[Glee] La giusta punizione è il prezzo da pagare per i propri sbagli - Cap 7

Feb 17, 2011 12:25

Titolo: La giusta punizione è il prezzo da pagare per i propri sbagli
Fandom: Glee
Autore: queenseptienna 
Pairing: Dave Karofsky/Kurt Hummel (Kurtofsky \O/)
Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel, Will Shuester, Finn Hudson, Rachel Berry, Mike Cheng, Tina, Artie Abrams, Quinn Fabray, Noah Puckerman, Sue Sylvester, Mercedes Jones, Blaine Anderson, Sam Evans, Flint Wilson.
Rating: NC17
Genere: romantico, angst
Avvertimenti: slash, sesso descrittivo, linguaggio, hurt/comfort, song fic, what if?
Info: dedicata a quelle donnine pucciose vanryo , hikaruryu  e ishirane nonché anche a 3x9_lover  che ha appena apprezzato questa ship XD.
Disclaimer: Glee non mi appartiene, così come i suoi personaggi.





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Il suo secondo bacio con Hummel non gli aveva fatto esattamente l’effetto sperato. Dave si convinse di questo mentre, per l’ennesima volta, si segava nella solitudine del suo letto guardando la foto dell’altro sull’annuario dell’anno precedente (copia che non aveva imbrattato appositamente per quello scopo).

Beh, non era certo la prima volta che rivolgeva le sue fantasie al piccolo elfo, come aveva dimostrato la sua entrata nel Glee Club, ma di sicuro adesso la cosa si era fatta più intensa. Peccato che però dopo se l’era data a gambe come un coniglio, perché questa volta era lui ad essere terrorizzato dal proprio gesto e dalle implicazioni che esso avrebbe comportato, ma per Dio, la sua bocca…

Le labbra di Kurt erano il suo nuovo fetish: morbide, perfette, calde.

Venne.

Last night I got a big surprise

As I was studying the back of my eyes

You were right there in my head

Pole-dancing at the end of my bed

I don't know what to do

I had a dirty dream about you

I couldn't see what the fuss was about when

My best friend started checking you out

But now I've seen you in a different light

I'm playing with dynamite

Now all I wanna do is share my dirty dream with you

Imagination I'd never underrate

But now the seed is sown

It's a little bit late

Kurt stava considerando l’idea di suicidarsi: Karofsky era in fondo al corridoio e non lo aveva ancora visto, ma era circondato dai suoi amici e da Azimio. Avrebbe voluto avvicinarlo e chiedergli perché anche il giorno prima era scappato via dopo aver posato le labbra sulle sue, dato che per una buona volta si era sforzato di ricambiarlo.

Per un attimo si fece carico di un immenso coraggio e si avviò verso di lui, ben deciso a trascinarlo via in qualche maniera, ma il resto dei componenti del Glee lo bloccò, trascinandolo in una girandola di parole senza senso in cui lui capì solo una cosa: ci sarebbe stata una festa. A base di alcol.

Kurt si ricordava parecchio bene cosa aveva fatto quando April lo aveva convinto che un bicchierino di vodka alla mattina era il segreto di successo, soprattutto se lo ricordava bene Emma e le sue scarpe nuove, su cui il suo vomito aveva impiegato giorni prima di sparire con mille lavaggi. Forse non era un’idea eccellente…

“Invitiamo anche Karofsky?” domandò qualcuno e a Kurt mancò il fiato, prima di sentire un altro, probabilmente Mike, continuare: “Perché no? In fondo adesso è nel Glee e non ha più rotto le scatole a Kurtie”.

“Non sono d’accordo!” si intromise Rachel, ma Quinn le mise una mano sul braccio, per zittirla. “Dai, che ci costa? Magari non è così male come sembra.”

Mercedes li interruppe tutti: “Chiediamo a Kurt.”

Il ragazzo in questione sgranò gli occhi e mormorò un flebile assenso, prima che gli altri partissero in massa e migrassero verso Karofsky e lo obbligarono (perché non c’era altra alternativa, non sarebbe mai venuto di sua sponte) a presentarsi alla loro festicciola in casa di Sam e a vestirsi decentemente. Poi, sempre in blocco, traslarono via e Dave rimase con lo sguardo fisso nel corridoio, fino a che non incrociò quello altrettanto sconvolto di Hummel, che deglutì a vuoto quando l’altro prese ad avvicinarsi. Notò che Azimio e gli altri erano fuggiti dopo l’attacco dei Gleek, quindi il giocatore di football lo avvicinò senza doversi muovere come un ninja.

