Una sfida di bolidi sotto la pioggia
Nick autore: TatsuEigo
Fandom: Free!
Titolo: Una sfida di bolidi sotto la pioggia
Personaggi: Sousuke Yamazaki, Rin Matsuoka
Pairing: SouRin
Genere: Generale
Avvisi: Alternative Universe
Rating: verde
Parole: 666
Prompt: Pioggia per il cow-t7 di maridichallenge
SouRin, HP!AU, Sousuke e Rin sanno di essere nella stessa squadra di Quidditch (ed entrambi sono convinti di essere il migliore battitore della casa), e che non dovrebbero lanciarsi i bolidi addosso. Ma, andiamo, vinceranno lo stesso. Non c'è nulla di male in una piccola sfida improvvisata fra battitori durante una partita, no? -> Ricevuto come prompt in un evento su facebook
Quel sabato di inizio gennaio a Hogwarts era particolarmente uggioso: da quando Sousuke e Rin si erano svegliati nel loro dormitorio Serpeverde, non 9*visto altro che pioggia cadere dal cielo: non pioveva solo da quella mattina, in realtà da tutta la notte. Si erano diretti subito nella Sala Comune, belli pimpanti, mentre gli altri compagni si chiedevano come facessero ad essere sempre così energici di prima mattina.
"Buongiorno!" Si annunciò per primo Rin, da tutti soprannominato squalo. "Aaaah, oggi è un bellissimo giorno, non vedo l'ora di salire in sella alla mia Nimbus 2000." Si stiracchiò soddisfatto: anche se fuori si scatenava un temporale con i fiocchi, lui non aveva di certo paura di bagnarsi un pochino.
"Nel caso la partita non venisse spostata al prossimo fine settimana, vi pregherei di non fare i vostri soliti giochi cretini su chi è più bravo come Cacciatore, perché le condizioni atmosferiche renderebbero difficile evitarli." Lo richiamò il capitano della loro squadra: sapeva benissimo come erano quei due e non voleva che rischiassero di far male a qualcuno della loro squadra. "Il vostro obiettivo è quello di impedire agli altri di arrivare alla nostra porta, non di divertirvi tra di voi." Perché perdeva tempo a parlare con loro? Tanto sapeva benissimo che quelle erano solo parole al vento e che puntualmente non lo avrebbero ascoltato.
"Sinceramente non vedo perché dovrebbe essere spostata: abbiamo giocato con condizioni atmosferiche peggiori, quindi non vedo il problema, Capitano." Rin non voleva mancare di rispetto al maggiore, ma ciò che aveva detto non aveva alcun senso. Non rispose sul fatto della sfida, scrollando semplicemente le spalle.
"Sousuke... Per favore." Lo sguardo del Capitano andò a posarsi sul più alto e più con la testa a posto, dei due. "Se qualcuno di noi esce ferito per colpa vostra, vi sbatterò fuori dalla squadra, uomini avvisati, mezzi salvati." Era tremendamente serio e sperava che non la prendessero come una sfida. La cosa in realtà non era nemmeno vera, perché loro erano i migliori cacciatori dell'intera Casata, quindi perderli avrebbe significato moltissimo.
"Sì Capitano, non ti preoccupare, andrà tutto bene."
Detto da un tipo come Rin non era molto rassicurante come cosa, ma prima che il maggiore potesse rispondere, i due uscirono dal dormitorio, diretti alla Sala Grande per fare colazione.
Si tennero abbastanza leggeri, per poi rientrare in dormitorio e prendere le loro scopo e mettersi la divisa da Quidditch. Andarono per primi al campo, rifugiandosi direttamente negli spogliatoi, già zuppi dalla testa ai piedi. Non ci volle molto affinché anche gli altri compagni arrivassero e, dopo il consueto discorso del capitano scesero in campo, poco prima rispetto ai Corvonero.
Non appena il gioco iniziò, Rin e Sousuke iniziarono a fare bene il lavoro, ma dopo un po', dato che si annoiavano, iniziarono di nuovo la sfida, ignorando la minaccia del capitano, fatta circa un'ora prima. Il capitano, passando vicino a loro cercò di ricordarglielo, ma complice la pioggia scrosciante, non sentirono, o forse proprio non volevano ascoltarlo. L'importante in fin dei conti era che stavano particolarmente attenti ai loro compagni e ovviamente nonostante la sfida, facevano anche il loro dovere, non erano dei lavativi e stavano comunque mantenendo la promessa di non fare del male, senza che gli altri dovessero prestare loro troppa attenzione. Se volevano dopotutto sapevano fare i seri e non si mettevano nei guai, non con un tempo simile per lo meno.
Fu un momento: Rin che scendeva in picchiata, la mazza che colpiva il bolide e lui che faceva un volo di vari metri, a causa della scopa scivolosa per tutta quella pioggia. Per miracolo riuscì ad attutire la caduta, finendo malamente a terra e restò lì per alcuni attimi, mentre Madama Chips fermava il gioco per soccorrerlo. Tutti, lo osservavano in apprensione, sospirando di sollievo vedendolo mettersi in piedi.
Tentò di mettersi a cavalcioni sulla scopa, ma aveva male dappertutto e la vista appannata, quindi non era proprio il caso. Ciò che fu più importante era che nonostante tutto, vinsero.