[D.Gray-Man] The Mad Laugh

Feb 18, 2010 19:47


Titolo: The Mad Laugh
Fandom: D.Gray-Man
Personaggi: Allen Walker, Sopresa
Rating: + 14
Genere: Angst
Avvisi: One-Shot
Parole: 690 (fdp)
Disclaimer: Tutto di Katsura Oshino
Note: Partecipa al Carnevale di Fw.it con il promt “Follia” del set del Carnevale di New Orleans.


Non voglio essere un santo, allora piuttosto un buffone...
Forse sono un buffone...
E ciononostante, anzi non ciononostante - perché non c'è niente di più menzognero dei santi- la verità è in me.
- Ma la mia verità è tremenda: perché fino ad oggi si chiamava verità la menzogna.
(Nietzche, “Ecce Homo”)

The Mad Laugh

Dal Times del 31 Ottobre 18**, “La Guerra Santa Nascosta”
“ Pubblico quest’articolo nel giorno di Halloween, sperando che gli spiriti che oggi camminano su questa terra riescano a sentire le mie parole ed avere giustizia.
Tutto iniziò con il Costruttore e le sue armi viventi, gli Akuma…
… Dopo la sconfitta definitiva del Conte del Millennio e dei Noah suoi compagni, l’Ordine Oscuro s'è sistematicamente smantellato, congedando sempre più membri ed abbandonando le sedi minori, fino a ri-trasferire il Quartier Generale nella sua sede originaria…”

L’uomo sbuffò, afflosciandosi a terra, stremato per la scalata e infreddolito dal vento di inizio ottobre.
Dopo aver recuperato un ritmo normale, s’incamminò verso il portone semi-distrutto acquattandosi dietro i cespugli, per non farsi vedere dalle due guardie.
Riuscì facilmente ad entrare, ed una volta al riparo dagli occhi dei sorveglianti cominciò a camminare normalmente, conscio del fatto che non sarebbero entrati.
Dopo un po’ di tempo, giunse finalmente alla sua meta: aprì lo spioncino, osservando la stanza completamente coperta da amuleti da Corvi, corredata giusto di un letto e di servizi rudimentali.
Una volta identificata un'ombra indefinita, sospirò profondamente e chiese:
- Allen Walker?-
In risposta, una risatina quasi isterica.
- Scusi se rido un po’, ma è passato molto tempo da quando mi hanno chiamato così.-
Dal buio emerse un magro ragazzo dai lunghi capelli bianchi, dall'aria un po' provata; il respiro del giornalista si mozzò per lo stupore.
- Che ci fa lei qui? Qui ormai non passa più nessuno.-
- Sono un giornalista del Times, sto per scrivere un articolo sull’Ordine Oscuro e volevo constatare di persona se lei era rinchiuso qui.-
- E ne è stupito? S’è tanto informato da arrivare qui, dovrebbe sapere bene cosa ho fatto.-
L’uomo si morse un labbro.
- Quindi lei sa… Immagino voglia chiederne il perché, vero?-
- … Immagina bene. Voglio sapere. - alzando la voce - Perché, dannazione, uno dei santi di quella dannata guerra ha compiuto un massacro del genere?!-
- Non mi chiami in quel modo.-
La furia del giornalista fu raffreddata dal gelido tono categorico dell’internato.
- Allen Walker è stato un clown, un buffone, ma mai un santo: non era abbastanza vile.-
- Cosa intende dire?-
- I santi dell’Ordine Oscuro erano solo dei bugiardi che non avevano il coraggio di dire la verità.-
- Come può…-
- Posso!-
Dopo che fu estinto l’eco dell’ultimo grido, riprese con tono basso e gelido.
- Lei non immagina cosa significhi vedere l’inferno e constatare che gli altri continuano a fare finta di niente, senza ascoltare, senza aprire gli occhi. Quindi non mi dica che non posso.-
-… Non ha ancora risposto alla mia domanda.-
- Giusto, il perché. Prima mi può dire come stanno i sopravvissuti? Sa, sono curioso.-
- Ho visitato solo Marie e sua moglie Miranda. Entrambi si chiedono ancora come sia stato possibile che Allen Walker abbia ucciso metà della sezione scientifica e il generale Tiedoll.-
- Mi dica, mi crederebbe se le dicessi che si sbagliano?-
- Ma se lei ha detto di averli uccisi!-
Risuonò l’ennesima risata sguaiata.
- Già, ma io non sono Allen Walker.-
- C-cosa?-
Il folle rise ancor di più, facendo rabbrividire il giornalista.
- Il bambino non è più qui da quella notte, è caduto nel lago!-
Continuava a ridere, ridere, ridere ancora di più.
- Il bello è che nessuno se n’è accorto, nessuno! Il clown è stato davvero bravo a non far trapelare niente! Forse erano troppo presi dal farsi salvare per riuscire ad aiutarlo... Dopotutto, non sarebbe dovuto essere difficile accorgersi che un proprio compagno aveva delle voci in testa da mesi.-
Dopo qualche secondo, la risata si fermò e il giornalista si girò, dicendosi che aveva avuto quello che gli serviva, ma fu fermato da una voce che credeva morta.
- Ehi Lavi, trattala bene Linalee, mi raccomando.-
Il ragazzo si girò di scatto, fiondandosi sulla porta.
- Allen?-
Un sorriso stanco apparse al posto del ghigno crudele del quattordicesimo.
- Dì a tutti che mi dispiace. Non dovete sentirvi in colpa.-
- Ma Allen...-
- Allen non è più in casa.-L’ex-esorcista fece un passo indietro davanti alla voce gelida, per poi girare le spalle ed uscire da quel luogo odioso con sguardo basso e addolorato.

“… E così, rimane questo dell’Ordine Oscuro: una torre diroccata, un pugno di guardie, molti rimorsi, tante tombe e l’eco della risata folle del Pagliaccio di Dio.”

Lavi Bookman


Carnevale di New Orleans
@ Fanworld.it
Autore: Talpy#1. Follia#2. Rhythm and Blues (R'n'B)#3. TravestimentoStorie terminate: 1/3

fandom: d.gray-man, !fanfic, challenge: carnevale (fw)

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