Mar 29, 2006 00:00
«Nella Cina di Mao i comunisti non mangiavano i bambini, ma li bollivano per concimare i campi». Non si sa su quali prove documentali Silvio Berlusconi abbia potuto fare un’affermazione come questa, domenica a Napoli. Ma certo è che i cinesi non l’hanno intesa come una gag, non hanno riso -del resto il premier voleva spaventare e non far ridere - e non se la sono dimenticata. Così proprio oggi, mentre il ministro Pietro Lunardi cercava di firmare un’intesa commerciale nel settore dei trasporti, la storia dei cinesini bolliti è tornata fuori come i pagliacci cattivi dalle scatole. Un caso diplomatico.