Matilda Stone 2.3

Mar 16, 2009 14:43





Non avevo mai desiderato cosi tanto che arrivasse l'estate.
Ma la pausa per la bella stagione,ponte tra il mio secondo e il mio terzo anno universitario,si fece attendere,forse proprio
perchè tanto voluta.E non per le solite cose,tipo divertirsi,andare a ballare in localini all'aperto,vomitare sulla
spiaggia in bocca all'idiota di turno,no,desideravo l'estate per essere sola e potermi finalmente rilassare.

Cosi mentre Lily trascinava Devis in un viaggio(culturale,come Devis mi sottolineò fino alla nausea)in una bella
isola tropicale,io tornai a Bluwater da papà e Gioia,che si erano momentaneamente trasferiti in un appartamentino,
e che si godevano più che potevano la convivenza senza marmocchi tra i piedi.



Fu davvero la scelta più azzeccata che potessi fare!Non vidi il mare nemmeno in cartolina,ma mi concedevo
dei lunghi bagni,freschi e rilassanti,che davvero non me lo fecero rimpiangere.



Il periodo a casa dei miei passò velocemente,troppo velocemente;senza rendermene quasi conto Settembre era alle
porte,e la mia tipica insonnia si fece sentire.
Mi svegliavo in piena notte,affamata e nervosa,o forse solo tanto nervosa da sfogarmi con il cibo.
Non c'è niente di meglio che un Hamburger alle 2 di notte...



Gioia si preoccupava per me,solo a lei avevo avuto il coraggio di confidare le cose che non mi facevano prendere
sonno.



E come sempre,solo lei,sapeva darmi saggi consigli,dei quali avrei dovuto servirmene più spesso:

-Tesoro,quello che è successo prima delle vacanze non si può cambiare,ma si può gestire.Rientrerai al campus
senza imbarazzo,e con lui ti comporterai esattamente come hai sempre fatto.Se sarai serena con te stessa
niente potrà peggiorare.



Gioia sapeva sempre come farmi sentire invincibile e farmi dormire tranquilla,dirle grazie sembrava cosi poco.



Dopotutto aveva ragione.Infondo non avevo fatto niente di cui vergognarmi prima delle vacanze estive.
O meglio non lo avevo fatto da sola,si è sempre in due a fare le cose.Ma a turbarmi non era la paura di affrontarlo,
di vederlo ogni giorno e di far finta di niente.Avevo paura che mi avesse dimenticato,perchè sapete,mi stupii molto
nel sentire la sua mancanza.
L'ultima notte a Bluwater la passai ovviamente da sveglia.A pensarlo.Non lo sentivo e non lo vedevo da mesi,ero curiosa
come una bambina di sapere come aveva trascorso le vacanze,se aveva passato un bel periodo,e se magari mi aveva pensato.
L'ultima cosa mi sforzavo di escluderla,ci sarei rimasta troppo male nel constatare il contrario quindi meglio
non illudersi.



Mentre il treno mi riportava al campus maledissi più volte le nuove tecnologie che rendevano l'ora del mio rientro
sempre più vicina.Perchè mai avevo deciso di prendere un rapido poi?
Ogni minuto mi avvicinava al suo sguardo,ogni galleria che mi lasciavo alle spalle era un passo verso le sue labbra e verso la verità.
Mi rodeva dentro non saper dare un nome al nostro rapporto.Eravamo amici?Amanti?Sconosciuti?
I miei coinquilini erano già tutti dentro e dalle finestre aperte riuscivo a sentire le loro risate.
Di li a 10 secondi avrei fatto la mia entrata più entusiasmante e sarei corsa ad abbracciarli tutti.
Tranne Ciccio ovviamente.Nel vederlo mi resi conto che quella era stata la prima estate che avevamo passato
separati e che davvero non avevo nessuna idea di dove poteva essere stato,e con chi.



