visione di St.Giljan dal lungomare, verso Silema.
cominciamo dalla vista che mi ha accolto appena arrivato in albergo. Cioè, io una cosa così me la sogno la notte. Thumbs up.
Essendo st.julians una cittadina di turismo, il momento migliore per poter visitare la città è l'alba, al che si esce alle 6, o pure qualcosina prima, per godere dei fantastici scorci che garantisce questo piccolo paesino
per la serie fantastici scorci
o anche vedere come nell'isola di Malta, dato le ridotte dimensioni ed il terreno roccioso, si razionalizzi sfruttando ogni spazio, al fine di creare sti conglomerati di case che appaiono muri veri e propri.
architettura tipica
visione della parte vecchia della città, con la chiesa di s.giljan e le palazzine piu antiche e notevoli. Qua ci sarebbero state altre foto ma credo che queste sian già abbastanza, no?
ancora architettura tipica maltese
e tre
invece questa era la strada per tornare in albergo, verso il quale avrei dovuto prendere la traversa a sinistra.
Essendo Malta un'isola rocciosa, la maggior parte delle calette o insenature sono a picco sul mare, e specie sull'isola principale è difficile trovare spiagge. Questa è una delle pochissime, e prego notare l'alta densità di gioventu che affolla questo spazio di terra (che come ha detto una collega la mattina mentre eravamo tutti in spiaggia "questa col cazzo che te se attacca al costume", visto i grani di sabbia particolarmente grossi - e dolorosissimi aggiungerei -.
Un'altra cosa che mi ha affascinato è la lingua. lo dimostra questo cartello, è pressochè indecifrabile alla lettura, mentre invece ascoltandola si fa capire molto molto meglio.
ma questa gita a Malta è finita, e questo è l'aeromobile che mi porterà in Italia.
Parliamo di impressioni. Malta è un posto strano. Nel senso che nella stessa isola si trovano 3 modi diversi di vedere la vita, mischiati al punto da avere un elemento unico ed inimitabile. Partiamo dall'organizzazione all'inglese. Per essere mediterranei sono organizzatissimi, cadenzati e non lasciano nulla al caso. Vivono all'italiana, anche a causa della forte influenza del nostro Paese, non a caso si prendono tutti i canali televisivi principali, anche a causa del fatto che, seppur lontana, è pressapoco sullo stesso parallelo di Lampedusa. In un contesto arabo, caratteristico già dallo girare per strada, alla lingua loro, che per certi aspetti lo ricorda molto, ed anche in una certa trasandatezza che potrebbe essere evitata. Non mi aspettavo fosse un posto tanto bello. L'avevo sempre identificata come uno "scoglione", con un giudizio affrettato e sterile. Invece ho trovato un posto pieno di storia, fiero della propria origine, con una sua caratteristica culturale, un suo stile architettonico ed un'identità non intaccata neanche dopo l'ingresso nell'Unione Europea. La cosa che piu mi ha colpito è stato il fatto che una buonissima parte del Paese ruoti intorno a La Valletta, la capitale, che al momento conta solo 7000 abitanti (perchè si son spostati nelle periferie, mi han detto). Mi ha colpito il barocco incipiente, mi ha colpito la strana architettura, mi han colpito le persone, uomini grezzi, rudi, ma di ottima compagnia, e ragazze belle, raffinate, che si esprimono a fil di voce. Mi han colpito le strade lisce, la guida a destra e le macchine che sgommano senza motivo. Mi ha colpito come il Paese investa nel businness delle vacanze studio, 86 milioni di euro l'anno, e come sia un paese sicuro per i ragazzi che girano liberi per le vie del loro paesino (che sia La Valletta, Silema o quant'altro), consci che nessuno penserà mai di far loro qualcosa di brutto, nonostante l'ubriacata da coma etilico sia sempre in agguato.
Mi ha colpito, ed ho vissuto con un'entusiasmo che non ricordavo di possedere qualsiasi momento che ho passato lì.
Spero tanto di poterci tornare già quest'anno, oltretutto che sto cercando di aprire prospettive lavorative in tal senso, anche perchè sarei curioso di vedere il resto, non oberato da impegni di lavoro come la permanenza a scuola durante la mattinata o difficoltà logistiche, e non solo da un taxi. Son curioso di vedere Gozo, Comino, passare per gole e porticcioli, e ce n'è eccome a Malta. Un giro nell'entroterra, Luqa (magari senza andare direttamente all'aeroporto che sorge in tal città), Qormi, Birkikara, Mdina...
Malta ki tal-biża, e spero che questo piccolo resoconto sia piaciuto. Ci sarà la seconda puntata, ovvero St.Giljan by night, con la spiaggia densissima di persone, discoteche, locali, e quello che significa un posto colonizzato da giovani dove non c'è alcuna paura se non quella di essere sgamati dall'organizzazione, i cui elementi sono sguinzagliati per tutta la località, con le loro divise e gli occhi vigili, che significa ritorno a casa immediato. Ma questo verrà ampiamente spiegato, nel capitolo "che significa essere insegnanti di vacanze studio all'estero" (si perchè sto per ottenere l'upgrade, se tutto va bene).