“Vieni anche tu alla festa?” domandò accigliato, quasi come se il solo pensiero potesse dargli noia o causargli disgusto. Di nuovo il piccolo elfo annuì e  si sistemò il cravattino nero che indossava, con un gesto nervoso.

Era indeciso se dirlo o meno, ma alla fine tentò. “Ballerai con me?”

Mal che vada si sarebbe preso un “NO!” secco in faccia.

Invece Dave ci pensò su un attimo, con espressione dubbiosa, pareva indeciso su cosa dire e Kurt si fece mille pare mentali. In realtà non poteva sapere quello che frullava nella testa di Karofsky, ovvero che aveva passato la notte tra sogni molto sporchi e molto bagnati sulla sua piccola e delicata personcina, che stava per raggiungere finalmente il traguardo in cui avrebbe saputo se per davvero masturbarsi a morte faceva diventare ciechi. Forse non era il caso di aggiungere che aveva strabuzzato anche un bel po’ gli occhi alla mattina.

“Fa come se non avessi detto niente…” balbettò il più piccolo, quando vide che il silenzio dell’altro si perpetrava, ma a quelle parole Karofsky si risvegliò dalla trance e diede un pugno sull’armadietto, facendo sussultare Hummel.

“Ci sto, dannazione.”  rispose a bassa voce  “Ma scordatelo di raccontarlo a qualcuno”.

“Karofsky, saremo ad una festa, chiunque ci vedrà ballare.”  Gli fece notare, azzardandosi a posare le punte delle dita sul suo petto, all’altezza del cuore. Batteva all’impazzata.

“Io non sono gay.” Continuò Dave, imperterrito “E il fatto che ieri… beh, non significa niente. Ma ballerò con te. E non dovrai farlo con nessun altro.”

Kurt scoppiò a ridere e Dave lo trovò dannatamente sexy. “Orso e pure possessivo. Ci sarà anche il gioco della bottiglia…”

Fu quello il momento in cui il giocatore di football credette che la sua testa sarebbe esplosa per la troppa pressione data dal sangue al cervello.

It's so right now but it's so wrong

Deep, dark desire is coming on strong

I feel the rhythm and I wanna play along

I didn't ask to be put in this place

How am I ever gonna look you in the face

When all I want is to see you there

In your high heels and underwear

Cos all I wanna do is make my dirty dream come true

I bet you're wondering why the sudden change

If you'd seen what I've seen you wouldn't think it's strange

It's so wrong now but it's so right

Some kind of voodoo in the middle of the night

I don't wanna do it but I'm thinking that I might

Dance like you did last night

You know I won't put up a fight

Do it like you did before

I'll turn the music up a little more

Don't you fade away

Stay with me 'til day

Non poteva credere di aver veramente accettato di andare a quella festa. Soprattutto non credeva di aver veramente acconsentito a ballare solo ed esclusivamente con Lady Boy ed averlo pure detto! Si stava rammollendo.

Poi tutto divenne abbastanza confuso, anche perché dopo aver visto Quinn fare uno spogliarello improvvisato e gli occhi di Finn e Sam rotolare via senza soluzione di meta, Dave si era convinto che Hummel mezzo ubriaco (non più di lui, insomma) fosse cosa e buona e giusta. Questa geniale deduzione la si doveva al fatto che sì, Kurt aveva ballato con qualcuno, ma prevalentemente con lui (e a dire il vero nessuno ci aveva fatto troppo caso, le tette di Quinn facevano molta più presa sull’immaginario collettivo). Inoltre aveva improvvisato un piacevole intermezzo in cui il suo sedere si strusciava insistentemente su di lui, causandogli momenti di palese imbarazzo, anche perché aveva iniziato a rispondere allo sfregamento con eguale entusiasmo.

“Benvenuto nel club dei gaaaaaaaaayyyy” biascicò Blaine, il nano malefico che Kurt si era portato dietro lo stesso ed era il più ubriaco di tutta la compagine. A sua volta si era portato dietro un certo Flint Wilson, un marcantonio di due metri che stava passando la serata con le mani dentro i pantaloni del suddetto Anderson, inneggiati da un Finn e un Puck che probabilmente non erano nemmeno consci di ciò che accadeva loro davanti agli occhi.

