Titolo: The tears of Uther Pendragon
Fandom: “Merlin”
Coppia: Uther/Morgana
Set di temi: Set 4 - “La Bella e la Bestia”
Prompt: “Tu sei tornata...”
Rating: G
Parte: 1/10
Genere: introspettivo, drammatico, death!fic
Word count: 549
Trama: possibile inizio della terza stagione (sta andando in onda adesso, so solo qualche spoiler). Morgana fa ritorno al castello di Camelot un anno dopo la sua scomparsa. Cosa le è successo? E come reagirà Uther?
Disclaimer: i personaggi appartengono alla tradizione e alla BBC, io mi ci sono solo divertita.
Note: conoscete il dramma di vedere uno dei vostri personaggi preferiti violentato da sceneggiatori prezzolati e senza cuore? Ecco, allora sapete come mi sento io quando parlo di Morgana, personaggio che amo dai tempi di “Le Nebbie di Avalon” di Marion Zimmer Bradley e che avevo apprezzato anche nella prima stagione di “Merlin”. Poi arrivò la seconda stagione e da lì il dramma. Non so sinceramente cosa accadrà nella terza stagione, quindi ho cominciato a pensarci su. Questa storia è quello che ne è nato. L'inizio corrisponde alla trama della prima puntata, dalla quale la storia prende il titolo.
Scritta con punti di vista alternati. Scritta per
10disneyfic “Tu sei tornata...”
È questa la frase che tu, il sommo Uther Pendragon, mi dici quando vieni da me e mi prendi tra le braccia. Sei l'unico di tutto il palazzo che sembra mostrare gioia per il mio ritorno a casa. Gli altri - Gaius, Merlin, Arthur, perfino la fedele Gwen - mi guardano con sospetto e paura e una parte di me non può che gioirne, quella parte malvagia che fino ad adesso tenevo chiusa in fondo, sotto la Morgana buona che tu avevi allevato.
“Sono tornata per te” rispondo con un sorriso, stringendomi al tuo corpo provato dagli anni, anche se mantiene ancora un po' della vecchia prestanza. Le tue braccia mi chiudono in una morsa, come quando mi tenevi per mano sulle mura del castello, spaventato che potessi cadere di sotto per sbaglio. Il calore del tuo corpo mi avvolge e per un attimo mi sento davvero a casa, l'unica che io ricordi con precisione e che abbia davvero sentito mia. La Morgana buona, la figlia amorosa, tenta di uscire fuori e ci vuole tutta la mia forza per tenerla confinata sul fondo della mia anima. “Padre mio, ti prometto che non ti lascerò più” mormoro al tuo orecchio. Sono le parole che il tuo vecchio cuore di genitore aspettava da mesi e le lacrime che ti offuscano la vista mi fanno capire di aver colpito nel segno; dietro la maschera di ragazza amorevole sorrido trionfante per la mia vittoria.
“Tu sei tornata...”
La mia voce è un sussurro rotto dal pianto imminente. Non mi importa che il popolo di Camelot veda le lacrime sul volto di Uther Pendragon. Non adesso che tu sei di nuovo accanto a me, figlia mia. Il tuo corpo esile si perde contro il mio, i tuoi capelli conservano inalterato il loro dolce profumo mentre il mio viso si perde dentro di essi come un naufrago tra le onde del mare. La mia vita era vuota senza di te, Morgana, e adesso che posso stringerti di nuovo tra le mie braccia, sento di poter affrontare a testa alta qualsiasi cosa.
“Sono tornata per te... Padre mio, ti prometto che non ti lascerò più” Una lacrima scende lungo la mia guancia mentre sento queste tue parole. Piccola mia, non sai la gioia che mi dai. Ho atteso così a lungo questo momento, senza mai darmi per vinto; sapevo che saresti tornata perché qui a Camelot è il tuo cuore, la tua famiglia. Malgrado le tue parole cariche d'odio pronunciate poco prima della tua scomparsa - frutto di chissà quale momentanea follia - so che non mi tradiresti mai perché ti sono padre, tanto quanto Gorlois che riposa qui vicino ed è sempre presente dentro di noi.
Lo scetticismo degli altri intorno a me è quasi palpabile, ma io non me ne curo. Ti chiederò più tardi quello che è successo, dove sei stata e cosa hai fatto in tutto questo tempo. Non adesso. Ora voglio solo godermi il calore del tuo corpo, il suono della tua voce che mi accarezza le orecchie come la seta del tuo vestito fa con la mia pelle. Verrà il tempo delle risposte, il tempo in cui io mi vendicherò di chi ti ha fatto del male, di chi ti ha strappato a me.
E ti prometto, figlia mia, che non avrò pietà.