Crossposto una cosa dal mio blog aziendale. E' un po' didattica e soft, ma sta sul nostro sito ufficiale, cosa pretendete!
Faccio anch’io qualche considerazione sulla vicenda dei redditi online. Ne hanno parlato tutti, cani e porci, mi vorrei associare anch’io a tanta nobile compagnia.
Ma non mi metto a pontificare sulla violata privacy o strepitare per la trasparenza a tutti i costi. Mi permetto di fare qualche considerazione di tipo tecnico.
Partiamo dal presupposto che la pubblicazione sia lecita. Lo è certamente in maniera tradizionale: chiunque poteva recarsi all’agenzie delle entrate o al comune e richiedere simili informazioni, dal 1973 se non vado errato.
Ma siamo proprio sicuri che pubblicare delle liste in formato testo sia la maniera migliore?
Mi spiego. All’agenzia delle entrate c’è qualcuno che capisce qualcosa di internet o di come funzioni un sito? Presumo di sì (prendete quel ‘presumo’ con le pinze più lunghe che avete).
Pubblicare enormi file di testo sarebbe un’idiozia anche se volessi solo rendere nota la lista dei ristoranti della mia città. Anche il più cesso dei siti turistici ha un minimo di motore di ricerca nel quale digitare la città e magari scegliere carne o pesce o uno specifico range di prezzo.
Bastava quindi un modulo di richiesta: nome, cognome, data di nascita e città et voila, ecco il reddito. Su Pagine Bianche ho tutti i numeri di telefono d’Italia, gratis, ma se provo a chedergli un bel file con tutti i numeri di telefono di
Belsedere in provincia di Siena quelli mi cacciano a calci nel belsedere, il mio.
La possibilità di scaricare interi file si è trasformata in un’invasione di file sui sistemi P2P (eMule e torrent vari) grazie ai quali chiunque è in grado di scaricare file con migliaia di nomi e redditi di sconosciuti. Senza più passare dall’Agenzia delle Entrate. Ergo senza più passare dalla fonte orginale.
Fossero ancora online, sapete quanto ci metterei a prelevare un file, triplicare il mio reddito per darmi importanza e rimetterlo in rete? Dieci minuti (e io sono lento). Purtroppo quello di modificare goliardicamente qualche numero sarebbe il minore dei mali. Qualcuno potrebbe avere idee più perverse.
Mi aspetto camionate di email, stile catene di sant’Antonio, nelle queli saranno allegati file di testo senza alcuna veridicità ma che, dopo la cagnara di questi giorni, assurgeranno a verità assoluta.
D’altra parte internet è piena di creduloni ed inesperti. Solo che se sono da questa parte del monitor non posso lamentarmene troppo, se invece lavorano al Ministero delle Finanze mi rode di brutto.