20 mixed drabbles

[tatsueigo]

Nick autore: TatsuEigo
Fandom: Bungou Stray Dogs
Titolo: Dubbi
Personaggi: Dazai Osamu, Nakajima Atsushi
Pairing: nessuno
Genere: Generale
Avvisi: ---
Rating: verde
Parole: 300
"Dazai! Atsushi! Dovete andare in periferia per un lavoro." La voce di Kunikida riportò Atsushi alla realtà, il quale spostò lo sguardo dal computer su cui stava lavorando,

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[tatsueigo]

Nick autore: TatsuEigo
Fandom: Haikyuu!!
Titolo: Fatti strani
Personaggi: Oikawa Tooru
Pairing: nessuno
Genere: Generale
Avvisi: ---
Rating: verde
Parole: 300

Quel giorno Tooru si era svegliato con una strana sensazione addosso: si sentiva diverso, come se qualcosa nel suo corpo fosse cambiato, o addirittura tutto. Appena alzato si sentì qualche centimetro più basso rispetto al solito. Sgranò per un attimo gli occhi, ma cercò di abituarsi alla situazione, facendo finta di nulla.
Solo quando passò vicino a uno specchio... Uno specchio? Non ne aveva in camera propria, non a figura intera per lo meno. Alzò un sopracciglio e si guardò attorno, riconoscendo la stanza del fidanzato, ma come ci era arrivato? Non era stato lì a dormire. Quando lo sguardo si posò sul riflesso nello specchio, per qualche attimo gli mancò il respiro: perché era nel corpo del fidanzato? Si mordicchiò lievemente il labbro inferiore, andando subito con le mani a sistemare i capelli di quel corpo, che non gli erano mai piaciuti, fermandosi solo qualche minuto dopo, quando si ritenne soddisfatto della propria opera.
Le mani andarono a togliere la maglia del pigiama che non gli piaceva: non aveva alieni sopra, doveva assolutamente regalargliene uno, appena sarebbe tornato nel proprio corpo. Ora che aveva anche il petto nudo, iniziò ad accarezzarlo e a stuzzicare un po' i capezzoli, ridacchiando divertito. Se Iwa-chan lo avesse visto, probabilmente avrebbe dovuto dire addio a tutti, ma per fortuna era completamente solo lì. La situazione non si presentava poi così complicata, ma per quanto amava il fidanzato, non gli piaceva quella situazione.

"Iwa-chaaaan. Hai visto cos'è successo?" Aveva deciso che era meglio chiamarlo e così aveva fatto, dopo aver palpato ancora il nuovo corpo.
"Si che me ne sono accorto, non sono cieco. Non provare a fare cose strane con il mio corpo!" Lo ammonì e, se lo avesse avuto davanti a sé in quel preciso istante... Lo avrebbe fulminato con lo sguardo.