Ma ebbi presto cose più importanti a cui pensare.Mi squillò il cellulare.Un sms:

-Ti ho vista arrivare sono sub da te,J

J,poteva essere solo lui.Niente punteggiatura,doveva averlo scritto di fretta.
Definirmi tesa sarebbe stato troppo poco,ma ero fiduciosa,infondo l'estate mi aveva fatto crescere.



Ma ero abbastanza cresciuta per affrontare un rapporto maturo e complicato?
Il suo bacio mi diede la risposta.



Jimmy era il mio prof di storia.Organizzava spesso forum con gli studenti del suo corso e una di quelle sere ci trovammo soli a pulire la sala,e quello fu
l'inizio.Non riuscimmo a frenarci.Il giorno dopo lui se ne andò per le ferie e la mia estate confusa e solitaria ne fu la conseguenza.

-Mi sei mancata tantissimo!Sono arrivato ieri notte e stamattina sono subito corso in segreteria a chiedere il tuo numero,ovviamente con una scusa!



E chi se lo sarebbe aspettato!Lui che dice certe cose a me!Era più di tutte le mie fantasie dei mesi precedenti messe insieme!
Passammo gli ultimi giorni di caldo prima dell'arrivo di tutti gli studenti,praticamente appiccicati.





In casa favecano tutti finta di non sapere niente e quando dicevo che il prof sarebbe passato a trovarmi non indagavano molto.
Lily invece continuava ad indagare sulla misteriosa estate di Ciccio:



-Allora sei stato al mare?
-no
-montagna?
-no
-lago?deserto?Marte?
-Ma come mai ti interessa cosi tanto?



-Ma chi,a me?Era giusto per calcolarti un po'...

Io invece sapevo il motivo dell'interessamento di Lily per Ciccio.Cercava informazioni perchè era convinta che lui fosse ancora innamorato di me,e che
alla fine saremmo tornati insieme.Vive un po' nel mondo delle favole,ma non mi preoccupo molto di smentirla,
tanto si vede benissimo che sia io sia lui siamo andati oltre.
Sicuramente avrà passato una bella estate da single,dopotutto è un bel ragazzo,avrà trovato di sicuro con chi divertirsi!

In quanto a me,aleggiavo su una soffice e candida nuvola rosa,ma presto avrei iniziato a starci scomoda e sarei precipitata violentemente nella realtà.
Ad anno accademico inoltrato le occasioni per vedere Jimmy si dimezzarono,anzi quasi sconparvero.Non potevamo farci vedere in giro,e lui non poteva più
venirmi a trovare a casa.Mi sentivo cosi sola...e cosi incazzata -.-



In fin dai conti non potevo lamentarmi,me l'ero cercata io quella situazione.
Mi sentivo un tantino gelosa di Lily e Devis,loro si amavano,vivevano insieme
e si vedevano ogni giorno.



L'anno scorso aveva rinunciato a queste cose,e quest'altr'anno le rivolevo.Che testa di...
Per fortuna riuscivo a distrarmi spesso,specie quando ricevevamo visite.



Gioia ancora non aveva conosciuto Lily,ogni volta che veniva a trovarci spariva magicamente.
Colpa di Devis,infatti tergiversava ogni qual volta si presentava l'argomento!

-Mamma ma smettila di impicciarti dei fatti miei!
-Scusa ma pensavo che prima o poi dovrò conoscerla!



E io la pensavo esattamente come Gioia,prima o poi lei e Lilyan si sarebbero incontrate.Infondo è normale per una madre voler conoscere
la compagna del proprio figlio,specie se convivono da 2 anni,dormono insieme da 1 e hanno passato l'estate lontani da casa
su un'isola idilliaca,completamente soli.Ma mio fratello,con la sua riservatezza,quando ci si impegna riesce a raggiungere livelli maniacali.
E io come al solito sento il bisogno di intromettermi!

-E piantala una buona volta!Lily è in camera Gioia,non è a lezione,vive praticamente segregata ogni volta che venite a trovarci!
E se non lo fai tu Devis,la farò venire io qui dentro!Subito!



