[Glee] La giusta punizione è il prezzo da pagare per i propri sbagli - Cap 6

Feb 15, 2011 00:09

Titolo: La giusta punizione è il prezzo da pagare per i propri sbagli
Fandom: Glee
Autore: queenseptienna 
Pairing: Dave Karofsky/Kurt Hummel (Kurtofsky \O/)
Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel, Will Shuester, Finn Hudson, Rachel Berry, Mike Cheng, Tina, Artie Abrams, Quinn Fabray, Noah Puckerman, Sue Sylvester, Mercedes Jones, Blaine Anderson.
Rating: NC17
Genere: romantico, angst
Avvertimenti: slash, sesso descrittivo, linguaggio, hurt/comfort, song fic, what if?
Info: dedicata a quelle donnine pucciose vanryo , hikaruryu  e ishirane nonché anche a 3x9_lover  che ha appena apprezzato questa ship XD.
Disclaimer: Glee non mi appartiene, così come i suoi personaggi.





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L’aula dove si svolgevano le lezioni del Glee era deserta e Kurt si era offerto per rimanere a provare qualche brano al pianoforte e in cambio Shuester gli aveva chiesto di mettere un po’ a posto il locale per il giorno dopo.

Così il ragazzo stava sbuffando mentre sistemava alcune sedie, quando Dave entrò. - Umh… cosa stai facendo, Hummel? -

Kurt sussultò nel sentire la sua voce, gli scivolava addosso come uno dei suoi pugni, ma si costrinse a voltarsi. - Metto a posto. Il professor Shue mi fa provare da solo in cambio di un po’ di pulizia. Oggi Rachel è a casa nostra con Finn e non ho intenzione di essere la loro colonna sonora mentre limonano. -

- Io non ficcherei la lingua in bocca alla Berry nemmeno per sbaglio. - replicò Dave, con un’espressione schifata in volto.

L’altro si ritrovò a ridacchiare come una ragazzina. - Ah no? -

- No, io… - Dave si bloccò. Stava per dire che le ragazze non erano esattamente la sua prima scelta, che preferiva di gran lunga baciare lui, ma qualcosa gli disse che non era una mossa molto astuta.

Però a quel punto Kurt aveva ricordato il bacio che l’altro lo aveva obbligato a ricevere negli spogliatoi e non poté fare a meno di arrossire. Dave strinse i pugni e se li ficcò in tasca, tentando di resistere alla voglia improvvisa di replicare la scena o di prendere a pugni qualcosa.

- Passami quella sedia. - balbettò Hummel, facendo finta di niente.

Così rimasero in totale silenzio, mentre riordinavano l’aula. Alla fine Kurt scivolò sul seggiolino davanti al pianoforte e premette qualche tasto, una lieve melodia si sparse nell’aria, ma subito si interruppe, seguito da un sospiro. - Se rimani a fissarmi così mi metti in imbarazzo. -

- Non credevo che avessi vergogna a cantare, dopo che hai girato per la scuola vestito da Lady Gaga. - rispose caustico l’altro, tirando una sedia vicino al piano, troppo vicino a Kurt.

- Sei tu che mi metti ansia. - rispose questi, arrossendo quando Karofsky fu al suo fianco, le dita sulla tastiera. - Sai… suonare? Tu? -

Dave annuì concentrato. - Qualcosina. -

Subito dopo alcune note arrivarono all’orecchio di Kurt, che rimase basito quando riconobbe la melodia. Beh, ma non c’era da stupirsi, dopotutto Karofsky aveva dichiarato di amare quel genere, ma proprio quella canzone non se l’aspettava. - Stai cercando di dirmi qualcosa? -

