Com’era cambiato. Fino a poco tempo prima era un ragazzino dolce, la sua Fatina, come amava chiamarlo nella sua testa. E invece eccolo lì, con una maglietta striminzita che inneggiava alla sua omosessualità, i capelli sparati in aria e un sorrisetto talmente sexy che Karofsky quasi si venne nelle mutande. “Che ci fai qui?”
“Voglio sapere se è vero che stai con Santana.” Rispose l’altro, per nulla intimidito.
Dave inarcò un sopracciglio e si girò, affrontandolo faccia a faccia. “Perché ti interessa? E’ un tuo problema?”
“Sì, lo è.” Rispose Kurt, ondeggiandogli davanti e mettendogli entrambe le mani sulle spalle, causandogli un sussulto. “Sei gay quanto e forse più di me, ti piace il mio culo, non quello di Santana.”
Karofsky preferì distogliere lo sguardo da quelli chiari dell’altro. Non poteva dire “più piccolo”, perché ormai era alto tanto quanto lui. Aveva sviluppato un bel corpo tonico e asciutto e se non la smetteva di fissarlo avrebbe ripetuto il gesto di qualche mese prima. E lui non voleva, vero?
Ma per piacere, voleva eccome.
“Non sono certo di essere gay, ma…”
Kurt fece un gesto stizzito, tirandogli la maglia. “Oh, Karofksy insomma! Lo sai benissimo cosa sei, o non passeresti le serate a guardare porno gay su ApeTube.”
“Dicevo: non sono sicuro di essere gay, ma…” riprese Dave, slacciando il resto dei bottoni e rivelando la scritta sulla sua maglietta.
LIKE KURT.
Otto lettere chiare e concise, che dichiaravano a gran voce cosa sentiva.
Hummel le osservò per un breve istante, nascondendo bene lo stupore di ciò che aveva davanti. Era lusingato e terrorizzato allo stesso tempo, ma era certo che era inutile stare ad aspettare ancora.
Sapeva cosa voleva e lo avrebbe voluto subito.
Nella sua poca esperienza sessuale, Hummel aveva appreso una cosa: gli piaceva il sesso e sapeva come prenderselo. Per cui fu un giochetto da ragazzi tirarsi Dave addosso ed assaggiargli le labbra, mentre lo spintonava dentro la prima toilette libera.
Per fortuna lo scimmione era abbastanza sveglio di spirito da non farsi mille pare mentali e chiuse la porta con uno scatto, incollando il più piccolo contro il battente e slacciandogli in fretta i pantaloni.
Fu un amplesso rapido e duro, una sveltina dal sapore pornografico, ma indubbiamente gratificante.
Kurt spalmato sulla porta, con il sedere esposto, che ansimava a gran voce mentre Dave si spingeva con scarsa delicatezza dentro di lui.
Non era romantico, non era perfetto, non c’erano le candele, era il desiderio puro e semplice di aversi senza pensare troppo ad altro, senza Blaine, Santana o Glee nella testa.
Solo sesso, solo per loro due.
Solo Dave e Kurt e il loro desiderio represso di avere finalmente l’uno dall’altro quello che desideravano.
Il contatto fra loro, intimo e profondo.
Quando Kurt lasciò i bagni, camminava un po’ malfermo sulle gambe. Quello che avevano fatto lì dentro era qualcosa di superlativo e non si era mai sentito meglio in vita sua.
No, era una bugia.
Il suo momento migliore fu vedere Dave seguirlo fuori a ruota osteggiando la scritta “Like Kurt”.
FINE