Oh beh cosa c'è di meglio che incasinare un fratello per non pensare ai propri casini?Sarà stata la mia fermezza forse,ma fatto sta che nemmeno 3 minuti dopo
un Devis dagli occhi sbrilluccicanti introduceva Lily a sua madre,quasi come se l'annunciasse alla regina di Inghilterra.

-Mamma,è con immensa felicità che voglio presentarti Lilyan Mayer,studentessa di psicologia,nonchè mia....mia...f-f-f-fidanzata.



G:è bello conoscersi finalmente!Ora devo scappare ma quando ti va telefonami cosi ci conosciamo meglio!
L:Figa tua madre amore!



Lily non avrà avuto lo charme di Devis,ma la sua schiettezza terra-terra ha sicuramente conquistato Gioia che è andata via con un enorme sorriso
stampato in volto.
Pochi giorni dopo avrei apprezzato molto meno l'irreverenza di Lily;mentre studiavamo,infatti,aveva preso a parlarmi di Ciccio,come al solito,
tanto per incuriosirmi.Ma io ero sinceramente disinterassata all'argomento.Almeno fino a quando non mi ha sbattuto in faccia un tremendo cazziatone
su quanto fossi stata egoista:

-Mati,sai che parlo in faccia io,no?Per me sei stata una vera stronza!Cioè...che modi hai avuto?Non solo lo hai lasciato come un povero scemo,
ma non ti sei fatta nemmeno problemi a slinguazzarti per casa davanti ai suoi occhi,con un uomo che...cioè,francamente,è tutto l'opposto di lui.
E non contenta,per ribadire la tua indifferenza nei suoi confronti,non ti sei nemmeno degnata di inviargli un messagino,telefonarlo,o semplicemente
salutarlo con un po' più di calore!Cioè...Dopo tutto quello che lui ha passato,cioè,siete cresciuti insieme no?
Eravate amici,e al posto suo se fosse morto mio padre avrei voluto che la mia ex migliore amica si fosse fatta sentire,dopotutto chi lo conosce più di te?
Io no di certo!Cioè...Non ti regoli proprio un cazzo alle volte,dovevo proprio dirtelo,ecco.



Una doccia fredda a dir poco.Non tanto per le parole dirette di Lily,che ripensandoci ora ho anche apprezzato,ma più per il fatto che io ignoravo completamente
che il padre di Ciccio fosse morto.Perchè nessuno me lo aveva detto?Perchè Ciccio non me lo aveva detto?
Mi odiava cosi tanto dal non volermi vicino in un momento cosi brutto e tristemente importante della sua vita?Infondo anche io conoscevo suo padre,
e mi avrebbe fatto piacere partecipare almeno al suo funerale.Nessuno poteva farmi sentire in colpa,la colpa era sua!Se lo avessi avuto davanti io...io...
Ero veramente turbata e nervosa quindi è stata una vera fortuna non avere Ciccio sotto tiro per alcuni giorni.
Sbollita la rabbia,arrivò il dispiacere.Povero Ciccio,quando l'avevo lasciato lui e suo padre non si rivolgevano nemmeno la parola.
Non sapevo se avessero chiarito le incomprensioni passate,ma sono certa che Ciccio aveva sofferto più del normale a causa dei loro rapporti burrascosi.
L'occasione per esprimergli il mio rammaricò arrivò,un pomeriggio,mentre eravamo soli in casa.
Mi ero appisolata sul divano,mentre aspettavo Jimmy,ed ero stata svegliata da un sms in cui mi diceva che non avrebbe fatto in tempo a passare,a causa
di qualche solito impegno da prof.
Nel mio beato sonno non mi ero resa conto di aver dormito praticamente addosso a Ciccio,che doveva essere arrivato mentre ero nel pieno della mia pennichella.



