Through this field of trees

Oct 24, 2010 14:32

Titolo:  Through this field of trees.
Autrice: zoedriver 
Fandom: T-Company
Personaggi/Pairing: Una coppia ancora rimasta insondata: Cal e Wheels!<3
Prompt: Corporal Aidan "Wheel" Konrad/Sergeant Cal Monroe, "Now run as fast as you can / Through this field of trees" (Smokers outside the hospital doors - Editors)
Warning: boh una roba normalina e pure poco slash - perdono.
Conteggio Parole: 1250
Note: Oirieccoci! Devo dire che ho scritto questa cosa un po' di tempo fa e non la amo, però l'avevo in testa dai veri secoli, quindi spero che vi aggradi! In realtà credo che il prompt fosse molto valido, quindi tanti ringraziamenti alla Martah!♥♥ L'intenzione generale era più o meno quella di presentare la coppia e per la prima volta una mia personale visione dle caro Cal! mhmh! Comunque ditemi che ve ne pare e spero di continuare a scrivere presto e che vi faccia piacere!<3 Buon proseguimento!♥




Cal aveva pregato, aveva pregato sin dall'inizio, aveva pregato che Wheels non fosse davvero uno di quei giovani ricchi a cui le cose le cose la vita non avevano mai richiesto troppo coraggio o troppa ispirazione. Nel bagliore raggelante della danza del dolore.

Aidan aveva sorriso e aveva comunicato che in fin dei conti non lo turbava tanto tutta l'acqua il freddo e l'umido, perchè in fin dei conti aveva una buona pelle e nessuna parte di lui aveva ancora cominciato a tumefarsi a marcire, sull'asse centrale nel bel mezzo della voragine che li risucchiava lentamente verso la parte più raccapricciante dell'inferno. Libera interpretazione di Cal Monroe, senza offesa intesa. Aidan era sempre questa strana creatura i cui confini sembravano non aver mai intenzione di delinearsi. Lo amava moltissimo, specialmente quando lo faceva pensare a quando aveva ancora creduto di poter riuscire a scolpirsi una vita come un tunnel nella roccia e di riuscire a restarsene immune in disparte dalla follia del mondo - lo amava moltissimo e Cal amava moltissimo, amava, moltissimo - e lo faceva perchè Aidan viveva in un tunnel nella roccia scavato proprio sull'asse centrale nel bel mezzo della voragine che li risucciava lentamente verso la parte più raccapricciante dell'inferno - e poi generalmente pensava a Mac.

Cal non aveva nemmeno fatto in tempo a iniziare a rispondersi che non era vero e nulla poteva immaginare di più odioso e assillante di quel continuo cadere cadere cadere doloroso, privo di senso - nemmeno la barba malfatta o il profumo sdolcinato di succhi gastrici e bourbon.

Con i suoi grandi occhi terrorizzati e la faccia mezza lacrimosa mezza sanguinosa, si affaccia a strapiombo sul suo fetentissimo dolore.

Trova strano che il suo ultimo pensiero prima dell'assordante dolore sia stato proprio Mac, e aveva sempre sospettato che dovesse portare sfortuna, quel bastardo figlio di una grandissima, altrimenti non si spiegava com'è che in tanti ci stessero dietro a perdere la testa.

Per un istante l'immagine di uno storpio sè stesso lo assale ed è agghiacciante più di ogni situazione agghiacciante in cui si sia mai trovato, più aghiacciante della volta che Mac e gli altri erano persi nel deserto, più agghiacciante della volta che Don Reed era talmente strafatto da non riuscire a far nulla e grazie a dio Blake era lontano lontano, più agghiacciante di quando sua sorella lo aveva accompagnato dove le finestre non avevano vetri e lo aveva lasciato tutto solo, tutto sempre solo fino a data da precisarsi - e doveva esser settembre, doveva esser settembre, ma Cal non aveva mai avuto una buona testa per le date e i giorni.