I follow the Moskva

Down to Gorky Park

Listening to the wind of change

An August summer night

Soldiers passing by

Listening to the wind of change

The world is closing in

Did you ever think

That we could be so close, like brothers

The future's in the air

I can feel it everywhere

Blowing with the wind of change

Take me to the magic of the moment

On a glory night

Where the children of tomorrow dream away

in the wind of change

Walking down the street

Distant memories

Are buried in the past forever

I follow the Moskva

Down to Gorky Park

Listening to the wind of change

Karofsky non rispose, perdendosi nei meandri di “The Wind of Change”. Sperava che Kurt fosse in grado di capire da solo, che potesse arrivare ad afferrare il messaggio che a tutti i costi desiderava trasmettere. Non era mai stato bravo con le parole e quello che sentiva dentro di sé era troppo complesso e troppo sbagliato per essere semplicemente detto. Non c’era niente di più terribile per lui e non era nemmeno sicuro che il suo piccolo elfo lo comprendesse.

Frena un attimo. Da quando aveva iniziato a pensare ad Hummel come suo?

Steccò una nota e quelle successive, fino a che non chiuse le mani a pugno e smise di suonare. Kurt lo aveva osservato per tutto il tempo, con la testa piegata di lato e gli occhi color acquamarina troppo grandi perché il suo sguardo potesse essere sostenuto. Dave era confuso, perché quegli occhi parevano volessero scavargli dentro e frugare alla ricerca di qualcosa, qualcosa di buono in lui.

Ma Kurt si limitò semplicemente a riprendere la canzone dove lui l’aveva interrotta, cantando le parole come se gli sgorgassero dal cuore ed era quello che faceva impazzire Dave, la sua naturalezza, la sua semplicità, la facilità con cui esprimeva il suo mondo interiore semplicemente mettendolo in musica.

Take me to the magic of the moment

On a glory night

Where the children of tomorrow share their dreams

With you and me

Take me to the magic of the moment

On a glory night

Where the children of tomorrow dream away

in the wind of change

The wind of change

Blows straight into the face of time

Like a stormwind that will ring the freedom bell

For peace of mind

Let your balalaika sing

What my guitar wants to say

Quando questa cessò, di nuovo Kurt si girò verso di lui, aspettando qualcosa: un gesto, un guizzare di muscoli, un gesto imprecisato che gli avrebbero permesso di muoversi da lì a sua volta.

Così Dave fece quello che la sua parte razionale tanto gli recriminava, quello di essere sé stesso. Proprio come quando negli spogliatoi aveva baciato Kurt.

Lo fece di nuovo, ma quella volta il piccolo elfo non lo respinse scappando via, ma gli passò le braccia intorno al collo e rispose con timidezza. Dave avvertiva quanto fosse rigido, quanto avesse paura di lui e si sforzasse per ogni gesto, come se ogni movimento gli costasse un anno di vita. Tutto quello lo fa incazzare.

Perché Hummel è migliore.

Perché Hummel è coraggioso. Molto più di lui.

Perché Hummel sa che in fondo dentro Karofsky c’è qualcosa, ma entrambi hanno troppa paura per scavare. Questo però non li ferma dal fare quello che stanno facendo.

Will Shuester assottigliò lo sguardo, da dove si trovava aveva visto ogni gesto fra i due ragazzi e dentro di sé aveva esultato, anche se provava emozioni contrastanti.

Sapeva che Karofsky non era quello che voleva mostrare, che era un ragazzo talentuoso e promettente, ma quel bacio gli diede una vaga impressione di dolore e senso di inadeguatezza.

E di cambiamento.

Take me to the magic of the moment

On a glory night

Where the children of tomorrow share their dreams

With you and me

Take me to the magic of the moment

On a glory night

Where the children of tomorrow dream away

in the wind of change

Continua...

personaggio: blaine anderson, genere: introspettivo, genere: musicale, avvertimenti: what if, fic: la giusta punizione, avvertimenti: sesso descrittivo, genere: erotico, avvertimenti: linguaggio, avvertimenti: slash, personaggio: kurt hummel, avvertimenti: friendship, avvertiment: song-fic, avvertimenti: hurt/comfort, personaggio: dave karofsky, genere: romantico, rating: nc17, fandom: glee

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