-Scusa,mettiti comodo....Non vowewo,prendermi,tutto...mmm...lo spazio. Gli dissi imbarazzata tra uno sbadiglio e l'altro.
Era la prima volta che ci trovavamo soli dopo...1 anno?



Decisi di tentare un approccio,in modo dal non essere troppo brusca nel chiedergli di suo padre.

-Che leggi?
-Un saggio.
-A proposito di...?
-Le mangiatrici di uomini nel medioevo,potrebbe interessarti.
-Ah...Eee'...E' un compito?
-Si.
-E chi è lo stronzo che da un tale compito di sabato sera?
-Il tuo fidanzato.



Ok,ricevuto il messaggio,non vuole fare conversazione,e poi sinceramente visto l'incipit sarà meglio non proseguire!
A quanto pareva Jimmy non si divertiva solo a rovinare il mio sabato.Feci per andarmene ma:
-Aspetta un attimo!
Ciccio aveva qualcosa da dirmi...



-Scusa.Se ti rispondo male,è solo che ho avuto una giornataccia,non ce l'ho con te,ci tenevo a chiarirlo.



Era il momento giusto per rompere quell'assurdo silenzio e tirare fuori tutti i rospi che mi tenevo in gola(e anche per scusarmi certo u.u):
-No,Ciccio scusa tu,non ho avuto un minimo di rispetto nei tuoi confronti...Sto parlando di cose vecchie forse ma che ci condizionano ancora oggi,e
che forse hanno oltrepassato ogni limite di decenza...Ho saputo per caso di tuo padre...Perchè non mi hai detto niente?Mi hai voluto punire?
Mi è dispiaciuto tremendamente...volevo esserti vicina,come amica,come la tua vecchia Tilda.



-Sono stato uno stupido a pensare che non ti importasse.E' stata dura per me...E oggi mi rendo conto che avvisarti forse mi avrebbe fatto bene.
Pace?
E pace sia!
-Senti stasera hai da fare?
proseguì Ciccio,facendomi ricordare con non poco nervosismo dell'sms di Jimmy
-no perchè sono stato invitato ad una mostra qui vicino al campus,è
di una prof del mio corso...se ti va,insomma,potresti accompagnarmi,tanto devo andarci solo.
-Se mi va???Stai praticamente salvando il mio sabato!Mi faccio una doccia al volo!



Intanto Lily e Devis erano rientrati per passare insieme un sabato casalingo.Da quanto lo abbiamo convinto di essere più "sciolto",Devis non fa altro
che esagerare.Ad esempio a tavola...
-Da quando mangi queste schifezze dopo cena?
E devi proprio sbriciolarti tutto sullo felpa?
Guai a te se condisci il tavolo con quelle manaccie!



Dopo una mezz'ora abbondante ero pronta e il taxi era fuori ad aspettarmi.



Che situazione strana,io e Ciccio fuori insieme dopo tutto il caos che regnava tra di noi.
Non si poteva certo dire che quello fosse un appuntamento,per carità,ma non era nemmeno come una delle nostre vecchie uscite da amici,
piuttosto era l'inizio di un nuovo rapporto quantomeno dignitoso tra due persone che si erano volute bene.
La mostra era molto interessante ed ero contenta di essere li con Ciccio,e di discutere di ciò che vedevano.



Ma poi tra gli invitati notai qualcuno che aumentò molto la mia felicità!Ecco perchè Jimmy non era potuto venire da me,evidentemente non
aveva potuto dire di no a quell'evento.Riconobbi molti professori e gente del campus quindi fui molto discreta.



Quando uscii in giardino con la scusa di fare una telefonata sapevo che Jimmy mi avrebbe raggiunto:
-Che diavolo ci fai qui?
-Ei...non ci vediamo da una settimana ed è questo il modo che hai per salutarmi?Devo forse scriverle una nota di demerito professore?