Dopo il tunz-tunz-para-para-tunz-tunz-tunz della musica che avevano deciso di mettere su, stanchi e sudati tutto il Glee e i Warblers si erano disposti a cerchio sul pavimento e in mezzo a loro una bottiglia.

“Obbligo o verità!” strillò Tina, seguita a ruota da Santana, che di certi giochi era piuttosto pratica.

Kurt era seduto fra Blaine e Brittany, Dave era davanti a lui e Flint stava toccando le tette a Santana, mentre Sam si era perso a sbavare davanti allo stesso Blaine, causando vaghe perplessità fra i presenti, spazzate via da un sorso di birra e l’inizio del gioco. Vennero così rivelate verità scottanti (come la bisessualità di Flint e Sam), segreti e peccati di gioventù (le tette finte di Santana, appunto) e fatti obblighi piuttosto audaci.

Quando però la bottiglia girò su Anderson e Rachel fu costretta a baciarlo, Kurt saltò su con un isterico “AHAHAHAHAH FantasticomeravigliosostupendoRachelsenontistacchisubitotiammazzo”, ma Blaine ricadde all’indietro con un mix di espressione ebete e disgusto per aver baciato quella che tutti gli indicavano come una donna, ma che per lui aveva solo un naso terribile. Ci pensarono Wilson ed Evans a consolarlo. Insieme.

Il fatto che il suo fidanzato stesse limonando con il Warblers non turbò affatto Quinn, che preferì alzare la maglietta e mostrare al mondo le sue nudità, nella gioia generale, soprattutto di Brittany, un po’ offesa perché non poteva competere con certe misure. Mercedes riuscì appena in tempo a tirarle giù la maglia, prima si schiaffasse in faccia ad un Karofsky palesemente poco attratto dalla cosa. Puck gli fece l’occhiolino, ma l’altro lo ignorò stoicamente.

Venne fatta girare di nuovo la bottiglia per parecchie volte, fino a che non uscirono Dave e Kurt, con l’obbligo per Hummel. A decidere… Blaine.

Entrambi pregarono silenziosamente, mentre il Warblers si alzava in piedi (non che la differenza fosse notevole, eh) e pronunciava ad alta voce “Kurt… obbligo di baciare Dave!”

E crollò di nuovo fra i suoi intrattenitori.

I due soggetti dello scontro si fissarono terrorizzati e Dave tentò di tirarsi indietro (non tanto per il fatto di baciare Kurt, visto che se lo sarebbe anche scopato sul pavimento davanti a tutti, ma per preservare la sua giù distrutta reputazione), ma Hummel non era certo il sesso debole fra i due, per cui si alzò in piedi e si sistemò la camicia, per poi afferrare Dave per il colletto e ficcargli la lingua in bocca.

Quel che accadde in seguito nessuno se lo ricordava con certezza. C’era stato un boato di grida eccitate, Karofsky che mandava tutto al diavolo e si trascinava il piccolo elfo in braccio e poi tanta, tanta birra.

Dave era certo che quella sera aveva fatto cose di cui si sarebbe pentito amaramente in seguito se si fossero mai venute a sapere in giro, ma Kurt, sdraiato al suo fianco addormentato nel letto di chissà chi e molto, molto svestito, aveva l’espressione beata di chi si era appena fatto sbattere a morte.

Imagination I'd never underrate

But now the seed is sown

It's a little bit late

It's so right now but it's so wrong

Deep, dark desire is coming on strong

I feel the rhythm and I wanna play along

It's so wrong now but it's so right

Some kind of voodoo in the middle of the night

I don't wanna do it but I'm thinking that I might

Do it like you did before

I'll turn the music up a little more

Continua...

personaggio: blaine anderson, genere: introspettivo, genere: musicale, avvertimenti: what if, fic: la giusta punizione, avvertimenti: sesso descrittivo, genere: erotico, avvertimenti: linguaggio, avvertimenti: slash, personaggio: kurt hummel, avvertimenti: friendship, avvertiment: song-fic, avvertimenti: hurt/comfort, personaggio: dave karofsky, genere: romantico, rating: nc17, fandom: glee

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