Quando è troppo tardi per cambiare idea

Feb 25, 2017 22:08


Nick autore: TatsuEigo
Fandom: Rpf Calciatori
Titolo: Quando è troppo tardi per cambiare idea
Personaggi: Manuel Neuer, Bastian Schweinsteiger
Pairing: NeuerSchweini
Genere: Angst
Avvisi:
Rating: verde
Parole: 1111
Prompt: Troppo tardi

"Bastian ti ha già parlato della sua scelta, Philipp?" Mario era in ritiro con la squadra a Riva del Garda ed erano appena rientrati tutti in hotel: lui e il capitano erano appartati, un po' dietro rispetto agli altri, per questo Götze aveva deciso di tirare fuori quel discorso.

"Sì..." Disse Philipp alzando lo sguardo sul compagno di squadra, con un lieve sospiro. "Per molti prima o poi arriva questo momento: il voler cambiare aria, club, compagni..." Odiava alquanto essere basso, doveva sempre guardare gli altri dal basso verso l'alto e la cosa gli dava alquanto fastidio.

Götze abbassò la voce, dato che Manuel era poco più avanti rispetto a loro, ma non immaginava che il portiere aveva già sentito tutto ormai. "Credi che alla fine abbia trovato le palle di parlarne con Manuel, o ha ancora intenzione di aspettare?" Era palese che quei due stessero assieme e di sicuro il centrocampista si era consultato con qualcuno di loro per sapere come dirlo al fidanzato.

"Non credo, non deve essere affatto facile per lui decidere di fare una cosa simile." Philipp conosceva bene Bastian e sapeva benissimo come era fatto, purtroppo per lui, anche se il centrocampista non era solito confessarsi con lui.

"Se lo scoprisse da solo sarebbe però molto peggio, non credi? In questi giorni di contrattazioni sui vari quotidiani ne verrà parlato moltissimo." Era pur sempre un trasferimento clamoroso quello.

"Lo so... Non possiamo fare altro che convincerlo a parlargli, prima che sia troppo tardi per farlo."

Per quanto entrambi stessero parlando a voce bassa, Neuer aveva sentito quanto bastava, per restarci molto male: com'era che tutta la squadra, all'infuori di lui sapeva del trasferimento del fidanzato? Il peggio era che non sapeva dove si sarebbe trasferito e la cosa lo feriva ancor di più. Fece finta di nulla, rientrando in camera, quella che per l'appunto divideva con Bastian e non lo degnò nemmeno di uno sguardo, prendendo così le proprie cose per fare la doccia. Solo una volta che fu sulla soglia della porta del bagno, posò lo sguardo su di lui e vide l'indecisione stagnare nei suoi occhi.

"Io vado a farmi una doccia, dopo credo che dobbiamo parlare, Schatz." Non era da lui parlargli così, non era tipo che si lasciava andare a smancerie varie, ma voleva fare finta di nulla e vedere come Bastian avrebbe affrontato la questione. "A tra poco."

"Mh? Okay." Bastian si era accorto del rientro dell'altro e ormai sapeva di dover affrontare quel discorso, ma non ne era davvero pronto. Se fosse stato troppo tardi? L'ansia lo stava attanagliando, ma si impostò di darsi una calmata, mentre attendeva che l'altro tornasse in camera.

Manuel impiegò circa una quindicina di minuti a lavarsi minuziosamente il corpo muscoloso, cercando di non pensare a tutto quello che aveva sentito da Mario e Philipp. Sapeva che ciò che avevano detto era la verità, ma perché Basti aveva deciso di tacere? Tornò da lui semplicemente con un asciugamano attorno alla vita e l'altro attorno al collo, mentre andava a sedersi vicino al fidanzato. "Allora... Lo so che mi nascondi qualcosa, ormai è inutile negarlo. Voglio solo sapere perché hai aspettato così tanto a dirmelo, Basti." Non gli sembrava di chiedere  molto, dopotutto erano fidanzati, non dovevano esserci segreti tra di loro.

"Manuel, aspetta, non saltare a conclusioni affrettate, qualsiasi cosa tu stia pensando è un no assoluto." Non aveva idea di come l'altro fosse venuto a saperlo: i giornali dovevano ancora parlarne, forse aveva sentito qualcuno per sbaglio. "Volevo dirtelo oggi, ho aspettato perché volevo trovare le parole giuste per annunciare la cosa... Con gli altri posso parlare senza problemi di cose simili, ma tu sei il mio fidanzato e ovviamente c'è bisogno di pensare meglio a come dare la notizia." Lo aveva immaginato che il portiere della Nazionale e del Bayern l'aveva presa male, ma non voleva che l'altro pensasse che non gliene avrebbe mai parlato.

"Se ti sei davvero preparato così tanto per dirmelo, allora fammi questo discorso, sono proprio curioso di ascoltarlo." Commentò con una certa ironia, incrociando le braccia al petto e guardando Basti con un sopracciglio alzato. "Farò finta di non esserne a conoscenza per ora, ma sappi che la cosa mi ha ferito in ogni caso." Spiegò, iniziando a frizionare i capelli con l'asciugamano.

Basti deglutì lievemente, osservando per qualche secondo di troppo il corpo del fidanzato: come poteva pretendere di parlare seriamente così, mezzo nudo, come se nulla fosse? "Ecco... Ho bisogno di cambiare aria e club: ti amo, qui ci sono giocatori che valgono molto, ma non mi sento completo. Faccio parte di questo club dal lontano 1998 e ho bisogno di cimentarmi con altro calcio." Quello era solo l'inizio del discorso a cui aveva pensato.

"Mh, credo di capire, forse." Ciò non cambiava però il fatto che c'era rimasto davvero male. "Però dovresti capire che hai fatto male a dirmi solo ora una cosa simile: mi sento ferito nei miei sentimenti e speravo che per una cosa simile mi consultassi. Non ti avrei mai detto di non firmare quel contratto, non sono così egoista. Mi aspettavo solo... Più considerazione, ecco." Sapeva benissimo l'effetto che stava facendo sul compagno, ma sarebbe rimasto in bianco per quella notte e forse lo stava stuzzicando per ripicca.

"Lo so che non ci sono mai stati segreti tra di noi, ma cerca di capire: è della mia carriera che stiamo parlando." Stava diventando un po' egoista, ma anche Manuel non sembrava voler sentire ragioni.

"Fermati immediatamente, non ci stiamo capendo: non ti avrei mai e poi mai detto di non andare: non sono così egoista, solo mi aspettavo di essere il primo a sapere una cosa così importante, non che debba scoprirlo da Philipp e Mario, in modo indiretto." Non si stavano capendo e la cosa non piaceva al portiere, che non voleva litigare. "Posso sapere almeno in quale squadra andrai, o deve restare un segreto finché non parti?" Lo chiese come nulla fosse, anche se in realtà dentro di sé ribolliva di rabbia e voleva chiudere al più presto quel discorso.

"Ho firmato un contratto triennale con il Manchester United." Basti abbassò lo sguardo verso i propri piedi, sospirando pesantemente. Non osava guardarlo in faccia, perché temeva la sua reazione.

"Col Manchester United... Bene, spero che saranno tutte rose e fiori quelle che coglierai, non so cos'altro dirti."

In realtà c'era molto altro che avrebbe voluto dire, ma ormai era troppo tardi e il fidanzato non poteva eliminare il contratto senza nemmeno aver provato a giocare in quella squadra. Si sentiva ferito nell'animo, anche perché l'Inghilterra era lontana e non si sarebbero potuti più vedere così tanto come una volta.

cow-t 7, rpf calciatori, quarta settimana, missione crisi

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