Lo punzecchiavo spesso dandogli del lei come quando non ero niente più che un'alunna per lui,la cosa talvolta poteva essere eccitante,altre volte
lo incupiva.Quella sera non ebbe nessuna particolare eccitazione,mi baciò frettolo e aggiunse...

-Piccola,sono contento di vederti,ma qui non è il luogo giusto!Devi capire che io voglio godere la qualità del tempo che passo con te e qui non mi è
possibile.La tua sola presenza mi rende impacciato,e non poterti avere mentre mi passi davanti,bellissima come sei stasera,mi manda in bestia.
Va a casa,ti chiamo domani,prometto che passeremo tutto il pomeriggio insieme!



Va bene dopotutto ero già molto contenta di averlo visto,dato che non ci speravo proprio.
Possibile che vederlo per soli 5 minuti mi faceva quest'effetto?Che aveva quell'uomo di diverso?Di solito ero io che controllavo tutto,invece
tra di noi era lui che portava le redini.Forse ero semplicemente più presa di quanto ammettessi a me stessa.



Trovai Ciccio mentre discuteva con la professoressa che aveva dipinto i quadri in mostra,fui felice nel sentirgli dire che il taxi era in arrivo.



Ma una volta fuori mi resi conto di aver dimenticato la borsetta dentro la galleria.
Rientrammo immediatamente tutti e due,Ciccio andò al piano di sopra e io mi intrufolai tra i divanetti per vedere di ricordarmi dove l'avevo lasciata.
Fortunatamente la trovai.Nel terrazzo l'artista doveva appena aver fatto il suo discorso,ma tra gli applausi della gente c'era
qualcosa di insolito.La folla gridava "W gli sposi".Ciccio nel frattempo mi aveva raggiunto ma
spinta da curiosità superai la porta,con lui al seguito,e lo spettacolo che vi trovai fu...raggelante.



Jimmy e la professoressa protagonista della serata erano accerchiati da gente che gli porgeva le proprie congratulazioni e che augurava loro tanti figli
maschi.La situazione era inequivocabile.Che razza di verme!Si sposava!
Scappai di corsa all'esterno,mi sentivo umiliata,nuda,stupida,ingenua,inutile e chi più ne ha più ne metta.
Anche Ciccio uscì,ma ebbe la delicatezza di non dire niente e di infilarsi in macchina.



Io non riuscii a trattenere le lacrime...Avevo perfino creduto di amare quella merda di uomo!Ma che avevo in testa!
Raggiunsi Ciccio sul taxi,consapevole di avere il mascara tutto colato sul viso,ma ancora una volta il mio accompagnatore rimase in silezio.



Una cosa che adoro del mio carattere è che mi sfogo molto velocemente,e se le cose non vanno al meglio me ne so fare subito una ragione.
Una volta a casa mi sentii già meglio,ma non mi andava di stare sola,avevo un po' paura di fare i conti con i miei pensieri.
Raggiunsi Ciccio in camera sua,era ancora vestito e non dormiva,mi sedetti sul materassi dandogli le spalle.



-Grazie per la discrezione Ciccio.Avresti potuto dirmi e rinfacciarmi i miei errori ma sei stato zitto.
-Tilda...mi dispiace davvero,so cosa si prova a vedere la scena che hai visto tu,ma non ti sto rinfacciando niente,ti sono solo vicino!

Parlammo ancora un po',e presto mi fu davvero vicino.



Tanto vicino da sfiorarmi il naso.
Niente di più facile,dopo una storia finita male,di finire di nuovo tra le braccia del proprio ex.



Ovviamente quella sera non riuscii a dormire,per un po' osservai Ciccio,piena di dubbi,e forse di rimpianti.



Era già tardi quando eravamo rientrati,e dalle finestre inziava a filtrare la luce dell'alba e prima che si facesse completamente giorno
sgattaloiai furtiva nella mia stanza.



C'è una sottile differenza tra "andare a letto" con un uomo e dormirci insieme,e io per il secondo passo non mi sentivo ancora pronta.

stone's legacy

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