Aug 04, 2006 19:59
Ordunque, cari lettori, care lettrici, car elettrici ed elettric car...
Eccoci qui per la seconda, entusiasmante parte del (fino ad ora) resoconto londinese!
LAVORO
Tutti dicono che a Londra i giovani pieni di spirito di iniziativa trovano immediatamente lavoro, ed in effetti NON E' ASSOLUTAMENTE COSI'!
Avventuratici per mari e monti, pub, ristoranti italiani, libanesi, cingalesi, cinesi, austroungarici, inglesi e chi piú ne ha piú ne metta, abbiamo totalizzato solo qualche colloquio e nulla piú.
Sottosezione 1: i colloqui di Clovis
- Presso una bigiotteria di Covent Garden, mi hanno palpato 2 commesse, mi hanno fatto parlare con la manager, mi hanno fatto vendere 2 paia di orecchini - orrendi - ad una turista spagnola, tutto OK, tutto perfetto, mi amavano... fino a quando... "OK, I'll call you back"... la frase che nessuno vuole sentirsi dire é arrivata come una secchiata di letame gelido, eppazienza, era il primo colloquio.
- Agenzia di scommesse, mi hanno fatto stare al PC, far di conto, cacciare gli attaccabrighe (non é vero, ma fa figo dirlo)... "OK, I'll call you back" ..."Suca", avrei dovuto rispondere io.
- Alterato chiamo il tizio dell'agenzia che organizza i colloqui e indovinate? "OK, ti chiamo domani"... Al prossimo che me lo dice, un bel "Suca" non glielo toglie nessuno!
Sottosezione 2: i colloqui di Pupetta
- Il primo colloquio é avvenuto in un hotel di Russel Square per un lavoro da chambermaid (un modo carino per dire sguattera)...sembrava andare tutto bene sinquando la tizia mi dice con fare tranquillo ma provocando in me un principio di infarto..."si comincia alle 7am"...ovvero avrei dovuto svegliarmi alle 5 del mattino!! Tutto sommato sono felice che non mi abbia richiamata!
- Il secondo colloquio era per cameriera in un ristorante inglese (vicino Soho...per gli inesperti si tratterebbe della zona a luci rosse), é stato un emerito disastro, a parte il fatto che quelle teste di cazzus dell'agenzia hanno proposto una col mio vergognoso livello di inglese come cameriera ma il manager del ristorante era ció che io definisco un bastardo, saccente, ignorante. Quasi neppure il tempo di salutare, vengo freddata da una domanda pronunciata in inglese strettissimo: "Dimmi tre nomi di formaggi svizzeri...", boccheggiando ho saputo dire solo un timido...."Hemmental", "dimmi il nome del vostro prosciutto di Parma", confusissima non sapevo che rispondere, e lui mi aiuta dicendomi "San Daniele?" ...."hem...uhhh....ssí?" E sono quasi scappata in lacrime...MA IL SAN DANIELE E' DIVERSO DAL PARMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ignorante schifoso!!
- Un parrucchiere di Camden mi ha proposto un colloquio come Hair stylist,se andavo bene avrei cominciato il 29 agosto...Bene! Una proposta per qualcosa che non so fare nei giorni in cui saró a casa! Bello no?!
A presto per le prossime puntate, fighi lettori!