Perché la terza stagione di Sherlock owna tutti

Jan 06, 2014 23:53



Non ho lasciato opinioni esaustive in merito alle prime due puntate della terza stagione di Sherlock perché avrei avuto troppo da dire a riguardo, quindi ho deciso di scrivere un papiro che potete leggere o meno. Non cerco di convincervi della mia idea, la espongo e basta: ognuno è libero di pensarla come vuole (anche se c’è modo e modo di ( Read more... )

sherlock ti amo sempre, metapost eterni

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kyriefortune January 7 2014, 13:16:09 UTC
Ci ho pensato e credo di aver capito il "problema", che problema non è, di questa serie, almeno per me: è "troppo" umana.Si concentra più sui sentimenti che sui casi, cosa che in realtà questa serie ha sempre fatto (solo quello del Mastino ha avuto un vero e proprio caso dall'inizio alla fine, per quanto mi ricordo), e i sentimenti sono resi in una maniera squisitamente non troppo seria e questo a molta gente non va giù. La gente è così abituata a una rappresentazione meno platonica e internazionale che una volta che i sentimenti vengono resi così... diciamo vividi e normali e soprattutto platonici non capisce più nulla. Per farti capire, c'è chi ha detto che la terza stagione sembra "l'unione tra Friends e Queer as Folk", ma se permetti, hai detto una colossale cazzata (ed è l'unico vero insulto che rivolgerò a questa persona, il resto va alle altre teste di minca). Il sottotesto omoerotico in questa serie c'è praticamente dal primo incontro, quindi questa serie è un po' QaF da quando esiste tecnicamente, e sempre dall'inizio è stata incentrata sul rapporto Watson/Holmes, che sia di romance, bromance o qualsiasi altra cosa, ma soprattutto su come Sherlock si relaziona con gli altri, passando dalla misantropia pura dell'inizio del primo episodio a fingersi di ammazzarsi solo per proteggere gente a cui ci tiene in Reichenbach. Sherlock era, come hai detto tu, OOC già da lì e ben prima (tipo quando ha salvato Irene Adler, perché avrebbe dovuto fregargliene così tanto? Hint: a modo tutto suo di Irene gliene frega qualcosa perché è Sherlock Holmes, ecco perché). Questa serie ha una logica affettiva tutta sua che poi non è così lontana dalla realtà o da, beh, altri telefilm con un rapporto praticamente uguale a quello tra Sherlock e John, tipo House e il suo amico oncologo.

L'aspettativa fa davvero male a volte, ma il fatto è che la BBC ci sta dando in realtà esattamente quello che volevamo dalla terza serie, tranne una plausibile spiegazione su come Sherlock sia sopravvissuto, e alla gente non va giù perché vuole sempre più di quanto ci si aspetta, considerando l'ammontare terrificante di teorie e complotti sviluppatisi in due anni. Questa è la verità, la gente pretendeva qualcosa che alla fine sarebbe sembrata troppo virtuale e innaturale e la BBC ci ha dato qualcosa di umano che basta per tutti. Tranne per quelli che si sono fatti così tante aspettative assurde da non essere mai pienamente soddisfatti qualsiasi cosa fosse successo, specie le JohnLockers più accanite.
È il manifesto del fandom e il ringraziamento personale della BBC per il nostro amore platonico verso questa serie e la gente non lo capisce.

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