"Cel'hai-Aidan, cel'hai un'idea vaga di dove siamo?" Aidan è una creatura più coraggiosa di quanto crede e con la mascella serrata cerca di combattere il terrore e da dove sarà spuntata la bastarda scarica di mosche che ha beccato il mio superiore per dio - ma Cristo non lo diresti mai che ha parenti tra i più onorevoli e mastica sangue - l'onorevolezza è un concetto positivo a cui non aveva mai pensato prima e del quale non si era mai curato, e ora avrebbe solo potuto trovarsi al posto di Wheels oppure in alternativa avere qualcosa in mente di cosa fare e -

Aidan agita la mano sulla sua coscia e fa un male cane, ma Cal se ne resta zitto per paura di turbarlo, finchè non esagera e grida e cristo, fai che gli venga un'idea, perchè il dolore pensa per Cal, e Cal cerca di distogliersi dal dolore con la tattica militare da manuale - che fare, che fare nel bel mezzo di un bosco di faggi tutto umido nel bel mezzo di una sanguinosa imboscata, che fare?

E che ci faceva tutto solo nel bel mezzo di un'imboscata proprio con quel dolce fessacchiotto, maledetto Coop e maledetti tutti i demoni - ed è il dolore a parlare,parlare pensare, sposta quella mano, sposta quella mano.

"E' la gamba, non è la pancia, è la gamba" è la gamba.

"Non è niente da morirci"

"Non è niente da..."

"Non devi proccuparti, bisogna solo che si trovi un modo di andarcene di qui"

Rotolati nel loro piccolo buchetto, non si sentono passi non si sentono spari, solo l'assordante dolore e la pioggia indifferente nel fango mansueto, la pioggia, la pioggia, la pio-

Aidan sembra turbato e gli chiede di non addormentarsi con una certa insistenza. Cal non conosce molte parole ma di certo conosce la buona educazione, e gli afferra la spalla mentre cerca di non pensare al dolore. (ll dolore come il fischio del treno che non passa e non si sposta, resta fermo ad aspettare che torni al dolore, che cada nel dolore.)

"Cosa vedi?" Aidan si aggrappa a una radice fradicia con le mani fangose e mentre la pioggia si incastona nelle lunghe ciglia non vede proprio un bel nulla. Oh maledetto Cooper O'Reilly e tutti i demoni (i pro e i contro di provenire da una famiglia politeista).

Erano davvero anni che non pensava a sua sorella e i vetri rotti, e la sua nuova sorella dai lunghi ricci dorati. Davvero anni.

"Non vedo niente, niente davvero" nella pioggia, nella foresta, forse Aidan ha idea di dove si trovi l'accampamento. Forse addirittura ha idea di dove si trovino gli altri. Vi prego. Che non è che sia sicuro di crepare, ha quella sensazione come se fosse meglio - come se fosse proprio il caso di togliersi dai piedi, o di nascondersi bene.

"Come lo sapevano che si era arrivati fin qui - come lo " e Aidan deve essersi improvvisamente ricordato del fatto che li stavano cercando e qualcosa deve essere andato storto, no problema, ragazzo mio, no problema, può capitare, e capita che ci si rimetta un arto, capita. (E di nuovo l’immagine dello storpio sé - solo dolore dolore dolore e brividi.)

Così Aidan si sente solo e completamente idiota, mente Cal boccheggia tutto immerso nei suoi pensieri, mastica sangue, l'unica cosa che lo trattiene dal dolore, i ricordi e tutte le famiglie che ha avuto e tutte le persone che ha amato in romantiche tinte grigioazzurre, che non aveva mia chiesto nulla a nessuno, nulla al presente e specialmente - specialmente nulla al.

E Aidan sembra davvero non passarsela mica bene, e Cal gli direbbe fatti forza ragazzo, andiamo, ma gli fanno male le labbra e la lingua - mastica sangue - e il naso - mastica sangue - e le sopracciglia e.

E Aidan ha le lacrime in un occhio solo, un solo occhio, grandissimo splendido occhio spiovente, gli appoggia il naso sulla guancia tutta rossa e chiede perdono di qualcosa in cui non ha avuto nessuna parte, se non la sua incompetenza fasulla o mancanza di coraggio fasulla o mancanza d'ispirazione fasulla.

"Adesso corri più veloce che puoi, d'accordo? D'accordo Wheels?"

E Wheels sorride, e punta la spararazzi davvero lontano e chissà se spera di colpire qualcuno in faccia, già che c'è, ma no, ma no, Konrad non la penserebbe mai una diavolata simile, non è mica come certi poco di buono che se ne girano nei reparti, con la barba rossiccia malrasata e gli occhi spersi troppo lontano e.

E Wheels assapora il lento momento dell'azzardo e vede volti immaginarii voltarsi in direzione del razzo che si esprime in bagliori rossastri, e poi carica Monroe sulle spalle e inizia a correre.

warfictions, character: cal, character: wheel

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